Non è un ottimo periodo (per usare un eufemismo) per l’attore statunitense che, dopo aver ricevuto il benservito da Warner Bros., ora si trova nella medesima situazione con il colosso americano. Infatti Disney ha comunicato ufficialmente l’esclusione di Johnny Depp da qualsiasi progetto futuro. Scopriamo i motivi dietro questa decisione che farà sicuramente discutere.
Disney esclusioni Johnny Depp: la decisione
È curioso vedere come le cose, nel giro di pochi anni, cambino drasticamente. Nel 2015, infatti, la casa di produzione americana aveva definito Johnny Depp come una delle loro leggende e colonne portanti: a distanza di soli 5 anni, invece, Disney stessa comunica ufficialmente l’esclusione dell’attore da qualsiasi loro progetto futuro. La decisione purtroppo è legata alle accuse che l’ex moglie Amber Heard ha rivolto nei suoi confronti (lo ha definito “violento e picchiatore di donne”): sicuramente è particolare constatare che, mentre la carriera dell’attore si stia rovinando in maniera quasi del tutto irrimediabile, l’ex moglie sia stata nominata rappresentante dei diritti delle donne.
Le petizioni online indette dai suoi fan per far tornare sugli schermi Johnny Depp non sono mancate in questo periodo ma non lo vedremo in azione né in Animali Fantastici né tantomeno nel prossimo Pirati dei Caraibi dove le vicende prenderanno una piega rosa, con la protagonista che è stata individuata in Margot Robbie. La posizione dell’azienda Disney è talmente ferma ed irrevocabile che è stata persino esclusa l’opzione avanzata da diversi produttori di vedere Johnny Depp anche solo per un semplice cameo, che potesse servire ai fan come sorta di passaggio di consegne tra lui e l’attrice protagonista designata.
Disney esclusioni Johnny Depp: conclusioni
Il motivo che ha portato Disney ha decidere per il rifiuto al cameo sono da ricercare solo e soltanto nel danno di immagine al quale andrebbe incontro la casa di produzione, che ricordiamo essere un punto di riferimento per le famiglie e per i più piccoli: evidentemente le accuse che sono state rivolte all’attore (anche se è corretto ricordare che ancora non è stato dichiarato colpevole) sono una macchia troppo grande sulla quale soprassedere per Disney.