Immerso nella giungla, un ambiente ostile all’uomo, per ben 9 ore. Tutto, in nome della fotografia: Anurag Gawande ha lottato contro il tempo per immortalare un bellissimo esemplare di pantera nera: scopriamo il risultato.
Anurag Gawande pantera nera: la lunga attesa
C’è un detto che dice: “L’attesa del piacere è essa stessa piacere”. Personalmente non so quanto sia adatta a me, ma la domanda bisognerebbe porla a Anurag Gawande, fotografo che è rimasto nella giungla, un ambiente ostile per l’uomo, per ben 9 ore cercando di immortalare con la sua macchina fotografica un esemplare di pantera nera.
Come dichiarato da Anurag alla redazione di PetaPixel, il compito non è stato affatto facile: “Le pantere nere sono difficili da individuare. Anche un leopardo normale non è semplice da scattare, perché molto timido e schivo per natura. Ho aspettato nove ore per realizzare questa fotografia. Volevo farla dal giorno in cui ho saputo che vi erano stati degli avvistamenti concreti“. Se c’è un professionista di pantere nere, è proprio lui: nel Parco Nazionale di Tadoba, due anni e mezzo fa, era riuscito nella medesima impresa.
Il fotografo ha realizzato lo scatto nel Pench National Park di Madhya Pradesh, utilizzando una Nikon Z6 con obiettivo 200-500mm. Questo non è stato il primo safari nel parco di Anurag: infatti ha dichiarato che anche durante la sua prima esperienza era riuscito ad intravedere l’animale, ma riuscendolo a scattare solo da molta distanza.
Anurag Gawande pantera nera: conclusioni
Non un compito facile immortalare con la macchina fotografica determinati animali, vuoi per il loro essere schivi vuoi per il fatto che molti escono solo quando il sole cade oltre l’orizzonte e la luna sorge solenne in cielo. Anurag ha un feeling pazzesco con le pantere nere e gestisce un sito chiamato Jungle Safari Getaway, che offre tour safari dando l’opportunità ai clienti di seguire i grandi felini. Insomma, un uomo poliedrico che non si spaventa di passare quasi dieci ore nella giungla.