Adorama, storica azienda che lavora nel settore della fotografia, ha pubblicato sul proprio canale Youtube il cortometraggio “New York Rhapsody”, una lettera d’amore per l’omonima città e gli artisti di tutto il mondo. In questo articolo andiamo a scoprire di cosa parla il film, anche attraverso alcune chicche molto interessanti rivelate dietro le quinte.
Adorama New York Rhapsody: di cosa parla
I primi secondi con cui si apre New York Rhapsody, il cortometraggio pubblicato su Youtube da Adorama, partono con una puntina che si appoggia delicatamente su un vinile, per poi passare subito dopo alla Grande Mela in tutta la sua bellezza mattutina, con le immagini che danzano sulle delicate note di “Rhapsody in Blue” di George Gershwin. Durante i tredici minuti che compongono questo lavoro, realizzato totalmente in bianco e nero e che si svolge nell’arco di una sola giornata, seguiamo tre artisti (un fotografo, un regista e un musicista) che si districano tra le immense strade della città, cercando di combattere contro il suo ritmo estenuante e asfissiante per dare sfogo a tutta la loro creatività ed inseguire i propri sogni. Oltre al bianco e nero, sono da citare alcune sequenze realizzate in slow motion (ossia a rallentatore) molto ispirate ed ispiratrici.
I due principali fautori del progetto New York Rhapsody, prodotto da Adorama, sono il regista Sal D’Alia e il direttore della fotografia Andrew Trost. Durante un’intervista sul “behind the scenes“, il dietro le quinte, il regista ha affermato che il suo obiettivo era quello di scrivere una lettera d’amore per la città che, ormai da dieci anni, lo ha accolto. La scelta di raccontare la storia della giornata di tre creativi è venuta abbastanza naturale, ha affermato, essendo lui stesso un artista e creatore di contenuti presso Adorama. Anche Andrew Trost si è rivelato molto felice di questo progetto, dichiarando come fosse entusiasta di lavorare per la prima volta per l’azienda come direttore della fotografia. La scelta della musica, poi, non è assolutamente casuale: Sal D’Alia, che normalmente inizia un progetto dalla sceneggiatura, in questo caso è partito dalla musica perché, fin da subito, sapeva che doveva essere questa la colonna sonora del cortometraggio.
Adorama New York Rhapsody: conclusioni
La musica, il bianco e nero, le sequenze di immagini: scelte artistiche che diventano anch’esse protagoniste di questo lavoro, regalandoci tredici minuti di pura creatività artistica da vivere in silenzio, tutti da osservare e gustare. New York Rhapsody di Adorama non è solo un cortometraggio ben riuscito, ma racconta perfettamente la vita di tre personalità artistiche che vivono la quotidianità alienata di una città come la Grande Mela, diventando così anche una sorta di simbolismo per un’esigenza espressiva.
Per concludere, il film ha ricevuto anche moltissimi riconoscimenti: Oniros Film Awards, Hollywood Sun Awards, Gold Movie Awards e tanti altri. Un piccolo grande progetto, di cui ora possiamo tutti goderne.
Grazie mille per l’articolo!!!! – Sal (regista)
Grazie a voi per l’apprezzamento e questo progetto veramente ben realizzato, supportare è il minimo!