Sport Photography Museum è il nuovo museo dedicato alla fotografia sportiva a Milano. Nato per esprimere il valore della fotografia sportiva sia in ambito documentaristico che culturale. Scopriamo insieme questa nuova realtà.
Sport Photography Museum: il nuovo punto di riferimento per la fotografia sportiva
Sono contento, questa è la prima cosa che posso dire su questo nuovo progetto. Sono contento perché, da grande appassionato di fotografia sportiva, ritengo che un punto di riferimento come questo a Milano mancasse. La fotografia sportiva è spesso confinata alla cronaca o all’ambito commerciale, ma negli ultimi anni si sta riconoscendo sempre di più il suo valore autoriale. Oltre oltre ad essere uno strumento documentativo, questo tipo di fotografia è anche veicolo di divulgazione culturale perché lo sport è anche occasione di scambio politico-sociale ed etico, promuove stili di vita sani e diritto alla salute e uguaglianza. Infine la fotografia sportiva cerca di rappresentare il bello del movimento e del dinamismo dei gesti atletici, come vediamo anche dagli scatti presentati al Red Bull Illume, uno dei concorsi più importanti al mondo sulla fotografia sportiva.
Queste sono alcune delle motivazioni che hanno spinto Alessandro Trovati, fotografo sportivo internazionale e Canon Ambassador dal 2017, e Federicapaola Capecchi, curatrice di fotografia e coreografa, a fondare Sport Photography Museum preso lo Spazio Tadini Casa Museo a Milano. È da quasi cinque anni che Alessandro e Federicapaola si impegnano nell’affermazione del valore della fotografia sportiva e questa realtà è la naturale evoluzione del loro lavoro. Questo nuovo spazio vuole proporsi come punto di riferimento per la ricerca, formazione, l’approfondimento e la storia della fotografia sportiva. Inoltre vuole anche essere il fulcro per la conservazione a l’archiviazione, grazie al primo archivio fotografico internazionale che si trova al suo interno che si occupa anche di digitalizzare tutto quello che viene acquisito su pellicola. Infine sarà anche presentato un laboratorio di stampa e fine art.
La Mostra Permanente di Alessandro Trovati
Il museo si presenta al pubblico con la Mostra Permanente di Alessandro Trovati, un percorso narrativo attraverso i suoi scatti più iconici. Tra gli scatti troviamo quelli di Mohammed Farah e Usain Bolt (Rio 2016), Yuri Chechi (Atene 2004), Simone Beals (Rio 2016), Michael Fred Phelps, Sofia Goggia (Pyeongchang 2018), l’Hockey femminile (Londra 2012), questo solo per farvi venire un po’ di acquolina in bocca. Contemporaneamente sarà anche allestita una piccola “Hall of fame” con gli scatti che hanno fatto la storia di fotografi sportivi come Cesare Galimberti, Armando Trovati, Carlo Borlenghi, Giancarlo Colombo, Ercole Colombo.
Sport Photography Museum: location, calendario e orari
Il calendario è ancora in fase di definizione ma posso già segnalarvi la mostra personale di Samo Vidic, fotografo sportivo sloveno e Canon Ambassador, che si terrà dal 26 febbraio 2022 al 23 marzo 2022. Samo gira il mondo fotografando i migliori atleti del mondo per conto di Red Bull e le sue foto sono state pubblicate su diverse riviste come Outside, L’Equipe e ESPN. Sport Photography Museum è visitabile il mercoledì, giovedì e sabato dalle 15.30 alle 19.30 mentre il venerdì dalle 16.30 alle 21.00. La location è lo Spazio Tadini Casa Museo a Milano in Via Niccolò Jommelli, 24. Una location non casuale che si incastona perfettamente con il progetto, offrendo al pubblico un luogo dove diversi aspetti dell’arte di uniscono. L’ingresso al museo è gratuito salvo particolari esposizioni, sul sito ufficiale trovate tutte le informazioni e il calendario dei prossimi eventi. Se invece volete contribuire al progetto qui trovate il crowdfunding, se donate darete un aiuto concreto al progetto e riceverete una fotografia fine art. Infine vi ricordiamo che sul nostro sito trovate una sezione dedicata alle mostre dove troverete sicuramente quella adatta a voi.