La riconosciuta agenzia di stampa Australian Associated Press, nota anche come AAP, chiude dopo ben 85 anni di onorato servizio. Era infatti il 1935 quando l’azienda fu creata, dando lavoro a centinaia di fotoreporter e giornalisti che a partire da giugno si troveranno senza lavoro. Ecco le ragioni che hanno spinto una delle più grandi agenzie del mondo a dichiarare la parola fine.
Australian Associated Press chiude: le motivazioni
A partire da giugno 2020, la nota agenzia di stampa non esisterà più. Australian Associated Press chiude per diversi motivi, che sono stati spiegati in un lungo comunicato stampa. Le colpe sono molteplici, sopratutto dovute al sistema mediatico in rapita evoluzione che ha reso il servizio via cavo “non più praticabile“.
“E’ stata una difficilissima decisione da prendere, ma l’Australian Associated Press chiude poiché il numero di società che si abbonano annualmente al nostro servizio di notizie è calato drasticamente. L’impatto delle piattaforme digitali, che prendono i contenuti e li distribuiscono gratuitamente, ha portato troppe aziende a scegliere di non utilizzare più i nostri servizi professionali. Abbiamo quindi raggiunto un punto di rottura impossibile da sanare e dal quale non possiamo più andare avanti” si legge nel comunicato stampa. Il CEO di AAP, Bruce Davidson, ha affermato che il giorno in cui hanno decretato la chiusura è stato uno dei giorni più tristi per il giornalismo australiano, ribadendo come la sua attività sia stata una parte fondamentale del giornalismo locale dal 1935 ad oggi. Campbell Reid, presidente della società, ha reso un sentito omaggio a tutti i giornalisti, fotografi, registi e membri del personale di produzione che, per decenni, hanno svolto il loro lavoro in modo ineccepibile, dichiarandoli parte di una “grandissima famiglia“.
Australian Associated Press chiude: le conseguenze
Una chiusura di questa portata avrà delle conseguenze importanti, sopratutto sui tanti dipendenti dell’azienda. Il fatto che la più grande agenzia di giornalismo in Australia chiuda definitivamente lascerà ben 180 giornalisti, tra cui alcuni dei migliori fotoreporter australiani, senza lavoro a partire dal 26 giugno. Grazie al comunicato stampa possiamo inoltre apprendere che News Corp e Nine, due tra i principali clienti di Getty Images, espanderanno i propri team di notizie, anche se non ci è ancora chiaro se ci saranno settori dedicati alla fotografia.
Questa decisione è frutto dei tempi che viviamo ed è veramente triste vedere un’agenzia di questa portata dover chiudere per questi motivi. Quello che ci auguriamo è che i grandi professionisti che per decenni hanno lavorato presso AAP possano trovare il prima possibile un nuovo incarico, così da continuare a produrre informazioni e notizie per il mondo.