Negli ultimi giorni i social network sono stati sommersi da foto di rivisitazioni dei più celebri capolavori dell’arte, è tutto merito di Art at home, la sfida che fa scendere in campo migliaia di utenti nel tentativo di ricreare, a volte con un filo di ironia, i quadri e le sculture più famosi di sempre. Vediamo i risultati migliori.
Art at home: la noia della quarantena
Quando ci si annoia, ormai è noto, si gironzola sui social network in cerca di spunti per attività da fare: si trova un nuovo sito di fotografia (che si chiama FotoNerd, guarda caso!), si scoprono nuove serie, si cerca la ricetta del pane, si chiama il cugino del vicino di casa che era il vostro migliore amico 10 anni fa e che non sentivate da secoli e, soprattutto, non offendetevi se ve lo dico, si accettano sfide imbarazzanti tipo “quanti triangoli vedi nell’immagine?” che dimostrano quanto inguaribilmente non siate capaci di contare, o catene di sant’Antonio come “posta una tua foto da piccolo e tagga 200 amici costringendoli a fare lo stesso”. Per fortuna dei miei poveri occhi alcune sfide sono estremamente interessanti e, se affrontati con l’intelligenza dovuta, producono risultati meravigliosi, come questa, denominata #artathome.
Art at home: la sfida fotografica
Bjorn Geldhof, direttore artistico del PinchukArtCenter, un museo delle arti contemporanee a Kiev, Ucraina, con l’appoggio di Kostiantyn Doroshenko, curatore affiliato, ha sfidato la comunità del web a sostenere l’ormai celeberrimo #stayathome ma in maniera intelligente: riprodurre un’opera d’arte a casa. La sfida prende il nome di #mystetstvovdoma o #artathome in inglese ed è subito stata raccolta da tantissimi creativi amanti dell’arte, infatti, contando solamente i post su Instagram, Art at home conta un totale strabiliante di 77.8 k foto postate. Ma #artathome si è diffuso con una meravigliosa velocità su ogni social network, dimostrando quanto ancora la cultura sia apprezzata nel mondo, se poi unita alla noia e alla sfida viene generato un cocktail perfetto.
Il museo ucraino non è l’unico ad aver richiesto una partecipazione a tutti gli amanti dell’arte. Il 14 marzo è stato aperto un account Instagram dal nome Tussen Kunst en Quarantaine (tra arte e quarantena) e che conta già 238 mila follower e che vi consiglio vivamente di visitare, per stupirvi dell’accuratezza delle riproduzioni o per sorridere davanti all’intelligenza di alcune “rivisitazioni”.
Art at home: il Getty Museum
Anche il Getty (o meglio, il J. Paul Getty Museum) di Los Angeles ha colto quest’occasione per stimolare la creatività della popolazione bloccata in casa a seguito dell’epidemia di Covid-19. Le regole della challenge proposta dal Getty il 25 marzo sono molto semplici: scegliete un’opera d’arte e ricreatela con l’aiuto di soli 3 oggetti.
Ecco una galleria con gli scatti più belli realizzati dagli utenti.
Intervistata in merito all’iniziativa, Annelisa Stephan, assistente direttore per la strategia dei contenuti digitali del Getty, ha dichiarato che il museo è stato sommerso dalle foto inviate da migliaia di utenti in questo mese. Adulti, bambini, insegnati: persone di ogni età e sesso e da ogni parte del mondo si sono messe in gioco per l’arte, senza preoccuparsi di apparire ridicoli, semplicemente sfidandosi con impegno ed ironia.
Questo non è l’unico modo nel quale questo museo si è reso utile durante la pandemia: il mese scorso ha donato guanti e mascherine per medici ed infermieri che combattono in prima linea per fermare la diffusione del coronavirus.
Art at home: conclusioni
Personalmente sono rimasta estremamente colpita da quest’iniziativa a mio parere estremamente ingegnosa e che riesce a fornire un passatempo molto intelligente e creativo ai milioni di persone bloccate in casa per prevenire la diffusione del contagio. Sono stata molto piacevolmente sorpresa nel notare quanto seguito abbia avuto questa sfida a tema “Art at home” e quanta accuratezza o ironia siano state impiegate nella realizzazione degli scatti, a dimostrazione che, anche in questo periodo così difficile segnato dall’incertezza, la creatività umana sia sempre qualcosa di meraviglioso. E voi? Avete partecipato o avete intenzione di farlo? Fatecelo sapere nei commenti!