Giunta alle luci della ribalta nelle ultime settimane, la maggior parte di voi avrà sicuramente provato a fotografare la cometa Neowise: un fotografo ha avuto un’amara sorpresa, il photobombing dei satelliti SpaceX. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Cometa Neowise satelliti SpaceX: l’inquinamento dei satelliti
Che mondo sarebbe senza internet? Sicuramente non stareste leggendo questo articolo, ma quanto le nostre connessioni danneggiano la nostra vita? Passiamo intere cene al telefono chattando con “amici” lontani, che magari non abbiamo nemmeno mai visto, senza considerare minimamente la nostra famiglia che si riunisce intorno ad un tavolo per l’unico momento della giornata, riempiamo le nostre ore come dipendenti da questa droga telematica, per non fermarci a pensare quanto siano grandi i vuoti che ci portiamo dentro.
Ma tutta questa disponibilità di internet e il nostro modo errato di utilizzarla non è soltanto una piaga sociale, lo sanno bene gli astrofotografi. Come vi avevamo già raccontato nel nostro articolo NASA: Satellite Streak Watcher, l’agenzia governativa aveva già visualizzato quanto fosse grave il problema dell’inquinamento dei nostri cieli stellati dovuto ai satelliti in orbita e si stavano cercando soluzioni.
Cometa Neowise satelliti SpaceX: le foto di Daniel Lòpez
Mercoledì scorso, il fotografo Daniel Lòpez, attirato dalla vicinanza della cometa Neowise, ha deciso di realizzare una fotografia del corpo celeste, si è pertanto armato della sua Canon Ra e di un obiettivo da 200 mm e ha impostato una serie di scatti con 30 secondi di esposizione l’una, con l’idea di creare uno stack per ottenere il maggior numero di dettagli possibili.
Peccato che i satelliti SpaceX abbiano deciso che questa foto non fosse bella a sufficienza e hanno pertanto pensato di fare capolino come Gabriele Paolini alle spalle di un giornalista. Sono ben 20 le immagini scattate da Lòpez che presentano delle scie fastidiosissime dovute ai satelliti SpaceX e che hanno rovinato completamente l’immagine della cometa Neowise. Daniel, infastidito, ha pertanto deciso di usare 17 di questi scatti per creare lo stack che potete ammirare per denunciare l’invasività di questi satelliti nel nostro cielo. Accompagnano il video che potete vedere più sotto le seguenti parole del fotografo:
“Potete vedere chiaramente come appaiano delle scie dovute ai satelliti SpaceX in almeno 25 delle 34 immagini che ho impiegato per realizzare questo video. Calcolate che il campo visivo non è molto ampio, ho utilizzato un 200 mm su una full frame, ma il passaggio è diretto, esattamente sulla cometa Neowise.”
Cometa y satélites Starlink (Timelapse 21 julio 2020)..La foto que publiqué hace un par de días me consta que está dando de que hablar. Aquella imagen, como ya expliqué, era la suma de unas 17 imágenes de 30 segundos cada una, sumadas para que, en la imagen final, apareciesen todas las trazas. Pues este es el video time lapse de aquella foto. Se puede ver claramente como en casi unas 25 imágenes de las 34 que he usado para hacer el video aparecen trazas. El campo no es muy grande 200mm con una Full frame pero dio la casualidad de que le pasaron justo por encima al cometa ?..#DanielLopez #elcielodecanarias
Posted by El Cielo de Canarias on Friday, July 24, 2020
Cometa Neowise satelliti SpaceX: le conclusioni
La compagnia SpaceX aveva già annunciato un programma per rendere meno fastidiosi i riflessi dei suoi satelliti, al momento oltre un centinaio orbitano sopra di noi, permettendoci di usare computer, cellulari e navigatori, ma si tratta davvero del giusto prezzo da pagare per il progresso? I nostri figli saranno veramente privati della bellezza di un cielo stellato a causa dell’inquinamento e dei satelliti? E soprattutto, San Lorenzo ormai è alle porte, mentre sarete in spiaggia o in uno spazio aperto, scrutando il cielo alla ricerca di una cometa, esprimerete il vostro desiderio guardando una stella cadente o vi sbaglierete e sarà il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale o di un paio di satelliti SpaceX a prendersi cura dei vostri desideri? Nel frattempo, per evitare di incorrere nello stesso problema di Daniel Lòpez, vi segnalo che a questo sito potete trovare un accurato piano di quando e dove i satelliti transiteranno, evitando così fastidiosi e non voluti photobombing.