Tra i tanti registi che hanno scritto la storia del cinema nostrano, uno si è contraddistinto per uno stile proprio, inequivocabile e capace di creare un suo universo: Tinto Brass. Durante l’evento Photolux Festival di Lucca, quest’anno, la mostra “Brass mon amour”, che gioca con il titolo del suo ultimo lungometraggio, racconta la carriera dell’autore. Ecco tutti i dettagli.
Brass mon amour: la mostra
La carriera artistica ma anche le vicende personali, anni e anni racchiusi in una mostra che vuole raccontare una delle figure più importanti del cinema nostrano: “Brass mon amour“, rassegna che si svolgerà durante l’evento 2022 Photolux Festival – Biennale Internazionale di Fotografia di Lucca presso Villa Bottini, vuole regalarci una retrospettiva completa su uno degli autori più importanti del nostro tempo.
Nata da un’idea di Fabio Macaluso e curata da Caterina Varzi, Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Francesco Colombelli e Rica Cerbarano, la mostra “Brass mon amour” si lega al tema di quest’anno di Photolux Festival: You can call it love, l’amore. L’esposizione, che ci narra la volontà e l’indissolubile forza di Tinto Brass nel raccontare gli intricati fili dell’eros, si dirama attraverso 120 fotografie e documenti inediti come sceneggiature, lettere e polaroid, che arrivano direttamente dall’archivio privato del regista. Il viaggio fotografico conduce alla scoperta della storia di Brass, dai suoi primi lavori fino ai giorni nostri, il tutto accompagnato dalla proiezione del film “Instintobrass” di Massimiliano Zanin.
“Una mostra che aggiunge un ulteriore momento di riflessione sull’amore. Se i tabù legati all’eros e alla sua rappresentazione sembrano oggi finalmente superati, perché la filmografia di Tinto Brass continua a rappresentare un’insidiosa anomalia nel panorama del cinema italiano?” – Comitato direzione artistica Photolux Festival.
Brass mon amour: conclusioni
Una mostra da vedere per tutto quello che significa, inseriti nel bellissimo contesto del Photolux Festival 2022. Il tema di quest’anno, l’amore, è importante, soprattutto dopo il duro biennio vissuto e questi mesi in cui tutti stiamo tornando, finalmente, alla normalità. Una mostra per conoscere uno dei registi più importanti del nostro paese, capace di creare un suo immaginario e sdoganare (non senza qualche grana) il mondo dell’erotismo.
Per maggiori informazioni sul festival vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.