Ci ha lasciati John Warnock, co-fondatore di Adobe, importantissima azienda a livello mondiale, tra le più importanti dell’epoca “d’oro” della Silicon Valley. La notizia è stata diffusa da Adobe stessa con un lungo comunicato pubblico disponibile sul sito ufficiale.
Mountain View, California, era il 1982, il posto giusto al momento giusto: la tecnologia era partita da lì e continuava a svilupparsi in maniera veloce, intelligente, futuristica. In quegli anni “andava di moda” fondare aziende che sarebbero diventate davvero grandi e importanti in un garage di casa. Fu proprio così che John Warnock, nel suo garage di casa, insieme all’amico Charles Geschke, dopo aver entrambi lasciato Xerox (all’epoca un colosso), fondarono Adobe, azienda che oggi tutto noi conosciamo per programmi come Photoshop, After Effects, Premiere, InDesign e così via, senza dimenticare tutto il resto della suite Creative Cloud e i vari passi avanti fatti nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Il nome “Adobe” è stato scelto perché c’era un ruscello che scorreva dietro casa di Warnock chiamato “Adobe Creek“, a Los Altos, in California. Quel torrente veniva chiamato così a causa del tipo di argilla che vi era possibile trovare al suo interno, riferimento alla natura creativa dell’azienda. Il primo logo dell’azienda, una semplice “A” stilizzata, fu disegnato proprio da Marva Warnock, moglie di John, nonché Graphic Designer. L’azienda fu così promettente fin da subito che addirittura già quell’anno Steve Jobs tentò di acquistarla per 5 milioni di dollari, ma i fondatori rifiutarono e decisero di vendergli “solo” il 19% dell’azienda. Il fondatore di Apple pagò in anticipo un multiplo cinque volte superiore alla valutazione di Adobe più un canone di licenza di cinque anni per PostScript. Tale operazione permise ad Adobe di diventare la prima azienda nella storia della Silicon Valley ad essere così redditizia nel suo primo anno di nascita (in questo caso, praticamente nel suo primo mese di nascita).
Il PostScript, linguaggio di descrizione di pagina particolarmente adatto alla descrizione di pagine ed immagini, usato come linguaggio di controllo delle stampanti (tuttora in ampio uso, soprattutto nei sistemi Apple, ovviamente), fu inventato proprio da John Warnock, che portò questa sua idea come prima grande creazione all’interno della neonata Adobe sempre nel 1982.
La prima grande creazione in ambito vettoriale dell’azienda fu Illustrator, a metà degli anni ’80. Fu il primo vero programma di creazione avanzata e professionale di grafica vettoriale per Apple Macintosh, il primo di una lunga serie. Tuttavia, non fu l’unica creazione importante del decennio degli eighties, perché nel 1989 arrivò anche Photoshop, pronto a scrivere un altro capitolo importante nella storia dei prodotti dedicati ai creativi.
Il resto è storia, e un po’ la conosciamo anche noi, ne siamo parte vivente, la “sfruttiamo” tutti i giorni, e molti di noi hanno anche potuto trovare lavori importanti proprio grazie alla conoscenza di questi software partiti tutti dalla mente di due dei tanti visionari che tra gli anni 60′ e 90′ popolavano la valle del silicio.
Con un comunicato stampa ufficiale, l’attuale CEO di Adobe, Shantanu Narayen, ha voluto esprimere il suo cordoglio per l’importante perdita:
“È con profonda tristezza che condivido la morte del nostro amato co-fondatore, il dottor John Warnock, all’età di 82 anni. La genialità e le innovazioni tecnologiche di John hanno cambiato il mondo. È un giorno triste per la comunità Adobe e per il settore per il quale è stato fonte di ispirazione per decenni”, afferma Narayan. “Benché l’impatto che le sue innovazioni hanno avuto è stato innumerevole, è stato il suo spirito indomabile, la passione e la convinzione nella costruzione di un’azienda con valori forti che ha avuto un impatto positivo su tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di lavorare in Adobe”, continua Narayan. “John era incredibilmente perspicace su quali tecnologie avrebbero deliziato i clienti e creato valore aziendale. John e sua moglie, Marva, che è un’artista grafica, hanno utilizzato costantemente i nostri prodotti e hanno stabilito lo standard per l’empatia del cliente.”
Narayan ha dichiarato anche che alcuni mesi fa ha parlato con il Dr. Warnock ad un evento per il 30° anniversario di Acrobat e ha discusso del potenziale di Firefly, il software di intelligenza artificiale generativa di Adobe attualmente in versione beta. Narayan lo ha inquadrato come se avesse il potenziale per cambiare lo spazio di pubblicazione in un modo simile a come ha fatto PostScript una volta, e dice che il Dr. Warnock non era affatto in disaccordo, anzi, continuava a fornire feedback importanti su come migliorare questa nuova tecnologia.
Il dottor Warnock ha ricevuto numerosi premi nella sua vita, tra cui la National Medal of Technology and Innovation (consegnatagli dal presidente Barack Obama), il Computer Entrepreneur Award dalla IEEE Computer Society, la American Electronics Association Medal of Achievement e il Premio Marconi per i contributi alla scienza dell’informazione e della comunicazione.
John Warnock, all’età di 82 anni, lascia sua moglie Marva e i suoi tre figli.