La nuova copertina di Fifa 21 è stata da pochissimo ufficializzata e, nel giro di poche ore, ho avuto modo di notare, tra Reddit e forum vari, tantissime lamentele circa la grafica della cover del nuovo super-gioco calcistico di EA Games. Dato che si tratta di uno degli aspetti che personalmente ho sempre guardato in un gioco (la copertina è fatta apposta, come per i libri), ho deciso di cercare di “ridare un po’ di emozioni” ai fan dell’acclamato gioco per consolle e PC ricreando da zero, con un gusto grafico diverso, proprio la copertina di Fifa 21. Sempre tenendo conto che ogni parere è soggettivo, ho poi deciso di scrivere questo articolo per farvi vedere i vari passaggi che ho effettuato e perché no, dare uno spunto interessante su come sarebbe potuto essere uno degli aspetti più importanti di…ehm…tutto?
Di una cosa sono certo: non sono (più) un appassionato di Calcio. Sono però un appassionato di fotografia, grafica e impaginazione, anche se, nel frattempo, zitto zitto ogni anno compro Fifa per PlayStation o Xbox, perché alla fine sono stato in passato un appassionato di calcio e mi diverto a giocarci con gli amici che passano a trovarmi a casa o in studio. Proprio in virtù di tutto questo, è notizia recente della presentazione della copertina di FIFA 21, nuovo capitolo calcistico targato EA Games che come ogni anno avrà interessanti novità e, per la prima volta, un nuovo adattamento grafico dedicato alle next gen in uscita entro la fine del 2020.
Fin qui tutto molto bello e interessante, ma dovete sempre calcolare il fatto che, come vi dicevo, non sono più un appassionato di Calcio e non lo seguo costantemente, gioco a Fifa per puro divertimento, quindi non so nemmeno chi sia Mbappè (scusatemi). So però che gioca per il Paris St. Germain (grazie Google) e che l’adattamento grafico che “si è beccato” per FIFA 21 anche a mio parere non è così…degno. Fa tanti gol? È un difensore? Non lo so. So che non è un portiere, so che avrà fatto qualcosa per meritarsi un posto nella tanto ambita copertina di un gioco di tale portata, quindi perché rovinare questo momento così magico con un design di dubbio gusto? Posto il fatto che la copertina di FIFA 21 potrebbe anche piacere a qualcuno, io mi vedo costretto ad unirmi alle varie lamentele viste sul web e dire che, a mio modesto parere, sembra un po’ troppo fatta con Paint. Le foto non scontornate, il poco gusto estetico, una sovrapposizione molto imprecisa e fatta di fretta. No, non è così che deve andare, si può fare di meglio, ne sono certo.
Per carità, non sono il grafico dell’anno, non sono laureato e soprattutto non ho fatto grafica a scuola, pertanto, chiedo scusa ai vari grafici che seguono FotoNerd ma ve lo devo dire: tutto quello che vedrete in questo articolo è stato fatto con Photoshop, che si, non è esattamente la scelta dei grafici (di solito usano Illustrator, ma io lo odio). Ad ogni modo, ho deciso di investire esattamente 15 minuti del mio prezioso tempo per rifare, a modo mio personale, la copertina di FIFA 21 e forse, e dico forse, sono riuscito a fare qualcosa che ai fan piacerebbe di più. Ma vediamo come ho fatto e soprattutto da dove sono partito.
Copertina di FIFA 21: come può nascere l’idea per un miglioramento
Dunque, innanzitutto, fate partire la sigla di Art Attack, prendete delle forbici a punta arrotondata (mi raccomando), aprite Photoshop e iniziate insieme a me con l’idea. Per partire nello sviluppo di un qualsiasi oggetto grafico, l’esperienza e vari maestri mi hanno insegnato che serve ispirazione e anche un po’ di storia. Facciamo assolutamente finta che Electronic Arts mi abbia chiamato e mi abbia chiesto di lavorare alla nuova copertina di FIFA 21, e facciamo anche finta che io mi sia stupito e abbia risposto “sicuri che non abbiate sbagliato numero, si?”. Ad ogni modo, sempre immedesimandomi in questo ruolo, da dove potrebbe partire il mio ragionamento logico da cui potrebbe scaturire l’idea finale? In questo caso niente carta e penna, non mi serve. Quello che mi serve è ispirazione “storica”. Sono quindi partito da varie ricerche banalissime su Google per capire lo stile grafico delle varie copertine dei giochi di FIFA che, negli anni, si sono distinte e sono state influenzate, come tutto, dalle tendenze grafiche, dalle possibilità tecnologiche e così via.
Partiamo da FIFA 97, che non è stato il primo gioco di calcio targato FIFA ma è il primo a cui ho giocato e che ricordo bene (dico solo “indoor” ragazzi, che bellezza). FIFA 97 aveva come copertina la classica scritta e la foto di un giocatore un po’ sgranata (il giocatore non ho idea di chi fosse, scusatemi) con l’aggiunta di qualche effettino di sfumatura come “limite” di possibilità dell’epoca. Fantastico. Colore dominante: bianco.
Si passa poi a FIFA 98, nella versione “RTWC” (Road to world Cup), un gioco che ho letteralmente consumato. Ci furono alcune varianti di quella versione, ma quella che ricordo è ovviamente la versione PAL italiana per PlayStation 1, dove si vedeva Paolo Maldini con la maglia della nazionale italiana (quella del 1998 ovviamente) che attendeva, probabilmente, un passaggio. La particolarità di quella cover era un pessimo ritaglio del braccio di Maldini, una bruciatura estrema (sovraesposizione) e una transizione verso il bianco, che torna ad essere “dominante” tra i colori. Presenti poi i vari loghi, fine.
Ora facciamo un piccolo balzo in avanti saltando a piè pari i vari anni in cui c’erano Edgar Davids e Roberto Carlos in copertina e soffermiamoci su FIFA 13: in copertina troviamo Messi (che poi rivedremo anche in futuro) con una sorta di saturato parziale: giocatore a colori, sfondo in bianco e nero. Prospettiva un po’ dubbia, ma funziona. Il logo del gioco è posizionato proprio nella parte frontale, in linea con lo stile grafico dell’epoca.
Benissimo, osservando i vari stili ho compreso “il passato” di EA Sports prima di arrivare alla copertina di Fifa 21. Adesso devo avvicinarmi proprio agli “anni nostri” per mantenere comunque una linea guida che poi si evolve, ma comunque senza uscire troppo dallo stile mantenuto. Ho quindi fatto un giro a controllare la copertina di FIFA 19, che mostrava Cristiano Ronaldo con la maglia del Real Madrid e il mitico NONSOCOMESICHIAMI con la maglia del Paris Saint Germain. Entrambi non guardavano in camera, erano scontornati molto bene dallo sfondo, le foto molto dettagliate e, in background troviamo comunque una grande parte di colore bianco con delle texture colorate e “slavate” che passano dal blu al rosso passando per azzurro e “rosino”. Fantastico.
Infine, passiamo in analisi la copertina di FIFA 20, l’ultimo capitolo uscito prima dell’attuale (in uscita verso fine anno, come sempre). Ho subito notato un buon cambio di stile e la consueta tendenza (degli ultimi anni in realtà) della doppia copertina: una per l’edizione standard del gioco e una per la “champions edition” che aggiunge varie amenità da collezionare. In copertina, per la standard, troviamo Eden Hazard, per la Champions Virgil Van Dijk (sempre grazie Google, stavolta non ho voluto fare la figura di dire che non sapevo chi fosser…ah no scusate). Parlando di composizione: la standard ha uno sfondo omogeneo interrotto da forme geometriche lievi e sfumate. Molto bello il contrasto che poi si riflette sulla maglietta di Hazard e quindi risulta estremamente contiguo. Ottimo lavoro!
Per la Champions invece troviamo una parte inferiore che segue la linea colore della copertina standard, uno sfondo “calcistico” molto sfocato che segue l’idea di una foto con diaframma molto aperto e…attenzione: delle texture un po’ “cartoon” che creano un contorno di Van Dijk. BINGO. Ci sono, ecco lo stile che voglio seguire per la mia copertina di FIFA 21. Come proseguo?
Copertina di FIFA 21: dopo l’ispirazione, bisogna mettersi all’opera
Adesso ho, più o meno, un’idea chiara di ciò che voglio: dev’essere un risultato minimale ma non troppo, con uno sfondo abbastanza omogeneo ma anche ambientato, sfocato, ma non troppo, qualcosa che renda l’idea di “collocazione”. Poi ovviamente voglio seguire la linea del brief immaginario che mi ha dato EA Sports, quindi il testimonial rimane Mbappè. Ho più o meno “carpito” l’espressività che EA Sports vuole dare quest’anno, sempre parlando del giocatore, quindi il primo passo è, banalmente, andare su Google e scrivere “Mbappè”, scegliere il formato d’immagini “grandi” per avere un’ottima risoluzione e cercare. Vi faccio una piccola specifica importante: qualora fossi stato davvero assoldato da EA Sports per questo lavoro, non avrei ovviamente dovuto cercare nulla su Google, avrei avuto delle foto del giocatore messe a mia disposizione sotto licenza (vabbè magari avrei potuto scattarle io stesso, no?).
Ma dato che io non sono stato assunto da EA Sports per la copertina di FIFA 21 e tutto ciò che state leggendo è puro frutto della mia fantasia, continuiamo con la finzione e cerchiamo di fare i passi necessari per arrivare ad un risultato. Quando creo una grafica, è mia abitudine preparare tutto il necessario prima di iniziare a “disegnare” o “unire” o “comporre”, perché voglio rendermi conto bene di come voglio miscelare le cose, lascio la parte di “gioco” alla fine (quindi miscelazione, gestione ombre e luci e così via). Il prossimo passo che avrei comunque dovuto fare, sarebbe stato quello di cercare il logo di FIFA 21, in quanto ovviamente non ho i vettoriali a disposizione. Sorpresa però: vedo nella copertina di FIFA 21 il logo in chiaro e su sfondo bianco, questo significa che è estremamente facile da scontornare ed è anche della dimensione giusta. Posso prenderlo da lì, andata.
Il prossimo passo è quello di iniziare l’impaginazione, quindi comincio con il fare alcune prove: apro il mio template grafico della copertina, aggiungo il banner PS4 per dare maggiore realismo al risultato finale e inizio ad inserire la foto che ho scelto di Mbappè per la mia copertina di FIFA 21.
Il secondo passo, praticamente immediato, è la necessità di scontornare il soggetto. Sorpresa: con il nuovo aggiornamento di Photoshop CC, uscito da qualche settimana, c’è una nuova e fighissima funzione che trovate dentro alla classica bacchetta magica: Seleziona soggetto. Grazie a “seleziona soggetto”, la potente intelligenza artificiale di Adobe, spinta dalla tecnologia Adobe Sensei, analizza la scena, trova uno o più soggetti umani e li seleziona in maniera estremamente fedele (vale anche per modelle con capelli particolarmente lunghi e intrecciati, funziona benissimo). Tac! In pochi secondi ho il “mio” calciatore scontornato. Andiamo avanti: ora mi serve qualche texture un po’ astratta da inserire, qualcosa di “spaziale”, geometrico, interessante. Qualcosa che possa essere ben contestualizzato.
Cosa posso fare? Dove posso cercarla? Facile, su pngwing.com oppure su PNGTree. Sono entrambi portali che uso spessissimo e che mettono a disposizione file png di vario tipo pronti per essere utilizzati. Spesso sono sotto licenza Creative Commons, altre volte no. Io ne ho trovati alcuni astratti e geometrici come volevo io e privi di licenza CC, quindi li ho inseriti nella mia copertina di FIFA 21.
Il prossimo passo è quello di trovare un colore di sfondo: non ho ancora deciso se voglio che diventi una dominante fissa, quindi lasciando lo stile decontestualizzato, oppure se voglio aggiungere qualche elemento in futuro. Partiamo da un verdino “slavato”, che richiama un po’ la trama delle texture che ho inserito e fa un buon contrasto con i colori di Mbappè. Mi piace. Andata.
Ok, a questo punto ho deciso: voglio contestualizzare maggiormente la mia copertina di FIFA 21, pertanto, torno su Google e scrivo “football wallpaper”. Vedo una foto di un pallone da calcio su un campo da calcio con luci accese. Perfetto. Quelle luci saranno la mia contestualizzazione grafica. Prendo l’immagine, la porto in Photoshop, inizio a ritagliarla, mascherarla e regolarla in funzione di quello che voglio ottenere.
Ora arriva la parte dei “master adjustments“, ovvero quella in cui sistemo le maschere, gestisco le luci e gioco un po’ con i metodi di fusione. Avevo già deciso di mettere la scritta “FIFA 21” dietro alla testa di Mbappè, quindi mi muovo in funzione di quello. Regolo le maschere, faccio qualche rifinitura, sistemo un po’ la luce, controllo, ricontrollo, bevo un caffè, controllo ancora, sistemo ancora un paio di cose ET VOILA’, il gioco è fatto. Ecco la mia copertina di FIFA 21 in versione finale:
Sono sempre stato un tipo piuttosto modesto e non mi sono mai vantato delle mie abilità, ma lasciatemelo dire: indipendentemente dal parere soggettivo rispetto ad ogni cosa esistente, sono certo di aver fatto un lavoro migliore e più curato di quello ufficiale appena presentato. Sapete in quanto tempo ho fatto tutti questi passaggi? Intendo partendo dall’inizio…beh, 15 minuti netti (caffè incluso). Caro grafico della copertina di FIFA 21, qui c’è un problema.
Ovviamente, questo articolo non vuole essere un dissing di alcun tipo, ci mancherebbe, sono certo che se EA Sports ha fatto le scelte che ha fatto ci sarà stato un senso, uno sviluppo, delle idee, tuttavia, mi sono quasi sentito in dovere di accontentare una folta community di utenti che, evidentemente, aveva bisogno di qualcosa di maggiore impatto.
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