Lanciato durante il periodo di massima emergenza coronavirus Covid-19, il concorso fotografico Brush Up On Molise è giunto al termine e sono stati annunciati i fotografi vincitori. Ecco quali sono le fotografie premiate secondo la “giuria” della competizione.
Brush Up On Molise vincitori: nella fine, l’inizio
Il concorso fotografico Brush Up On Molise è giunto al termine e sono stati rivelati i fotografi vincitori. Inaugurato durante l’emergenza coronavirus Covid-19, in pieno periodo lockdown, il concorso ha coinvolto tantissimi appassionati di fotografia che si sono “sfidati” proponendo scatti unici e molto particolari dell’amata regione italiana. La competizione, che si è tenuta esclusivamente online, è stata supportata da I Viaggi dell’origano, agenzia di viaggi che ci ha tenuto a precisare l’importanza di questo progetto: “In questo momento è d’obbligo per noi restare distanti, mantenere la sicurezza e rispettare le normative in vigore affinché questo nemico venga sconfitto. Torneremo ancora fuori a scattare, più forti di prima. Mai come ora è importante ricordarsi della bellezza, quindi, questo concorso, è servito per ricordarci a tutti noi i volti delle persone, i luoghi, la vita oltre la coltre di disperazione che ci sta avvilendo. Dobbiamo rinfrescarci con gli scatti della nostra bellissima regione”.

Brush Up On Molise ha messo in palio per i vincitori tre copie autografate dell’antologia “La mia Italia” di Tony Vaccaro e 100 euro. Gli organizzatori hanno ribadito come le 41 foto arrivate fossero tutte di ottima qualità e che la scelta si è rivelata tutt’altro che facile. La giuria che ha decretato le dieci immagini finaliste non era composta da fotografi, bensì da persone comuni: le votazioni, infatti, si sono tenute via social per coinvolgere più individui possibili in un momento delicatissimo. I tre fortunati fotografi che si portano a casa i premi sono Egidio Cicoria, Antonio Siano e Francesca Perrotta.


Brush Up On Molise vincitori: conclusioni
In un periodo storico come quello che abbiamo vissuto (e che ancora non è del tutto finito, dato l’alto tasso di contagi giornalieri), concorsi come questo li reputo importanti per tanti motivi. In primo luogo servono per allentare la tensione, non pensare al dolore che si sta vivendo; poi sono fermamente convinto che la fotografia possa essere un mezzo tramite il quale veicolare le proprie emozioni e, perché no, sfogarsi.