Bisogna dirlo: il chip M2 è passato un po’ in sordina nell’ultimo anno, forse, probabilmente, perché gli M1 Max e Ultra ancora riscuotono enorme successo tra gli utenti data la loro grande potenza. Per questo motivo, Apple ha deciso di introdurre la nuova linea di chip Silicon denominata “Apple M3”, ovvero la terza evoluzione del chip interamente costruito dalla casa di Cupertino. Come ormai siamo abituati a vedere in questi casi, il nuovo chip trascina con sé anche evoluzioni per la parte più “Pro”, motivo per sono state presentate anche le versioni M3 Pro ed M3 Max.
Sebbene l’evento Scary Fast sia stato decisamente veloce (solo mezz’ora), gli argomenti e i prodotti presentati sono in realtà parecchi. Questi nuovi M3 sono i primi della storia di Apple (e dell’intera industria in realtà) ad avere un’architettura a 3 nanometri, che permettono quindi di avere molti più transistor in uno spazio minore permettendo quindi avere ancora più velocità, efficienza, una nuova Neural Engine, nuova CPU, GPU e molto altro per lavori importanti e prestazioni notevoli.
Apple M3: arriva la Dynamic Caching
La GPU di ultima generazione nella famiglia di chip M3 rappresenta il più grande passo avanti in termini di architettura grafica per i chip Apple. A differenza delle tradizionali GPU, la tecnologia Dynamic Caching alloca in tempo reale l’uso della memoria locale nell’hardware. In questo modo, per ogni attività viene usato solo il quantitativo di memoria necessario. Si tratta di un’assoluta novità per il settore, preziosa per gli sviluppatori, e costituisce la base fondante della nuova architettura della GPU. L’utilizzo della GPU risulta sensibilmente ottimizzato e questo si traduce in performance migliori per le app professionali e i giochi più complessi.
Con la gamma di chip M3, il ray tracing con accelezione hardware fa il suo debutto sul Mac. Il ray tracing modella le proprietà della luce mentre interagisce con una scena, permettendo alle app di creare immagini estremamente realistiche e fisicamente precise. E grazie anche alla nuova architettura grafica, le app professionali sono fino a 2,5 volte più veloci che con la famiglia di chip M1. Chi sviluppa videogiochi può usare il ray tracing per ottenere ombre e riflessi più accurati, e creare ambienti ancora più coinvolgenti. In più, con la nuova GPU arriva su Mac anche mesh shading con accelerazione hardware, che rende ancora più efficiente l’elaborazione geometrica, permettendo di creare e visualizzare scene visivamente più complesse nei giochi e nelle app ad alta intensità grafica. Questa importante e nuova architettura della GPU rende possibili tutte queste migliorie e funzioni senza intaccare minimamente la leggendaria efficienza energetica dei chip Apple. Al contrario: a parità di performance, la GPU del chip M3 consuma quasi la metà di quella del chip M1 e raggiunge prestazioni di picco fino al 65% superiori.
C’è poi un nuovo motore multimediale che include il supporto alla decodifica AV1 per esperienze video più prestanti.
“Il chip Apple ha ridefinito completamente l’esperienza d’uso del Mac. Ogni aspetto della sua architettura è progettato per migliorare le prestazioni e l’efficienza energetica” ha detto Johny Srouji, Senior Vice President of Hardware Technologies di Apple. “Con una tecnologia a 3 nanometri, un’architettura della GPU di ultima generazione, una CPU più potente, un Neural Engine più veloce e ancora più memoria unificata, M3, M3 Pro e M3 Max sono i chip per personal computer più avanzati mai realizzati.”
Oltre a questo, ogni chip nella famiglia M3 ha un’architettura di memoria unificata, un tratto distintivo dei chip Apple. Offre una larghezza di banda elevata, una bassa latenza e un’efficienza energetica insuperabile. Il fatto di avere un singolo pool di memoria in un pacchetto su misura implica che tutte le tecnologie del chip possano accedere agli stessi dati senza bisogno di copiarli da un pool di memoria all’altro. In questo modo, le prestazioni e l’efficienza migliorano, e si riduce anche la quantità di memoria necessaria al sistema per la maggior parte delle attività. Inoltre, la possibilità di avere fino a 128GB di memoria RAM apre le porte a flussi di lavoro prima impossibili su un notebook, come l’uso di modelli transformer ancora più grandi e con miliardi di parametri nel campo dello sviluppo dell’IA.
I chip M3, M3 Pro e M3 Max includono anche un Neural Engine migliorato per accelerare i potenti modelli di Machine Learning (ML). Rispetto ai chip M1, il Neural Engine è fino al 60% più scattante e rende i flussi di lavoro di Intelligenza Artificiale e Machine Learning ancora più veloci, e al contempo protegge la privacy dei dati conservandoli sul dispositivo. I potenti strumenti di elaborazione di immagini IA, come la riduzione del rumore e la super risoluzione in Topaz, sono ancora più veloci. E anche le funzioni “Rilevamento modifiche scena” in Adobe Premiere e “Smart Conform” in Final Cut Pro offrono prestazioni ancora più scattanti.
Tutti e tre i chip della gamma M3 hanno anche un media engine evoluto con accelerazione hardware per i principali codec video, come H.264, HEVC, ProRes e ProRes RAW. E per la prima volta, il media engine supporta la decodifica AV1, consentendo una riproduzione più efficiente dei servizi di streaming per prolungare ulteriormente l’autonomia.
Apple M3: transistor per tutti
Il chip M3 contiene 25 miliardi di transistor, 5 miliardi in più rispetto a M2. La GPU 10-core ha un’architettura di nuova generazione che offre prestazioni grafiche fino al 65% più scattanti rispetto al chip M1: nei videogiochi come Myst, luci, ombre e riflessi sono incredibilmente realistici. La CPU 8-core (quattro performance core e quattro efficiency core) raggiunge prestazioni fino al 35% superiori rispetto al chip M1. E supporta fino a 24GB di memoria unificata.
Il chip M3 Pro ha 37 miliardi di transistor e una GPU 18-core che offrono prestazioni importanti per i flussi di lavoro più impegnativi dal punto di vista grafico. La GPU è fino al 40% più veloce rispetto al chip M1 Pro. La possibilità di avere fino a 36GB di memoria unificata consente di usare MacBook Pro per lavorare ai progetti più complessi anche quando si è in viaggio. La CPU 12-core ha sei performance core e sei efficiency core, e raggiunge prestazioni multi-thread fino al 30% superiori rispetto al chip M1 Pro. Sul nuovo MacBook Pro con chip M3 Pro, azioni come l’assemblaggio e la manipolazione di foto panoramiche molto grandi in Adobe Photoshop sono ancora più veloci.
Con il chip M3 Max, il numero di transistor sale a 92 miliardi e questo si traduce in performance nettamente superiori. La GPU 40‑core è fino al 50% più scattante rispetto al chip M1 Max e la possibilità di avere fino a 128GB di memoria unificata consente a chi si occupa di sviluppo IA di usare modelli transformer ancora più vasti e con miliardi di parametri. La CPU 16-core ha 12 performance core e quattro efficiency core, e offre prestazioni l’80% più veloci rispetto al chip M1 Max: una differenza che lascia a bocca aperta. Che si usi DaVinci Resolve, Adobe Premiere Pro o Final Cut Pro, grazie ai due engine ProRes di M3 Max, anche le attività di post-produzione video alle massime risoluzioni diventano più veloci e fluide. Il chip M3 Max è progettato per l’utente professionista che ha bisogno del massimo delle prestazioni in un MacBook Pro con la migliore autonomia del settore.
Apple M3: progettato anche per l’ambiente
Le prestazioni ad alta efficienza energetica dei chip M3, M3 Pro e M3 Max permettono ai nuovi MacBook Pro e iMac di rispettare gli alti standard Apple in materia di consumi, e aiutano i nuovi MacBook Pro a raggiungere l’autonomia migliore di sempre su un Mac, ovvero fino a 22 ore. Di conseguenza, resta collegato all’alimentazione per meno tempo e consuma meno energia nel corso del suo ciclo di vita.
Oggi Apple è già carbon neutral nella maggior parte delle sue operation a livello globale e prevede di essere 100% carbon neutral entro il 2030, anche per quanto riguarda l’intera catena di fornitura della produzione e il ciclo di vita di tutti i suoi prodotti. Significa che ogni chip in ogni modello di Mac sarà interamente carbon neutral, dalla progettazione alla fabbricazione.
I nuovi chip Apple M3 sono già disponibili sull’ultima linea di Apple MacBook Pro e sui nuovi iMac.
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