Canon EOS R6 Mark II è finalmente ufficiale: la tanto vociferata nuova versione della fotocamera che ha riscritto le regole nel 2020 è pronta a far parlare nuovamente di sé con tante nuove caratteristiche interessanti in un corpo che, grazie all’apprezzamento del pubblico, è rimasto piuttosto invariato rispetto al passato. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche, il prezzo e la data di uscita.
Canon EOS R6 è stata presentata nel 2020, insieme alla tanto attesa e vociferata EOS R5. Grazie alle ottime caratteristiche della prima versione di R6, la sorella “maggiore” R5 non l’ha mai davvero messa in ombra nonostante alcune differenze nette. Ad oggi infatti, Canon EOS R6, dopo due anni di vita, riscuote ancora molto successo tra il pubblico, motivo per cui il produttore ha presentato un restyling che presenta caratteristiche innovative.
Canon EOS R6 Mark II: novità del design
Come scritto poco sopra, il design del nuovo modello non è stato stravolto, ma sono state apportate alcune modifiche funzionali che potrebbero far piacere agli utenti, soprattutto per chi trovava scomodi alcuni posizionamenti precedenti. Ad esempio, ora nella parte superiore abbiamo un selettore video/foto sulla sinistra, con un’estetica che ricorda un po’ la R5C dell’anno scorso. Sulla destra, lo switch di accensione include ora il “lock” incorporato, per bloccare la variazione dei tempi / diaframmi. Fa poi capolino una comoda ghiera dei programmi, una seconda ghiera verticale tipica di Canon e il tasto di registrazione video, molto simile a quanto già visto sulle passate EOS R.
Parlando di slitta hotshoe, ora è digitale, in maniera molto simile a quanto visto con Sony e su Canon EOS R3: questo significa che sarà possibile collegare alcuni accessori specifici diversi dai classici Flash, come ad esempio microfoni vari senza la necessità di collegare fisicamente un cavo all’ingresso dedicato.
Canon EOS R6 Mark II: caratteristiche e specifiche tecniche
Parlando di caratteristiche interne e visibili soltanto provando al meglio la fotocamera, Canon EOS R6 Mark II offre uno stabilizzatore d’immagine che, a detta di Canon, è in grado di stabilizzare fino a 8 stop, e ci sono grandi novità anche lato autofocus, che ora è basato su quello visto in Canon EOS R3 ma aggiungendo alcune piccole chicche da scoprire meglio provando il prodotto.
Ora è inoltre possibile scattare fino a 40fps tramite otturatore elettronico (fino a 12 con quello meccanico), anche se il sensore non è comunque di tipo stacked ma sempre BSI, motivo per cui c’è sicuramente da chiedersi se con questi fps non ci sia il rischio di avere importanti artefatti creati dal rolling shutter (altra cosa che soltanto una prova sul campo potrà chiarire).
Il sensore tra l’altro ora è da 24.2 megapixel, cioè 4,2 megapixel in più rispetto al passato, e ha nuove funzioni di intelligenza artificiale, come ad esempio la possibilità di variare l’occhio utilizzato per la messa a fuoco, dare priorità ad un soggetto particolare, catturare foto in HDR per soggetti in movimento e usare una sorta di pre-scatto per la raffica in RAW. Quest’ultima funzione, in sostanza, cattura continuamente la scena un paio di secondi prima che l’autofocus si fissi su un soggetto e fino al momento in cui il tasto di scatto non viene premuto completamente, questo significa che poi la fotocamera riuscirà a scegliere il momento migliore per avere lo scatto perfetto.
Per quanto concerne la funzione di registrazione foto in HDR per soggetti in movimento, essa permette di fotografare sfruttando la funzione interna di bracketing HDR, ma non è limitataai soggetti fissi (quindi ciò che abbiamo visto fino ad oggi), bensì permette di riconoscere i movimenti creando un bracketing funzionale direttamente in camera.
Parlando più approfonditamente di Autofocus, Canon EOS R6 Mark II offre molte delle funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale presenti in Canon EOS R3 aggiungendo però alcune novità come ad esempio un miglioramento per garantire un rilevamento dei soggetti “estremamente accurato” e in funzione con umani, veicoli e animali. Oltre però ai precedenti soggetti rilevabili da EOS R3, la nuova EOS R6 Mark II aggiunge cavalli, treni e aerei, che ora possono essere rilevati grazie a questo prezioso aggiornamento della tecnologia Deep Learning già presente nel sistema di autofocus Canon in passato.
Lato video invece, Canon EOS R6 Mark II presenta la possibilità di registrare in 4K con oversampling dal 6K arrivando fino a ben 60fps senza crop e fino a 40 minuti di registrazione “e oltre” come annunciato dall’azienda, ma va chiarito cosa intendano con “e oltre” e che tipo di surriscaldamento potrebbe verificarsi superando i 40 minuti. Di base, Canon annuncia che EOS R6 Mark II non ha limiti di registrazione, ma vengono specificati 40 minuti come “tempo massimo basato sull’eventuale spazio disponibile”. Pertanto anche questo aspetto dev’essere chiarito con una prova sul campo. Ad ogni modo, la funzione di registrazione illimitata, a quanto pare, è valida solo per il 4K@30fps e i vari framerate del 1080p.
Canon EOS R6 Mark II può anche registrare in CLog3 e supporta la registrazione interna in 4:2:2 a 10-Bit sia in H.264 sia in H.265, oltre ovviamente a supportare la registrazione su recorder esterni, dove però si può addirittura “osare” con un 6K in RAW.
Per quanto concerne lo storage, Canon EOS R6 Mark II sfrutta due SD UHS-II, caratteristica che forse per certi versi renderà meno felici i videomaker.
Canon EOS R6 Mark II: prezzo e data di uscita
La nuova versione di EOS R6 sarà disponibile verso fine novembre 2022 ad un prezzo pari a 2989,00€ per il solo corpo ma saranno disponibili vari kit aggiuntivi, come ad esempio quello con RF24-105 f/4 L IS USM a 4.299,00€ oppure quello con RF24-105 f/4.0-7.1 IS STM USM a 3.349,99€.