Abbiamo visto tanti eroi nella battaglia al Covid-19: infermieri, medici, virologi ma anche volontari, che in un momento critico come questo hanno deciso di aiutare le persone dei rispettivi comuni, portando loro la spesa ed esponendosi in prima persona ad un possibile rischio di contagio. Qui nasce l’idea del colosso americano di consegne UPS che, insieme alla catena di farmacie CVS, punta ad utilizzare i droni per la consegna di medicinali durante il periodo di crisi legato al coronavirus. Ecco cosa ne pensiamo.
Coronavirus droni consegna medicinali: l’idea
I droni sono uno degli strumenti più utilizzati dai fotografi e videomakers del giorno d’oggi: passati dall’essere una tipologia di prodotto per una fascia di mercato esclusivamente dedicata a pochi professionisti, negli ultimi anni abbiamo assistito allo sviluppo di tantissimi modelli differenti che hanno aiutato anche i meno esperti e i non professionisti ad avvicinarsi a questa tecnologia. Che si voglia filmare dall’alto la scena di un film d’azione sul set di una grande produzione cinematografica, o semplicemente portarsi nello zaino qualcosa per riprendere un viaggio o una vacanza, oggi l’offerta di droni sul mercato è immensa e riesce a soddisfare tutte le utenze, dato che esistono anche prodotti che non necessitano di avere il patentino per essere utilizzati (ma fate attenzione: coi droni non si scherza e ci sono regole ferree per poterli utilizzare, con pene anche molto pesanti qualora venissero soprassedute).
Da tempo si dibatte sulla possibilità di utilizzare i droni per le consegne di prodotti, viveri e medicinali, vedendo in prima linea colossi come Amazon che spingono per farli diventare un mezzo consolidato. In un momento di crisi sanitaria mondiale come quello che stiamo vivendo, in cui la crisi di coronavirus Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo intero relegando centinaia di milioni di persone nelle proprie abitazioni, l’idea di utilizzare i droni per la consegna dei medicinali potrebbe effettivamente aiutare e non poco la battaglia al virus. Un’idea condivisa con forza dal colosso di consegne statunitense UPS e la catena di farmacie CVS, che hanno annunciato la collaborazione per consegnare i farmaci alle persone più anziane tramite questi mezzi. “Il nostro servizio di consegne di medicinali permetterà di aiutare la grande comunità di persone anziane, senza far loro correre il rischio di uscire di casa“, ha affermato un rappresentante di CVS.
Coronavirus droni consegna medicinali: cosa ne pensiamo
L’unione delle due aziende americane per consegnare agli anziani i farmaci necessari grazie l’utilizzo dei droni è una gran cosa, e permetterà a tutti i volontari che si sono battuti eroicamente in questo periodo, andando ad acquistare e consegnare in prima persona i prodotti necessari, di evitare un possibile contagio. L’utilizzo dei droni per la consegna dei medicinali, o di qualsiasi altro tipo di prodotto, non è semplice: nonostante lo possa sembrare, serve esperienza, un ottimo sistema logistico e un’attenzione particolare per evitare qualsiasi incidente.
I droni hanno aiutato migliaia di fotografia a catturare momenti incredibili durante i loro servizi, e vederli ora in campo per aiutare a vincere la battaglia al coronavirus è emozionante. Per quanto riguarda il futuro, la diatriba tra il loro utilizzo costante o meno in questi settori siamo sicuri che durerà ancora per molto tempo, ma ora come ora pensiamo che possa essere davvero un’ottima idea per aiutare concretamente le persone che hanno bisogno di una mano.
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