Spesso mi chiedono: “Ma la moda a te interessa?”. La mia risposta è sempre la seguente: “No”. Allora perché adoro così tanto andare alla Milano Fashion Week, e documentare quanto accade fuori dalle sfilate, nel casino più totale e circondato da altre centinaia di fotografi che si accalcano uno sopra l’altro in cerca dello scatto perfetto? Beh, i motivi sono due: il primo è che è dannatamente divertente, il secondo invece è che reputo questo evento un perfetto allenamento per tutti i fotografi perché ci mette di fronte, grazie al suo essere dinamico e caotico, al dover fare scelte rapide, all’essere veloci con il pensiero (prima) e con la macchina fotografica (poi). In questa guida, quindi, voglio parlarvi della Milano Fashion Week, del perché dovreste andarci e di come affrontarla nel migliore dei modi. Come fotografare, praticamente, alla Milano Fashion Week.
Come fotografare la Milano Fashion Week: perché ci vado
La Milano Fashion Week è una manifestazione che cade quattro volte all’anno nella capitale della moda italiana, e che si suddivide in due versioni che si distanziano l’una dall’altra di pochi mesi: Fashion Week Donna e Fashion Week Uomo. Nonostante io non sia un appassionato di moda e ne sappia davvero poco di questo argomento, andarci è d’obbligo per me perché mi permette di divertirmi con la fotografia, mi lascia libero di sperimentare e fare nuove amicizie. Infatti, quando mi chiedono il perché mi ostini ad andarci pur senza entrare ad ammirare i modelli e le modelle che sfilano con fare disinvolto indossando abiti più costosi della mia automobile, la mia risposta è sempre la stessa: perché è dannatamente divertente e “allenante”.
In questo articolo ci tengo a precisare che parleremo di come fotografare la Fashion Week stando fuori e non all’interno delle sfilate, dove tutto cambia e ci sono altre considerazioni da fare.
Perché dico questo? Perché un evento come la Fashion Week, stando fuori e quindi lontani dalla calma apparente che si respira all’interno delle sfilate, è letteralmente una battaglia allo scatto migliore con altri fotografi. Con tanti, altri fotografi. Centinaia, di altri fotografi. Alcuni pagati da redazioni e molti altri semplicemente lì per divertirsi e fare scatti alle celebrity, nella speranza di essere ripostati su Instagram e aumentare il proprio bacino di followers. Tutti, però, che urlano, scattano, corrono a destra e sinistra per non mancare nessun vip che si accinge ad entrare per assistere alla sfilata. Intanto, tutto attorno, essendo gli eventi spesso situati nei punti nevralgici della città, ossia in luoghi che si affacciano sulle arterie più pulsanti del traffico milanese, le macchine suonano a ritmo forsennato e, di tanto in tanto, qualche viso si affaccia dal finestrino urlando e imprecando contro tutti noi che stiamo bloccando la strada per realizzare qualche scatto. Una guerra, con in sottofondo il suono degli otturatori.
Insomma, se non si fosse capito la Milano Fashion Week è una manifestazione caotica, dinamica, ricca di novità, di urla, di suoni degli otturatori, di clacson, di poliziotti che cercano di mantenere l’ordine mentre tutti, non solo i fotografi ma anche le persone che sono semplicemente presenti per farsi un selfie con il loro idolo di turno, si precipitano incuranti in mezzo alla strada. Una volta ho visto uno venire tirato sotto da un guidatore che aveva perso la pazienza, non sto scherzando. Fortunatamente, non si fece nulla di grave.
Amicizia, baldoria
In effetti, guardandomi dentro, sono un amante del caos: l’ordine non so nemmeno cosa sia e, in situazioni come la Milano Fashion Week, ci sguazzo divinamente e mi trovo perfettamente a mio agio. Questo, però, non è l’unico motivo che mi spinge a partecipare a questo evento: ci sono anche l’amicizia e la baldoria. Partecipando alla Milano Fashion Week ho la possibilità di conoscere altri fotografi, stringere legami che vanno oltre la fotografia e fare “casino” divertendomi con altri che, come me, sono lì per il proprio diletto.
È proprio alla Fashion Week di Milano che ho stretto alcuni dei miei più forti legami: Ludovico l’ho conosciuto lì, dopo che mi scrisse se poteva unirsi a me e Marco durante la giornata. Marco stesso l’ho conosciuto durante la manifestazione modaiola, così come Emanuele, Riccardo e tanti altri ragazzi con cui ho condiviso una giornata all’insegna della fotografia, del divertimento, della voglia di “cazzeggiare” insieme mentre si creano contenuti. La Fashion Week, per me, oltre che un evento in cui fare ottimi scatti e stringere contatti con celebrity e influencer per fini lavorativi, è anche un momento di incontro, condivisione, passione. Gli elementi fondamentali su cui non solo costruisco la mia fotografia, ma anche tutta la mia vita.
Come fotografare la Milano Fashion Week: avere un piano
Per fotografare durante la Fashion Week è essenziale avere un piano: sapere dove andare, quando andarci, avere un’idea della strada da percorrere ed evitare di finire a non capirci più nulla. Il sito della Camera Nazionale della Moda Italiana mette a disposizione il calendario ufficiale con tutti gli eventi da seguire, che vi consiglio di scaricare almeno una settimana prima per iniziare subito a progettare la vostra campagna fotografica.
Una volta scaricata, scegliete gli eventi in base a quelli che preferite, all’importanza, o ai vostri orari. Studiate perfettamente la location grazie a Google Earth, e utilizzate Google Maps per farvi un piano di movimento, constatare se serve prendere la metropolitana o il tram oppure basti camminare per una decina di minuti. Solitamente, gli eventi sono abbastanza vicini e non camminerete mai più di venti minuti. Non vale sempre, però, poiché alcuni brand, come Gucci, spesso svolgono le loro sfilate in luoghi più periferici di Milano.
Avere un piano è comunque essenziale, così come essere davanti alle varie sfilate una mezz’ora prima. Di norma, ogni evento si suddivide in due momenti: ingresso celebrity, uscita celebrity. Arrivando una mezz’ora prima che inizi la sfilata avrete la possibilità di fotografare tutti i vip e influencer invitati ad assistere alla manifestazione, i quali passeranno davanti a voi sfoggiando un delizioso sorriso e si soffermeranno a farsi fotografare per qualche minuto. Una volta che la sfilata inizierà, aspettate che si concluda: gli stessi vip usciranno dalla medesima porta da cui sono entrati e avrete quindi la possibilità di effettuare altri scatti. Qui, ovviamente, vanno fatte delle valutazioni: se un evento si svolge alle 14.00 e l’altro alle 14.30 e volete partecipare ad entrambi ma avete una mezz’ora buona di strada che vi separa dal farlo, magari è meglio fare l’ingresso di uno e la conclusione dell’altro, così da avere il materiale di due sfilate diverse.
Nel caso ci andaste in compagnia, è essenziale sentirsi via call qualche giorno prima per definire il piano della Milano Fashion Week, renderlo chiaro a tutti e capire come muovervi simultaneamente senza lasciare indietro nessuno. Mi è capitato di sentire fotografi lamentarsi con altri fotografi del gruppo perché avrebbero dovuto correre da un punto all’altro dell’arteria stradale milanese, e non è mai bello. Deve essere una giornata produttiva, certo, ma anche di divertimento e condivisione.
Come fotografare la Milano Fashion Week: l’esperienza
Non entrando alle sfilate, dove tutto è impostato in un certo modo, stando fuori la situazione è del tutto fuori controllo: i vip e influencer arriveranno da ogni lato e vedrete fotografi scattare come matti a destra, poi a sinistra, poi a destra ancora, poi a sinistra ancora.
Essere pronti a tutto
Non si può avere controllo durante la fashion week, nemmeno sulle condizioni di luce: se arrivate all’ingresso di una sfilata e batte il sole con forza non potrete farci nulla. Idem, se la zona risulta per metà in ombra e metà soleggiata. Dovrete adattarvi, scegliere come scattare, cambiare velocemente le impostazioni della macchina fotografica. Certo, ci sono alcuni fotografi che prendono i modelli e le modelle e li posizionano in alcuni punti strategici per fargli qualche foto, chiedendoglielo sempre gentilmente. Nulla vi vieta di chiedere a una celebrity di spostarsi in un punto per scattare, però ricordatevi che sono lì per altro e spesso l’ho visto fare a quei fotografi che con i modelli ci avevano stretto una sorta di amicizia e conoscenza.
Come vi dicevo poco sopra, dovrete essere svelti con la macchina fotografica. Molti decidono di scattare con gli automatismi o con le varie modalità semiautomatiche, ma io vi consiglio di impostare manualmente la vostra fotocamera. Questo aumenterà significativamente le possibilità di sbagliare uno scatto perché, essendo molto caotica e non avendo il controllo della situazione e della luce, non è semplice. Ma al contempo risulta un allenamento incredibile, una sorta di street photography unita a fotografia ritrattistica in cui velocità, organizzazione mentale e una buona dose di fortuna giocano un ruolo fondamentale.
Non lamentatevi, come fanno certi, se mentre fate uno scatto a una celebrity un altro fotografo vi si para davanti e vi rovina il lavoro. Succede, ragazzi. Ricordatevi che, come voi, altri duecento fotografi vogliono e bramano quella fotografia, la stessa che voi volete e cercate di scattare. È una gara spietata, la Milano Fashion Week, ma è dannatamente divertente.
Scegliete il vostro punto di vista
Il grande problema della Milano Fashion Week, forse, l’avrete già intuito: tanti fotografi, le stesse persone. Le stesse, identiche foto.
Sì, vi basta cercare l’hashtag #milanofashionweek sui vari social per vedere quanto le fotografie realizzate siano tutte uguali e prive di autorialità. Le condizioni di scatto sono identiche per tutti, le persone che posano sono le stesse per tutti. Come è possibile, allora, realizzare qualcosa di diverso, che si differenzi dai lavori degli altri? Cercando di essere originali, cambiando punto di vista rispetto a quello dei vostri compagni fotografi, provando a sfruttare quinte sporche, realizzando inquadrature diverse e originali.
Non esistono regole alla Milano Fashion Week: fotocamere compatte, reflex, mirrorless, medio formato, obiettivi grandangolari, obiettivi con una normale escursione focale, obiettivi da ritratto, zoom. Tutto va bene, perché tutto dipende dallo stile che volete imporre al vostro reportage. Anche questo va studiato nei minimi dettagli prima di arrivare alle sfilate, perché il come vi muoverete una volta in location si baserà sulla vostra attrezzatura: con un teleobiettivo potrete stare più distanziati dalla massa di fotografi incalliti, mentre con un grandangolare dovrete essere in prima linea a sgomitare per un posticino stretto tra le ascelle di altri due. Il mio personale consiglio, soprattutto per le prime volte che risultano essere concitate ed è facile sbagliare tutto, è quello di avere o due fotocamere, con due obiettivi diversi ovviamente, o una con una lente zoom. Così facendo capirete bene qualche stile volete seguire, qual è l’impostazione che volete tenere durante tutta la manifestazione.
Chiedere Instagram
Non si partecipa alla Milano Fashion Week solo per divertirsi e fare belle fotografie, ma anche per stringere contatti. Risulta essenziale, quindi, chiedere il contatto Instagram delle persone che avete appena immortalato per taggarle il più velocemente possibile e girare loro gli scatti, nella speranza di essere repostati su una pagina da milioni di follwer. Lo stesso discorso vale per i manager e i rappresentanti di agenzie di moda, che non mancano.
Ho visto molti fotografi, tra cui il mio amico Marco, iniziare così per poi sfondare nel mondo della fotografia di ritratto e di moda, dei backstage edulcorati e patinati. È quindi essenziale, finito l’evento seguito, inviare subito le immagini su pc per l’editing, così da pubblicarle il prima possibile. Anche in questo caso la Milano Fashion Week è una corsa contro il tempo, perché se un altro fotografo pubblica prima dei voi e le vostre foto sono simili, l’influencer di turno, molto probabilmente, pubblicherà lui e non voi.
Come fotografare la Milano Fashion Week: piccoli consigli
Voglio darvi alcuni piccoli consigli che possono risultare davvero utili durante la Milano Fashion Week.
Il primo consiglio è quello di godervi la giornata, di non andare in ansia da prestazione (fidatevi, da fotografo, so che dopo dieci minuti che non si ottiene una buona foto si inizia a sfasare) e cercare di stare rilassati. Le prime volte, durante i primi eventi, è più che normale non portare a casa nulla di buono, perché la situazione è davvero caotica e concitata. Non potete capire quanto lo sia da quello che ho scritto, perché solo partecipandovi lo capirete.
Il secondo consiglio, che dipende però dal periodo dell’anno in cui andate alla Fashion Week, è di vestirvi leggeri e di non appesantirvi con troppa attrezzatura. Si cammina tanto, durante questo evento, e non è raro farsi dai 12 ai 19 chilometri in un giorno. Ancora ricordo quella volta che, con Marco, Ludo, Ema e Riccardo, ne abbiamo fatti 22 in 8 ore. Un inferno, la sera non sentivo più le gambe praticamente. Cercate quindi di tenere lo zaino il più vuoto possibile, di non portarvi dietro peso inutile. Se riuscite, però, soprattutto nel periodo estivo, portatevi una maglietta di ricambio: correndo tanto si suda e restare sudati non è il massimo. Ah, sì: scarpe comode, ragazzi. Scarpe comode.
Non fatevi prendere dal fare, fare, fare: state rilassati e prendetevi il momento per pranzare in compagnia e rilassarvi, magari sfruttandolo anche per iniziare a passare le fotografie realizzate e iniziare a postare delle anteprime nelle storie Instagram.
Scattare tanto, alla Milano Fashion Week, è normale, dato che non avendo la situazione sotto controllo si tende a scattare molto di più proprio per essere sicuri della buona riuscita dello scatto. Vi consiglio delle buone schedine, veloci, con un buon buffer e con una capienza rilevante.
Come fotografare la Milano Fashion Week: conclusioni
La Milano Fashion Week è un evento unico nel panorama italiano, un momento di condivisione e in cui possono essere stretti contatti lavorativi con modelli, manager, agenzie e amicizie con altre persone che hanno la passione per la fotografia. È un allenamento importante qualora decideste di fare tutto in manuale, ma anche qualora decideste di affidarvi completamente alla fotocamera perché, ve lo dico, fare una buona inquadratura alla Fashion Week non è affatto semplice. Una sorta di evento che riunisce la fotografia di strada alla fotografia di ritratto, un reportage unico su uno degli eventi che, ogni anno e in ogni sua versione, raduna nella capitale della moda tantissime persone e personalità del mondo. E sì, vi gaserà anche se di moda non ve ne frega nulla.