Vorrei iniziare questo articolo con un piccolo aneddoto personale: prima che scoppiasse la pandemia da Covid-19 stavo realizzando un reportage per un’associazione di volontariato, avevo in programma qualche battesimo, un paio di servizi fotografici d’agenzia e altri lavori che, ovviamente, in seguito alle restrizioni imposte per sconfiggere il virus si sono arenati come una barca che finisce a riva. Questo è per dirvi che capisco quanto possa essere difficile questa situazione non solo per noi fotografi ma per tutti i lavoratori che si ritrovano a non poter uscire da casa a fare ciò che amano. Non è facile, è pesante e logorante, ma dobbiamo resistere se vogliamo vincere la battaglia. In questo articolo vi parliamo di 8 attività fotografiche che potrete svolgere al sicuro tra le mura di casa vostra e lontani dal pericolo del Coronavirus. Pensate che at home non ci sia nulla da fare? Mettetevi comodi e scopritelo!
Coronavirus 8 attività fotografiche: incipit
Perché è importante tenersi occupati durante la quarantena? Semplice: nessuno ha mai vissuto una situazione come questa, fattore che potrebbe portare molte persone a deprimersi e chiudersi in sé stesse. È importante non lasciarsi andare perché anche in queste occasioni è possibile portarsi avanti con il lavoro, organizzarsi o provare cose nuove che, fino ad ora, non si aveva avuto il tempo – o l’intuizione – di sperimentare. Ecco quindi 8 attività fotografiche che potete fare durante la pandemia da coronavirus Covid-19.
1. Sistemate e pulire la vostra attrezzatura
Quale momento migliore di questo per pulire e riordinare la vostra attrezzatura fotografica? Si, lo so che molti di voi staranno storcendo il naso al solo pensiero di sistemare (io sono un disordinato cronico, vi capisco benissimo), ma conviene sfruttare questo periodo in cui non c’è molto da fare (per molti) per tenere la macchina fotografica, gli obiettivi e tutti gli altri accessori del nostro corredo puliti e ordinati. Nel caso non l’aveste, ci sono innumerevoli kit di pulizia online che possono fare al caso vostro, ma attenzione: pulire il corpo della macchina fotografica e dell’obbiettivo è una cosa, pulire il sensore è un’altra. Noi di FotoNerd abbiamo stilato una guida dettagliata su come pulire il sensore, che vi invitiamo a leggere nel caso foste interessati. Potreste sfruttare questo periodo anche per fare una sorta di inventario e scrivervi un elenco dell’attrezzatura che vi manca e che potrebbe tornarvi comodo acquistare nel prossimo futuro.

2. Progetta contratti lavorativi
Il lavoro del fotografo è soggetto a tantissime variabili e, nonostante si debba tenere sempre un minimo salariale sotto al quale non vale la pena accettare una mansione, il prezzo dei servizi offerti varia in base alla tipologia di lavoro, la distanza, le ore sul campo, quelle di post produzione e così via. La seconda attività fotografica delle 8 per sconfiggere la noia da Coronavirus è proprio questa: stipulate una serie di contratti immaginari diversi basandovi sulle variabilità dei lavori, così da avere un’idea chiara dei preventivi da proporre al cliente una volta che tutto questo sarà passato. Essere organizzati, sicuri di sé stessi e del proprio valore, è determinante sul lavoro. Ricordate che quando qualcuno vi contatta sta testando il terreno, non vi conosce e non è sicuro di voi: qui entra in gioco il sapersi muovere e il sapersi vendere, il conoscere le proprie qualità e i propri limiti. Dimostrarvi sicuri di voi stessi (che non significa arroganti) è il primo passo fondamentale per riuscire ad accaparrarsi una commissione.
Potete sfruttare questo periodo di quarantena anche per riordinare i preventivi, le ricevute e i documenti vari in modo da sapere sempre dove sono nel caso servisse tirarli fuori per qualsiasi motivo o fare un conteggio delle spese e delle entrate avute nell’ultimo periodo, per capire come stanno procedendo gli affari.
3. Backup, questo sconosciuto
Tutti i fotografi tengono ai loro lavori personali e hanno l’obbligo, lavorativo, di mantenere al sicuro i files commissionati per un periodo di tempo, nel caso il cliente li perdesse e tornasse a cercarli. Eseguire un backup periodico è buona prassi per un fotografo, a partire da quello del software che si utilizza per editare gli scatti fino al materiale archiviato. Come vi accennavo ad inizio guida, io sono un disordinato cronico ma non in questo campo: fotograficamente ci tengo a tenere tutto il materiale in ordine, ben diviso in cartelle e in hard disk esterni, così da sapere sempre dove recuperare un determinato lavoro in caso di necessità. Essere organizzati vi servirà anche a non dover passare ore per trovare una foto, mentre fare un backup di sicurezza è essenziale per non ritrovarvi a tirare testate al muro per aver perso dei file nel caso succedesse qualcosa.
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4. Rivalutate il vostro porftolio
Come fa un fotografo a trovare lavoro? Mostrando il proprio portfolio fotografico, ossia una raccolta delle fotografie migliori, che viene utilizzato come bigliettino da visita. Molti tendono a sottovalutare questo fattore ma fidatevi: senza un buon portfolio non si va da nessuna parte. La quarta attività delle 8 consigliate durante la quarantena da Coronavirus è proprio questa: rivalutate il vostro sito, le fotografie inserite o, nel caso non l’aveste, costruitelo. Per realizzare un portfolio potete affidarvi a piattaforme a pagamento come Portfoliobox o Squarespace, utilizzare social gratuiti come Instagram e 500px, o costruirvi un sito con WordPress o Wix. Se siete iscritti alla Creative Cloud di Adobe esiste anche un servizio chiamato Adobe Portfolio che in pochi semplici passi vi permette di costruire un sito web con la possibilità di un rapido upload, ad esempio, da Lightroom. Questi sono solo alcuni dei mezzi a vostra disposizione, dato che esistono una miriade di piattaforme su cui è possibile realizzare un portfolio degno di questo nome. Una piccola considerazione: se utilizzate Instagram come portfolio è importante avere un feed (ossia la vostra pagina) pulito, ordinato e totalmente dedicato alla fotografia. Non è bello, per un cliente, passare da uno scatto professionale ad un selfie dove vi mangiare la porchetta, giusto?!
5. Sperimentare nuove tecniche fotografiche
Quanto tempo ci vuole per imparare una tecnica fotografica? Beh, dipende dal tasso di difficoltà della tecnica stessa. Durante la quarantena, il mio consiglio è quello di studiare e documentarvi, provando poi ad applicare le nozioni apprese qualora ne aveste la possibilità.
Per farvi un paio di esempi potreste provare a realizzare fotografia di prodotti con le confezioni che avete, o dedicarvi all’arte dell’autoritratto (differente dal selfie).
Noi di FotoNerd abbiamo stilato già una lista di 5 generi fotografici che si possono fare durante questo periodo di isolamento, quindi vi invitiamo a dare un’occhiata all’articolo Coronavirus 5 foto in quarantena. Mi raccomando: sperimentate, sperimentate e sperimentate. Questo è il solo modo per imparare!
Qui sopra vi abbiamo mostrato i due backstage della foto finale (la terza). In questo caso abbiamo improvvisato un set fotografico a casa usando due flash e due trigger, cioè dispositivi che permettono di rendere wireless un flash. In sostanza, se possedete due flash esterni e acquistate due trigger vi è possibile simulare (lontanamente e in casi di emergenza) ciò che normalmente succederebbe in uno studio fotografico gestendo due fonti luminose diverse per creare effetti molto interessanti. In questo caso si trattava di una foto prodotto d’esempio, ma è un concetto applicabile a tantissimi generi fotografici da sperimentare a casa. Ricordatevi che se fate qualche scatto del genere o vi inventate situazioni simili potete inviarci il risultato via mail, qui sotto, su Instagram o dove preferite.

6. Vendere le foto
Un piccolo introito durante questo periodo di magra potrebbe essere la fotografia stock. Molti di voi sicuramente sanno di cosa si tratta, ma è giusto precisare un attimo di cosa sto parlando per tutti coloro che non lo sanno: la fotografia stock è la fornitura di immagini, spesso concesse tramite licenza, per usi specifici. Esistono tantissimi siti dove vi sarà possibile caricare le vostre fotografie e metterle in vendita (tra i tanti, il più famoso è decisamente Shutterstock), provando a racimolare qualcosa. Chi si sta esaltando dopo questa rivelazione, si rilassi: è veramente difficile guadagnare tanto con la fotografia stock, quindi si possono riporre nello scrigno i progetti della nuova Ferrari comprata grazie a questi canali. Spesso e volentieri, i guadagni sono piccoli e, per ottenerli, bisogna caricare veramente un numero importante di fotografie e aspettare del tempo per scorgere i primi risultati. Questo non deve farvi demordere: un’entrata è pur sempre un’entrata, per quanto piccola sia. Quindi, il mio sesto consiglio delle 8 attività fotografiche da fare durante il Coronavirus, è proprio questo: provate a mettere in vendita qualche scatto personale (ovviamente non quelli lavorativi che appartengono al cliente, perché sarebbe illegale), magari riuscirete a guadagnare qualcosina.
7. Cercare l’originalità
Siamo arrivati al penultimo consiglio sulle 8 attività fotografiche da fare durante il Coronavirus, e qui si potrebbe aprire letteralmente un mondo di discussioni infinite. Cosa differenzia un fotografo da un altro fotografo? Il punto di vista. Io sono convinto, come tanti maestri hanno affermato, che due persone nella stessa stanza con lo stesso soggetto faranno sempre e comunque due fotografie diverse perché diversa è la loro storia. Sono totalmente in linea con questo pensiero: la fotografia si fa di quello che siamo, dei nostri trascorsi e delle nostre speranze, dei film che abbiamo visto e dei libri che abbiamo letto. Ognuno di voi è unico e unica è, potenzialmente, la sua fotografia. Dico potenzialmente perché, al giorno d’oggi, grazie all’avvento dei social network, l’originalità è andata a perdersi a favore di quello che piace alla massa. Non è raro scorrere le immagini di Instagram e avere la sensazione di vedere doppioni su doppioni, fotografie realizzate ai due emisferi opposti del globo da due fotografi diversi che però sembrano scattate dalla stessa persona. Uno dei consigli è proprio questo: cercate di studiare nuovi modi di fotografare, nuovi punti di vista che vi differenzino da tutti gli altri. Trovare una propria strada e un proprio stile, può fare la differenza nel riuscire a conquistare un cliente.
8. Smettete di fotografare
So cosa starete pensando: “Dieci minuti a dirci di fotografare e adesso ci dice di smettere“. Sapete qual è la risposta corretta? Esattamente. L’accendiamo? Si. Vi starete domandando perché vi dico questo, dopo che ho scritto per mezzora e ho realizzato anche l’altra guida sui cinque generi fotografici da fare durante la quarantena. Il motivo è semplicissimo: fotografare è quello che amate fare, la cosa che vi fa stare bene, ma non bisogna essere ossessionati dalla propria passione. Prendersi del tempo per sé stessi, regalarsi momenti di quiete e pace lontano dal lavoro e dallo stress dei risultati, è importante. Ve lo dico io, che vado a dormire pensando alla fotografia e mi sveglio con lo stesso chiodo fisso in testa. Provate a dedicarvi a nuovi hobby, a fare attività fisica o ambire a diventare il prossimo MasterChef italiano; qualsiasi cosa, pur di non trasformare quella che è la vostra passione più grande, nella vostra ossessione più asfissiante.
Sono convinto inoltre, che un periodo di pausa possa servire per rilassare e svuotare la mente in modo da tornare carichi al 200% quando la situazione legata al Covid-19 finirà.
Coronavirus 8 attività fotografiche: conclusioni
Questa piccola guida sulle 8 attività fotografiche da fare durante la quarantena imposta dalla pandemia di Coronavirus Covid-19 spero possa essere di vostro gradimento. Come vi dicevo, sapersi organizzare in questo periodo di calma piatta è importante sia per portarsi avanti con i vari lavori, sia per non perdere la testa appresso alla noia e alla depressione. Sfruttate il momento, investite in voi stessi e sviluppate progetti futuri, senza mai dimenticarvi che però, ogni tanto, una giornata a non fare proprio nulla fa solamente bene.
Noi di FotoNerd abbiamo stilato tutta una serie di guide dedicate a chi si sta avvicinando al mondo della fotografia in questo momento o, semplicemente, volesse approfondire determinati argomenti, che potete spulciare quando e come preferite:
bellissimo articolo Luca. Sembrano cose semplici, banali e scontate, ma non lo sono affatto!
Ehy, grazie! Concordo pienamente: possono sembrare banali, ma di banale non esiste mai niente. Se possono dare una mano, in qualsiasi modo, a superare il momento sono solo attività produttive.