Avatar 2 è uscito al cinema da un paio di settimane e non si smette di parlare di vari retroscena e parti interessanti da approfondire inerenti non solo alla storia del film ma anche alla sua realizzazione. Oggi vi diamo un piccolo sguardo ad una parte interessante del backstage che vede protagonista la pipeline di produzione, gestita da Lightstrorm Entertaimnent, che ha deciso di sfruttare prodotti Blackmagic Design per alcuni aspetti del film. Scopriamo i dettagli.
Avatar backstage Blackmagic Design: i dettagli
Per questa nuova produzione, Geoff Burdick, vicepresidente dei servizi di produzione e tecnologia della Lightstorm Entertaimnent, ha iniziato ad esplorare varie modalità per gestire nuove esigenze tecnologiche al fine di aumentare sempre di più la qualità del prodotto finale. Il team di produzione voleva elevare la storia e le immagini ad un altro livello, motivo per cui era necessario migliorare anche le tecnologie.

“Analizziamo i segnali dal vivo della camera cercando di replicare il più possibile l’esperienza del pubblico in sala, e prendiamo decisioni in tempo reale sul set”, ha spiegato Geoff Burdick. “Oltre a farci risparmiare tempo sul set, è anche un vantaggio per Weta Digital, a cui affidiamo gli effetti visivi, perché contribuisce a semplificare le fasi di post produzione e di creazione del master”.
La produzione intendeva girare in 4K HDR con un frame rate di 47.952 che avrebbe supportato gli strumenti stereoscopici, ma accedere a una simile quantità di dati sul set era una mansione alquanto complicata.
“Abbiamo dovuto estendere tale compatibilità all’intero workflow di produzione, inviando segnali in tempo reale al nostro pod di proiezione conforme al DCI che ci ha permesso di visualizzare i segnali dal vivo della camera in 3D a 48 fps sia in 2K che in 4K, in 3D a 24 fps in 2K e in 4K e in 3D a 24 fps in HD,” ha puntualizzato Burdick. “Non esistevano ovviamente molti dispositivi in grado di offrire tale supporto”.

Burdick e il suo team hanno contattato Blackmagic Design fin dalle fasi iniziali per spiegare le loro esigenze. “Non ci hanno dato risposte immediate, ma hanno capito quello che intendevamo fare e avevano delle idee su come riuscire ad ottenerlo”, ha aggiunto Burdick.
Avatar backstage Blackmagic Design: l’attrezzatura nello specifico
Lavorando a stretto contatto con l’ingegnere dei sistemi 3D Robin Charters, Burdick e il suo team hanno approfondito ogni aspetto funzionale, scegliendo di incorporare il convertitore di standard Teranex AV, la matrice Smart Videohub 12G 40×40, la scheda di acquisizione e riproduzione DeckLink 8K Pro, il dispositivo di acquisizione e riproduzione UltraStudio 4K Extreme 3 e lo switcher di produzione dal vivo ATEM 4 M/E Broadcast Studio 4K per la gestione dei segnali.

“Durante le riprese nel 2019 e 2020, il team Blackmagic è sempre stato in contatto con noi per garantire che ogni singolo dispositivo all’interno dell’impianto funzionasse alla perfezione”, ha rivelato Burdick.
Con i segnali convertiti in tempo reale da Teranex AV e inviati tramite Smart Videohub 12G 40×40 e ATEM 4 M/E Broadcast Studio 4K per la riproduzione e la valutazione sul set, la pipeline si è svolta in modo completamente organizzato e sicuro. Oltre alla possibilità di rivedere il girato in tempo reale, il valore di un sistema di riproduzione in risoluzioni multiple ha fornito un’essenziale soluzione di controllo qualità che ha permesso di tenere tutto sott’occhio.
“È ancora più importante adesso che filmiamo a risoluzioni, frame rate e gamme dinamiche più elevate e usiamo dispositivi che permettono di visualizzare immagini di tale portata”, ha aggiunto Burdick. “Per quanto sia importante affidarsi a tecnologie di ultima generazione, è fondamentale che siano al servizio della storia da raccontare. Il nostro obiettivo è rendere invisibile l’apparato tecnologico. Quando il pubblico riesce a perdersi nel film, siamo certi di aver fatto centro!”.
Ambientato oltre dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar – La via dell’acqua racconta le vicende della famiglia Sully, le loro peripezie, i loro sforzi per rimanere al sicuro, le loro battaglie per la sopravvivenza e le tragedie a cui devono far fronte. Prodotto da James Cameron e Jon Landau della Lightstorm Entertainment, il film è diretto da Cameron e distribuito dalla 20th Century Studios. Potete trovare la nostra recensione del film qui sotto:
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