Con l’epidemia di coronavirus che imperversa nel nostro mondo siamo tutti bloccati a casa ed è piuttosto ovvio che ogni cosa che si possa guardare, fare o comprare su internet subisca una rapida impennata di popolarità, Shutterstock questo lo sta imparando (no, non a proprie spese ovviamente!): il quantitativo di foto stock vendute è massimo e il numero di utenti che visitano in sito è notevole. Vediamo insieme alcuni scatti di Steve Heap, un fotografo che ha saputo sfruttare la situazione.
Coronavirus stock: il caso di Shutterstock
È molto difficile trovare risvolti positivi in questa epidemia di coronavirus che sta preoccupando il mondo e creando caos nella nostra economia, ma, visto che siamo tutti bloccati a casa, le attività online stanno spopolando, compresi gli acquisti di foto stock. Anche il quantitativo disponibile è aumentato a dismisura: una delle parole chiave più cercata al momento è, prevedibilmente, “coronavirus” e, come potete vedere qui, su Shutterstock si possono trovare 322.000 immagini sul virus che sta paralizzando il pianeta. Nonostante tutta questa competizione Steve Heap è riuscito a creare nuove immagini che sono andate subito a ruba.
Coronavirus stock: gli scatti di Steve Heap
Steve Heap è un fotografo americano che vende le sue immagini su Shutterstock dal 2008, caricando oltre 14.000 foto sul sito di vendita di immagini, video e musica.
Nel suo articolo originale che potete trovare qui, Heap afferma che la sua foto più venduta in questi giorni è il frutto di un caso: stava andando ad un appuntamento con un amico (ovviamente prima dei divieti di uscire di casa) e ha notato in un vecchio cinema i cartelloni tipici americani, con la numerazione che serviva per indicare i vari film in programmazione. La luce era bella, l’idea era promettente: Heap ha scattato la foto e, una volta a casa, ha aggiunto qualche lettera in post-produzione; è nata così la sua prima immagine a tema Covid-19 che riporta le principali raccomandazioni per evitare il contagio da coronavirus: mantenere le distanze, lavarsi le mani e disinfettare le superfici.
Inaspettatamente, la foto si è rivelata davvero vincente: è stata acquistata da tantissime persone e Heap ha già guadagnato più di $200 (pari a circa 182€) solo in questo mese ed esclusivamente con questo scatto. Ovviamente Steve ha caricato molte altre foto e non tutte sono così richieste, ma riesce a vendere i suoi scatti nonostante la presenza di migliaia di altre immagini. Ha anche cercato fra le sue foto più vecchie quelle che potessero essere modificate ed adattate al momento: ristoranti e bari vuoti sono diventati “chiusi per coronavirus”. In questo caso il guadagno non è stato così marcato ($ 8 finora, circa 7€) ma comunque non è male per un’immagine creata con 15 minuti di lavoro su Photoshop.
Coronavirus stock: le conclusioni
La strategia da adottare ora è riflettere su tutte le nuove situazioni nelle quali ci troviamo adesso – i lunghi periodi di isolamento sociale, l’aumento dei disagi, la paura, le strade deserte, solo per citarne alcuni – e raccogliere la sfida di documentare il proprio nuovo stile di vita (avete letto il nostro editoriale Coronavirus reportage?) . Non servono tante attrezzature professionali e potrete guadagnare qualche soldino in più, che non fa sicuramente male.
Un’altra cosa che può essere utile è aprire il proprio archivio e guardare cosa possa essere caricato o aggiornato, perché a volte basta davvero poco per riadattare uno scatto ad un’altra situazione più attuale, come ci insegna l’esperienza di Heap. Steve vende le sue immagini anche su EyeEm e su Canva, si tratta di piccoli guadagni che, sommati fra loro, a fine mese portano un interessante arrotondamento al suo stipendio. Guadagnare vendendo foto stock sul coronavirus è sicuramente un’idea alla portata di tutti, sempre che, come lui, siate in grado di cogliere la palla al balzo adattandovi alle nuove situazioni.