Adobe ha recentemente aggiornato le due versioni di Lightroom, ovvero la “CC” e la “Classic”, che da tempo ormai scindono gli utenti dei software tra chi preferisce la “vecchia” versione più classica e quella nuova basata sul Cloud. Tra le novità di rilievo spicca sicuramente la possibilità di editare video esattamente come si fa con le foto da tempo, cosa che non sembra entrare in conflitto con Premiere ma che, forse, difficilmente convincerà i videomakers a preferire questa soluzione. Vediamo i dettagli
Adobe Lightroom aggiornamento giugno 2022: arriva l’editing video
Ormai lo avete letto ovunque in questo articolo, ma è la vera novità di rilievo: Adobe, con il nuovo aggiornamento di Lightroom CC, ha aggiunto la possibilità di editare i video, a livello di colori, contrasto, esposizione e molto altro, esattamente come viene fatto con le foto (sebbene con ovvie differenze che vi spiegherò tra poco). Tale novità assomiglia un po’ a quanto aggiunto da Apple nei recenti aggiornamenti di iOS, anche se, forse, il target è un po’ diverso. Quando viene effettuato l’editing video da un iPhone tramite l’app “foto”, tendenzialmente ci si basa su un filmato non RAW e girato con lo smartphone, pertanto le aspettative sono tendenzialmente basse in termini di post-produzione e color correction.
Per quanto concerne la stessa novità introdotta su Lightroom, il concetto è tendenzialmente lo stesso (in quanto si può fare anche dalla versione mobile del software), ma forse le aspettative potrebbero essere diverse. La verità, come molti di voi sapranno, è che una vera color correction di qualità si basa su un file video registrato in LOG, magari a 10-12 bit e soprattutto, volendo, in formato RAW. Tutte cose che stridono con il formato registrato da uno smartphone e soprattutto con il concetto di “mobilità”. I file video che permettono una color correction professionale, al pari dei RAW in fotografia, sono pesanti, richiedono esperienza, Hard Disk con tanto spazio e soprattutto prodotti decisamente “costosi” – non di certo smartphone. Pertanto, bisognerà sicuramente vedere gli sviluppi di questa nuova funzionalità, ma attualmente le aspettative non potranno di certo essere alte.
Tra le possibilità di editing, forse una delle più comode riguarda il Trim, cioè la possibilità di tagliare un video riducendone il minutaggio. Ad ogni modo, per “montare” effettivamente un video composto da più clip, Adobe ha chiaramente specificato che sarà necessario passare a Rush e Premiere, entrambi software che comunque hanno già funzionalità di editing per i video lato color, esposizione, trimming e così via. Pertanto, quale potrebbe essere la reale comodità di editare video in un programma nato per le foto?
“I video, e spesso le singole clip, sono molto comunemente condivisi sui social media di questi tempi (sempre più di quanto non vengano condivise le foto). Per tutti i clienti che desiderano rendere un singolo video clip migliore per i social media, non vogliamo che debbano uscire dal flusso di lavoro di Lightroom per farlo. Inoltre, per tutti i fotografi che condividono foto e video insieme, vogliamo consentire loro di ottenere lo stesso aspetto sia nelle foto che nei video” – ha affermato Benjamin Warde, Product Manager di Adobe Lightroom.
Adobe ha inoltre affermato che le clip video editate con Lightroom non vengono compresse o abbassate di qualità in nessun modo e ogni editing è “non distruttivo”, come da sempre nel noto software. Nel momento dell’export, sarà possibile scegliere un formato compreso tra MP4 H.264 oppure MP4 H.265 (più adatto per i video HDR).
Adobe Lightroom aggiornamento giugno 2022: rimozione occhi rossi tramite IA e molto altro
Non solo editing video per l’aggiornamento di giugno: Adobe ha introdotto in Lightroom anche una nuova funzione che permette (finalmente) la rimozione degli occhi rossi – in questo caso anche con supporto dell’intelligenza artificiale che permette agli utenti di non dover selezionare manualmente le pupille. Nel caso in cui non ve ne foste accorti, Lightroom CC ancora non aveva tale funzione come Lightroom Classic, pertanto si tratta di un’aggiunta interessante per rimuovere tale effetto generato dall’esposizione della pupilla ad un flash fotografico.
Oltre a questo, su Lightroom CC arriva un’altra funzione presa direttamente dalla versione Classic, ovvero il “Compare View”, cioè la visione comparata di due scatti per migliorare la selezione, guardare le differenza e così via. Tale funzione permette infatti di vedere due foto in una singola finestra, caratteristica molto utilizzata su Lightroom Classic e finalmente giunta anche nella versione Cloud del software di editing “non più solo fotografico”.
È stata migliorata anche la funzione “Community“, cioè la parte “social” di Lightroom CC permettendo ora agli utenti di trovare vari fotografi nella sezione “Discover” mediante vari filtri selettivi aggiuntivi, come ad esempio i fotografi consigliati (da seguire), il tipo di genere fotografico e così via.
Ci sono poi anche nuove funzioni per i preset, novità che vale sia per Classic che per CC su desktop, iOS, Android e Web. C’è un nuovo “Preset Amount Slider” (cioè un cursore che permette di decidere l’incisività di tale preset), una funzione “AI-Powered Adaptive Preset” (cioè la possibilità di far scegliere all’intelligenza artificiale il tipo e il modo in cui viene applicato un preset) e un nuovo pacchetto contenente vari preset aggiuntivi (sempre inclusi nel piano CC).
Per quanto riguarda la funzione “Adaptive Preset“, è giusto approfondire, perché si tratta di ciò che Adobe definisce come “una nuova classe di preset”. Si tratta di pacchetti creati con lo stesso concetto di IA preso dalla funzione “Seleziona Cielo” e “Seleziona Soggetto”, e possono essere usati per applicare preset in una particolare porzione della foto. Per questo motivo, i primi due set di questi “Adaptive Preset” sono composti da uno che si concentra sul cielo presente nella foto e l’altro sui soggetti inquadrati.
Ci sono anche cinque nuovi pacchetti di preset Premium creati da quelli che vengono descritti come “tra i migliori fotografi odierni” e sono: “Portraits: Black and White”, “Portraits: Edgy”, “Portraits: Group Subject” “Concerts” e “Video:Creative”
Adobe ha inoltre reso ora possibile copiare e incollare in batch maschere AI (come “Seleziona cielo” e “Seleziona oggetto”) nello stesso modo in cui è possibile copiare e incollare altre modifiche. In precedenza, le maschere AI potevano essere copiate e incollate su un’altra foto o set di foto, ma l’IA doveva essere applicata manualmente individualmente. Questo aggiornamento fa in modo che le maschere vengano ricalcolate automaticamente. L’aggiornamento consente anche di invertire i gruppi di maschere, cosa che secondo Adobe semplifica notevolmente le modifiche mirate a parti particolari di una foto.
Lightroom sul desktop ora include pulsanti avanti e indietro che ti consentono di navigare facilmente in Lightroom, proprio come i pulsanti avanti/indietro in un browser web.
Infine, Lightroom CC ora offre un maggiore controllo sulla quantità di disco rigido utilizzata per l’archiviazione delle foto e consente agli utenti di svuotare la cache per liberare spazio sul proprio computer.
Adobe Lightroom aggiornamento giugno 2022: quando e come scaricarlo
Il nuovo aggiornamento per le varie versioni di Lightroom è già disponibile tramite Creative Cloud (gratuitamente) per tutti gli abbonati alla suite Adobe. Potete trovare la lista completa delle novità a questo link.