Sembrava di ieri l’annuncio del codec H.265 destinato a cambiare completamente le “sorti” dei file video per quanto concerne compressione, peso ridotto e qualità mantenuta, invece sono già passati 7 anni (era il 25 gennaio 2013, ci credete?); eppure, nonostante molti sistemi ancora non supportino bene il codec H.265, oggi è stato ufficialmente presentato il nuovissimo codec H.266, quali sono le differenze? Scopriamole
Codec H.266: novità interessanti, peso sempre più basso
L’azienda Fraunhofer HHI, quella “dietro” ai codec H.264 e H.265 ha appena svelato la nuovissima creazione: il codec H.266. La nuovissima versione di questo importante standard di compressione video promette la stessa grande qualità alla metà del peso effettivo espresso in mb/gb, pertanto, forse per voi potrebbe non essere nulla di rilevante, in realtà si tratta di “passi da gigante” importanti circa il futuro del video making.
“Questo nuovo standard offre una compressione migliorata, che riduce i requisiti di dati di circa il 50% della velocità in bit rispetto al precedente standard H.265 / High Efficiency Video Coding (HEVC) senza compromettere la qualità visiva. In altre parole, H.266 / VVC offre una trasmissione video più veloce per la stessa qualità percettiva. Complessivamente, H.266 / VVC fornisce trasmissione e archiviazione efficienti di tutte le risoluzioni video da SD a HD fino a 4K e 8K, supportando video ad alta gamma dinamica e video omnidirezionale a 360 °”
Il documento di standardizzazione VCC redatto da Fraunhofer HHI si estende per oltre 500 pagine e descrive tutto il processo che ha richiesto ben tre anni di lavoro per sviluppare questo nuovo codec insieme ad Apple, Microsoft, Sony e Intel. Il responsabile dei sistemi di codifica video dell’azienda, Benjamin Bross, definisce il codec H.266 come “un salto di qualità nell’efficienza della codifica“, niente di più vero ovviamente.
Per quanto concerne i fotografi, questo nuovo standard di compressione potrebbe inoltre potenzialmente portare ad un formato di file ancora più compresso ed efficiente nonché una nuova sfida al dominio incontrastato del formato JPEG come “scelta da parte di tutti”, ma staremo a vedere se questo tipo di compressione possa essere applicato anche al formato “statico”.
Il formato HEIF, attualmente presente sui vari iPhone e su Canon EOS 1D X Mark III, è basato interamente sulla compressione H.265 / HEVC, pertanto, lo standard H.266 / VVC potrebbe risultare in una specie di estensione “.VIC” in grado di essere ancora più efficiente per le foto, anche se nulla di tutto ciò è sicuro, si tratta solo di sogni e idee per il futuro.
Codec H.266: quando e come sarà disponibile
Questo nuovo standard, appena rilasciato, ora è solo “all’inizio” della sua vita, nel senso che non basta rilasciare un codec nuovo per poterlo utilizzare, bisogna poi passare alla fase di implementazione nei prodotti. Ad ogni modo, l’azienda parla di un’implementazione più semplice e veloce rispetto al codec H.265, motivo per cui potremmo utilizzare questa nuova compressione molto prima del previsto. Non abbiamo date certe o idee circa i vari prodotti su cui potrà essere utilizzato, ma, dal mio personale punto di vista, è difficile pensare che potremo già vederlo sul prossimo iPhone a settembre o sulle nuove fotocamere di quest’anno (sia lato video che lato foto – sempre che ci sarà un “lato foto”). Probabilmente, questo tipo di codec h.266 avrà la precedenza su videocamere di fascia alta come RED, ALEXA e simili, contando il tipo di utilizzo e le ovvie necessità in campo cinematografico che richiedono file sempre più piccoli ma con la stessa qualità. Ad ogni modo, l’adozione del codec H.266 è un’ottima notizia anche in vista del sempre più diffuso formato 8K, che per ora genera file enormi ma che, proprio grazie a questo codec, potrebbe permettere la generazione e l’archiviazione di file della medesima qualità ma con un peso dimezzato, il che sarebbe un grande vantaggio. Staremo a vedere.
Voi cosa ne pensate?