Il fotografo David Alan Harvey è stato sospeso dalla rinomata agenzia Magnum Photos in seguito alle accuse di molestie sessuali nei confronti di una collega. Cerchiamo di capire bene l’accaduto, mentre le parti in causa prendono provvedimenti e tentano di fare luce sulla triste vicenda.
David Alan Harvey accuse: cosa è successo
Questo non è il periodo più roseo per l’agenzia fotografica Magnum Photos, giusto per usare un eufemismo: dopo le accuse ricevute nelle scorse settimane riguardo a delle fotografie che ritraggono abusi sessuali su minori, ora l’agenzia ha sospeso temporaneamente il fotografo David Alan Harvey per indagare su delle molestie sessuali di quest’ultimo nei confronti di una collega. La decisione di sospendere Alan è stata unanime da parte dell’agenzia e, pensando che in 73 anni di vita da quando è stata fondata non era mai successa una cosa simile, fa riflettere molto sulla gravità dell’accaduto.
Ovviamente i dettagli delle accuse a David Alan Harvey per molestie sessuali non sono stati resi noti, ma, come affermato da Magnum Photos alla redazione di PetaPixel, il comportamento del fotografo violerebbe qualsiasi codice etico e di condotta che i membri del collettivo devono rispettare. L’agenzia ci ha anche tenuto a precisare che la sospensione non è correlata alle problematiche sorte nelle scorse settimane, ma è prettamente legata a questi fatti.
David Alan Harvey accuse: conclusioni
La situazione per il fotografo non è delle migliori e, se le accuse venissero confermate, si troverebbe in guai molti seri: ovviamente Magnum Photos si vedrebbe obbligata a dover prendere dei provvedimenti più severi, eliminandolo dal team, e l’intera carriera sarebbe a rischio. Giustamente, però, fare luce sulla questione è di vitale importanza: se venissero confermate le accuse di molestie sessuali è giusto che David Alan Harvey paghi, perché queste sono cose che non devono assolutamente succedere ma che, costantemente e in tutti gli ambiti di lavoro, si ripetono. Bisogna mandare un messaggio forte, sicuro, conciso e determinato in questi casi, altrimenti è tutto inutile. Contrariamente, nel caso il fotografo non avesse fatto quello di cui è accusato, è giusto indagare a fondo nella questione proprio per evitare di distruggere una vita innocente e una carriera ricca di lavori iconici.