Come riportato da PetaPixel, Sony ha affermato che la carenza di chip per la crisi del silicio che sta colpendo il mondo intero è “più grave” di quanto previsto. Non preoccupatevi: nessun rischio per il produttore, ma gli ordini potrebbero subire dei ritardi importanti.
Crisi chip Sony: cosa sta succedendo
Ne abbiamo parlato anche nel nostro podcast, ma ci sembra doveroso riportarlo anche qui: la crisi del silicio sta colpendo duramente il mercato, essendo un elemento fondamentale per lo sviluppo di tantissimi prodotti. Prima della pandemia di Covid-19, il produttore ha continuato a produrre e sviluppare modelli che potremmo definire “obsoleti”, da tenere in scorta per eventuali ordini. La carenza di chip, però, avrebbe costretto Sony a prendere delle scelte difficili e a interrompere la produzione di alcuni prodotti ormai poco presenti sul mercato.
Ad inizio anno Sony ha interrotto la produzione di Sony Alpha 9 e a7RII, e questa settimana il produttore ha diramato sul sito ufficiale giapponese un avviso e delle scuse per aver fermato temporaneamente lo sviluppo di a7II, a6400, a6100, del microfono ECM-B1M e della videocamera PXW-Z190. Non è chiaro quando la produzione di questi modelli ripartirà, ma sicuramente la situazione legata alla crisi globale di chip dovrà migliorare. Il problema starebbe affliggendo anche i rivenditori mondiali, che vedono le scorte sempre più in esaurimento ogni giorno che passa.
Crisi chip Sony: conclusioni
“Attualmente, per quanto riguarda i prodotti di imaging digitale, l’approvvigionamento delle parti è ritardato a causa degli effetti della carenza globale di semiconduttori. La ripresa delle accettazioni per gli ordini la terremo in considerazione osservando l’andamento dello stato di fornitura delle parti, e vi informeremo prontamente nelle varie pagine prodotto. Ci scusiamo profondamente per l’eventuale disagio. Faremo del nostro meglio per consegnare i prodotti il prima possibile e apprezziamo molto la vostra comprensione”, ha dichiarato Sony.
La crisi dei chip e del silicio è preoccupante e se ne parla sempre più. La situazione è destinata a cambiare nel corso del tempo e a sistemarsi, anche se ancora non si sa quando le cose effettivamente miglioreranno. Voi cosa ne pensate?