L‘anno della pandemia, l’anno che non dimenticheremo mai per tantissimi motivi diversi. Anche la fotografia ha subito l’influenza del Covid-19 e, mensilmente, ve lo abbiamo raccontato. Ora CIPA ha rilasciato il rapporto di fine anno, quello di dicembre 2020. Vediamo come è andata.
CIPA rapporto dicembre 2020: un anno da dimenticare?
Facciamo un salto indietro nel tempo: gennaio 2020, inizio di un nuovo anno che si apriva con tantissime aspettative. L’anno della svolta, delle conferme e del lanciarsi in tantissime attività. Le avvisaglie che non sarebbero stati 12 mesi normali c’erano da qualche settimana ma nessuno, davvero nessuno, poteva immaginarsi quello che sarebbe successo da lì a due mesi: una pandemia mondiale che ha piegato il mondo, mietuto vittime su vittime e ha cambiato il nostro modo di vivere e socializzare. Di intendere la tanto odiata quotidianità, ora bramata come non mai. Voglio sfruttare questo articolo sul rapporto CIPA di dicembre 2020, ossia i dati statistici sulle spedizioni delle fotocamere e degli obiettivi nel mercato fotografico, per offrire uno sguardo più ampio sul settore.
Presupposto importantissimo: le aziende di tutto il mondo, quindi anche quelle legate al mercato fotografico, hanno subito una flessione importante per via del Covid-19, ma il dolore più grande rimane quello delle persone che abbiamo perso: troppe, e troppo all’improvviso. A loro vanno le mie (e nostre) condoglianze, i primi pensieri. Il Covid ha colpito tutti noi senza preavviso, rivelando tutte le nostre debolezze ma anche la nostra voglia di combattere, resistere e vincere. Detto questo, essendo un sito di fotografia, vorrei soffermarmi sul mercato fotografico: la flessione subita nel 2020 è stata tragica, inimmaginabile e che ha cambiato tante cose. I produttori, privati degli eventi in cui presentare i prodotti, si sono reinventati proponendo eventi di annuncio online, ma il mercato è calato proprio per il fatto che nessuno acquista una macchina fotografica se non la può utilizzare. Il virus ci ha obbligati a rispettare il distanziamento sociale, a stare chiusi in casa e questo ha influenzato enormemente il mercato. Lo abbiamo visto durante questi 12 mesi in cui noi di FotoNerd vi abbiamo costantemente aggiornati sui dati CIPA, e questo rapporto di dicembre 2020 è solo la riconferma.
Osservando il rapporto CIPA di dicembre, possiamo fare un’analisi completa del 2020: durante l’anno solare sono state spedite 5.308 milioni di unità contro le 8.46 milioni del 2019 e le 10.76 del 2018. Il segno “-” è presente praticamente in tutte le percentuali, sintomo di un periodo da dimenticare assolutamente e dal quale è necessario rialzarsi. La flessione del mercato di reflex e mirrorless è dovuto solo dal virus? No, assolutamente: l’avanzata inarrestabile degli smartphone, sempre più capaci di offrire sensori di qualità adatti ad un utilizzo professionale social, ha influenzato molto ed è stato anch’esso determinante.
CIPA rapporto dicembre 2020: conclusioni
Noi di FotoNerd ci abbiamo tenuto a tenervi aggiornati ogni tot mesi sui dati CIPA, perché lo riteniamo importantissimo. Siamo consci che questi siano articoli noiosi, che parlano di numeri e percentuali, ma la fotografia è il nostro mondo ed è importante sapere come si evolve. La nostra speranza è quella di un 2021 migliore, che si possa deflettere la situazione. Vi terremo, come sempre, aggiornati.