Dal 18 marzo sarà disponibile alla visione Acque Profonde, il nuovo film su Prime Video che vede come protagonista Ben Affleck alle prese con un progetto thriller ed erotico. Abbiamo potuto vedere la pellicola in anteprima e oggi ve ne parliamo, come sempre senza spoiler. Ecco tutti i dettagli!
Acque Profonde Prime Video: introduzione
Se conoscete il regista britannico Adrian Lyne, lo ricorderete di certo per progetti come “Flashdance” del 1983, “Attrazione fatale” del 1987 e “Lolita” del 1997. Ebbene, dopo esattamente vent’anni dal suo ultimo lavoro, “Unfaithful – L’amore infedele”, Lyne torna dietro la cinepresa per lavorare su un film che uscirà sulla piattaforma di Prime Video il prossimo 18 marzo: Acque Profonde, un thriller erotico e drammatico. Si tratta di un soggetto derivato, un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Patricia Highsmith e pubblicato per la prima volta nel 1957. I diritti del libro sono stati precedentemente in mano a Bompiani, ma nei prossimi giorni uscirà una nuova edizione per La nave di Teseo, proprio in occasione dell’uscita del film.
Quando si pensa ai film che contengono suspense e un pizzico di erotismo, Adrian Lyne è di certo uno dei registi che maggiormente vengono in mente e a cui deve l’enorme successo avuto negli anni ’80. Grazie a film divenuti cult come il sopracitato “Flashdance”, Lyne ha ricevuto diversi consensi e riconoscimenti per la sua carriera, tra cui una candidatura all’Oscar come migliore regista per il film “Attrazione fatale”. Il regista non è nemmeno sconosciuto agli adattamenti derivati: pensiamo infatti a “Lolita”, tratto dall’omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, e successivamente a “Unfaithful – L’amore infedele” ispirato al classico di Claude Chabrol “Stéphane, una moglie infedele”.
Acque Profonde Prime Video: la trama
Insomma, date le premesse, il ritorno di Adrian Lyne sembrava più che adatto per la trasposizione di “Acque Profonde”, una storia che si concentra sulla vita di coppia e quei dissapori che portano a sfaldare il rapporto. Più nello specifico, lo spettatore s’immerge nel quotidiano di Victor Van Allen e sua moglie Melinda, due sposi particolarmente conosciuti nella zona di New Orleans in cui abitano insieme alla figlia Trixie. Un perfetto quadretto famigliare, se non fosse per gli evidenti problemi che fin da subito emergono e che fanno da premessa per l’inesorabile declino nell’abisso.
Quelli che parrebbero inizialmente dei punzecchiamenti e vere e proprie provocazioni a sfondo sessuale si rivelano, di fatto, tradimenti fisici da parte di Melinda, perpetrati sotto l’occhio vigile di Vic e che alimentano la fiamma del sospetto e della gelosia. Un gioco psicologico che sfocia in una tormentata e dilaniante guerra di sentimenti, passando ben presto da subdola e pericolosa quando uno degli amanti di Melinda viene ritrovato morto in piscina. A quel punto i coniugi Van Allen perdono totalmente il controllo delle reazioni l’uno dell’altra, scatenando così degli eventi imperdonabili e ingiustificabili.
Acque Profonde Prime Video: tradimenti e vendette
Acque Profonde scava nella mente di Victor e ne analizza le motivazioni che lo portano a non tollerare più i comportamenti della moglie e dei suoi amanti, azioni moralmente sconsiderate che non fanno altro che umiliarlo e farlo impazzire. Di contro Melinda sembra quasi non rendersi conto dei sentimenti che potrebbe scatenare nel marito con i suoi tradimenti. Oppure, molto più probabile, la donna se ne rende perfettamente conto e gode della sua sofferenza, nascosta a modo dietro l’indifferenza che traspare dagli occhi dell’uomo.
Quando però accusa a gran voce Vic, che si è macchiato di qualcosa da cui non si può tornare indietro, viene ignorata, quasi presa in giro da amici e conoscenti, che l’hanno sempre vista alle feste alticcia e provocatoria, pertanto secondo loro poco affidabile sul piano della lucidità mentale. Proprio su questo fa affidamento Victor: sulla mancanza di serietà della moglie agli occhi degli altri e di conseguenza sulla sua presunta permissività e ostinazione nel credere in un rapporto perennemente in bilico.
Acque Profonde Prime Video: un abisso che non funziona
Proprio da qui, è davvero il caso di dirlo, il film fa acqua da tutte le parti, a cominciare proprio dal soggetto di partenza che si fonda su basi per nulla solide. Nonostante io riconosca il talento della scrittrice Patricia Highsmith per la serie dedicata a Tom Ripley, avevo trovato purtroppo questo specifico romanzo insensato.
L’articolato gioco psicologico che unisce i protagonisti non convince per un’unica principale motivazione: la mancanza illogica della comunicazione tra i due. Se solo ci fosse più dialogo le cose andrebbero in qualche modo a risolversi, che siano queste in positivo che in negativo. Non si capisce, infatti, il perché i due si comportino così, a cominciare da uno scarso approfondimento psicologico di entrambi.
Per non parlare della mancanza di motivazione che li porta con tanta ostinazione a rimanere insieme, quando il divorzio sembrerebbe l’unica via d’uscita per evitare, peraltro, che la piccola Trixie sia l’impotente osservatore dell’intera faccenda. Possibilità, questa, che viene soltanto accennata ma immediatamente affossata dal susseguirsi dei soliti comportamenti.
Fatto più grave: questa insensatezza non è controllata dal creatore della trama (che sia Highsmith o Lyne) e ha quindi come conseguenza quella di disorientare lo spettatore anziché intrigarlo e di fargli perdere subito interesse per la storia, che nel complesso risulta banale e assolutamente dimenticabile. A questo si aggiunge una narrazione lenta e noiosa, specie per la buona metà del film: vi basti pensare che la sua durata è di poco meno di un paio di ore. Fatevi i vostri calcoli.
Adrian Lyne ha provato a metterci del suo aggiungendo un tocco erotico (che nel romanzo è totalmente assente) scadente e inutile ai fini della storia, pensando inoltre a un finale diverso dall’originale che tenta di salvare il salvabile, senza alcun risultato.
Acque Profonde Prime Video: un buon cast non basta
A tutto questo si aggiunge un cast che a notorietà dovrebbe convincere ma che sembra esso stesso disorientato sul set. A cominciare dal già citato Ben Affleck, che a bravura non ha bisogno di presentazioni, e Ana de Armas, che ha avuto il pregio di avere il perfetto physique du rôle e di rendere insopportabile il personaggio di Melinda, scioccando lo stesso Affleck.
Nel cast sono presenti anche Tracy Letts nel ruolo di Lionel, Rachel Blanchard presta il volto a Maggie, Dash Mihok è sul set nei panni di Arthur, Lil Rel Howery in quelli di Nash, Jacob Elordi interpreta Terry, mentre Finn Wittrock è Dom, e Kristen Connolly è Jackie. Adrian Lyne è affiancato nella sceneggiatura da Zach Helm e Sam Levinson.
Acque Profonde Prime Video: conclusione
Acque Profonde va ad aggiungersi al considerevole catalogo di Prime Video, insieme a tante altre uscite esclusive per la piattaforma. Un’uscita che però, in questo caso, riteniamo verrà ben presto affossata da pellicole di ben altra qualità, positive anche nel loro mostrare la drammaticità di una relazione tossica e i suoi effetti sulla psiche umana. Se volete recuperare un bel film, con tematiche simili e con protagonista Ben Affleck, vi invitiamo a vedere “Gone Girl – L’amore bugiardo”, un must indimenticabile anche a distanza di anni.
Guarderete Acque Profonde? Pronti per un nuovo film con Ben Affleck? Fatecelo sapere nei commenti!
Recensione in breve
Acque Profonde
Acque Profonde è un thriller erotico scarno e dimenticabile. Viene delineata una relazione tossica e le probabili conseguenze che impattano sulla psiche, senza però smuovere l'animo dello spettatore. Una pellicola prevedibile e ovvia, sorpassabile da ben altre storie sullo stesso genere.
PRO
- La colonna sonora di Marcelo Zarvos
CONTRO
- Trama insensata
- Storia priva di coinvolgimento per lo spettatore
- Assenza di tensione
- Mancanza di spunti di riflessione
- Performance degli attori dimenticabile
- Prevedibile e noioso nel complesso