Un nuovo brevetto del produttore giapponese è appena emerso: nelle immagini si vede chiaramente quella che sembra una Canon EOS 7D dotata di un sistema di trasmissione del suono basato sulla conduzione ossea. Scopriamo insieme tutti i dettagli, cos’è la conduzione ossea e perché sarebbe un’introduzione estremamente interessante.
Canon EOS 7D conduzione ossea: cos’è la conduzione ossea
Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare della conduzione ossea, ma, per spiegarvi al meglio come mai questo nuovo brevetto di Canon EOS 7D basato su questa tecnologia sia veramente interessante, permettetemi di farvi una piccola digressione.
Il nostro sistema uditivo inizia con l’orecchio, formato da 3 parti: orecchio esterno, medio ed interno. La porzione esterna è formata dal padiglione auricolare, che grazie alla sua forma di parabola, riesce a raccogliere i suoni e a convogliarli nel condotto uditivo. Il suono giunge quindi all’orecchio medio, in grado di amplificarlo di circa 20 volte e che lo trasmette all’orecchio interno, dove le vibrazioni colpiscono una membrana che si chiama timpano e la fanno vibrare, come quella di un tamburo. Questa vibrazione è trasmessa alla catena degli ossicini, composta da martello, incudine e staffa, fino ad arrivare alla coclea, che converte la vibrazione in impulsi nervosi che arriveranno poi al cervello.
Alla base di alcuni apparecchi acustici, la conduzione ossea è quel meccanismo per il quale l’onda sonora si propaga attraverso le ossa del vostro cranio e arriva in maniera diretta alla parte interna del vostro sistema uditivo; in questo modo la vibrazione (perché le onde sonore sono vibrazioni) trasmette il suono direttamente all’orecchio interno, bypassando il timpano e venendo trasformata immediatamente in un messaggio per il cervello. Non si tratta di nulla di strano o macchinoso, ed è il motivo per il quale tante volte siamo rimasti sconcertati sentendo il suono della nostra voce registrata: “è questa la mia voce?” ci saremo sicuramente detti, provando un particolare brivido nel non riconoscerla completamente come tale. Ebbene si, noi sentiamo la nostra stessa voce propagata attraverso le ossa del cranio grazie alla conduzione ossea. E quindi perché non sfruttarla?
Non si tratta sicuramente di una nuova invenzione, gli impianti a conduzione ossea permettono già dal 1923 alle persone con porzioni di orecchio danneggiate o mancanti di sentire ciò che avviene all’esterno, grazie all’invenzione di Hugo Gernsback, l’Osophone, che ha portato lo sviluppo di numerosi apparecchi acustici e dispositivi di ascolto assistito.
Questa scoperta è poi arrivata nel mercato, con la creazione di auricolari leggeri e pratici, in grado di permettervi l’ascolto di suoni senza danneggiare i timpani e permettendovi il contemporaneo ascolto dei suoni esterni.
Canon EOS 7D conduzione ossea: il brevetto
Le immagini trapelate raffigurano una fotocamera reflex di un modello simile ad una Canon EOS 7D dotata di altoparlanti a conduzione ossea situati vicini al mirino della fotocamera.
Si tratta di un’introduzione estremamente interessante, poiché, qualora questo modello venga sviluppato, permetterebbe al fotografo di sentire il rumore dell’otturatore o dell’avvenuta messa a fuoco in maniera esclusiva, non disturberebbe in nessun modo cerimonie o momenti importanti con suoni indesiderati, rendendo finalmente la modalità silenziosa priva di rumori, ma fornendo al contempo al fotografo un preciso feed back della corretta acquisizione dello scatto desiderato.
Sul brevetto si legge che lo scopo di questa tecnologia è
fornire un dispositivo di imaging in grado di portare in modo affidabile un altoparlante a conduzione ossea a contatto con il viso dell’ utente. Questo dispositivo di imaging è dotato di un oculare posizionato sul corpo della fotocamera per riconoscere visivamente un’immagine del soggetto e di una porzione della cornice che è dotata di un’apertura per consentire la trasmissione dell’immagine e di un altoparlante a conduzione ossea.
Come sempre vi ricordiamo che l’emergere di un brevetto di un produttore è solo indice di un tentativo di sviluppo di un simile prodotto, non implica necessariamente l’immissione sul mercato del dispositivo in esame. Sono purtroppo tanti i progetti che non vengono realizzati, ma in questo caso ci auguriamo che questo nuovo modello di Canon EOS 7D dotata di audio a conduzione ossea superi gli ostacoli della sua realizzazione per arrivare presto sul mercato, permettendo quindi di fornire ai tanti utenti Canon un prodotto ancora più performante, in grado di rendere il fotografo una figura discreta e non invasiva, capace di controllare lo scatto e di rivedere anche il girato dall’oculare, senza disturbare la scena intorno a sé.