Ripetere che l’anno non sia partito bene per i produttori di macchine fotografiche è abbastanza inutile: l’arrivo del coronavirus Covid-19 ha spezzato le gambe al mercato fotografico bloccando milioni di persone nelle proprie abitazioni e, nonostante la situazione sia leggermente migliorata, i numeri CIPA di aprile 2020 sono ancora negativi. Ecco tutti i dettagli.
CIPA aprile 2020: come sono andati i numeri?
Serve tempo per rialzarsi da un crollo repentino: era inimmaginabile pensare che due mesi dopo il nostro report sui numeri CIPA febbraio 2020 la situazione potesse tornare semplicemente alla normalità. Il coronavirus Covid-19 ha messo in ginocchio le aziende di tutto il mondo, non solo quelle fotografiche, e il contraccolpo economico si è fatto sentire e si farà sentire anche durante il resto dell’anno (per non essere negativi e dirvi che presumibilmente anche il 2021 sarà un periodo critico). I risultati di aprile 2020 rilasciati da CIPA, acronimo di Camera & Imaging Products Association, parlano chiaro: i numeri sono ancora negativi.
Entrando più nello specifico di questi dati, possiamo constatare come nel complesso l’industria fotografica abbia subito un drastico calo del 40% rispetto l’anno precedente, che già di suo non era stato dei più rosei. Possiamo vedere come le DSLR abbiano spedito 46.000 unità in più delle Mirrorless, mentre a marzo le Mirrorless hanno battuto le DSLR di circa 34.000 unità. Senza addentrarci troppo in calcoli e statistiche, che potete comunque visionare dai grafici che vi abbiano allegato qui nell’articolo, il report di CIPA di aprile 2020 parla di una quota Mirrlorless + DSLR del 49 % contro i 44% dell’anno precedente, un incremento leggero ma sempre importante. Il rapporto tra gli obiettivi e corpi macchina fotografica spediti è diminuito a 1,53 contro i 2,21 di marzo, registrando una leggerissima differenza con lo stesso periodo del 2019.
CIPA aprile 2020: conclusioni
Il 2019 di suo non è stato un anno positivo per la fotografia, e l’avvento del Covid-19 agli albori di questo non ha certamente aiutato le società a risollevarsi. I numeri parlano chiaro e servirà del tempo per vederli rialzarsi definitivamente. Non dimentichiamoci, inoltre, che il mercato fotografico sta vivendo un periodo difficile anche per “colpa” degli smartphone e delle loro fotocamere sempre più evolute e prestanti, capaci di offrire buonissime prestazioni in molti ambiti. Vedremo i report CIPA dei prossimi mesi del 2020, così potremmo tirare delle somme conclusive su aprile e le criticità iniziali.