DJI Air 3 è il nuovo drone dell’azienda cinese, il fratello minore della serie Mavic, che poi tanto minore non è. La doppia fotocamera è la principale novità, ma non l’unica, quindi prendetevi dieci minuti che vi raccontiamo tutti i dettagli.
DJI Air 3: benvenuta doppia fotocamera
L’azienda cinese presenta il nuovo drone della serie Air, finalmente con la doppia fotocamera, rilevamento ostacoli omnidirezionale e trasmissione video fino a 20 km, ma partiamo con calma e vediamo insieme tutte le caratteristiche. Partiamo dunque dal nuovo comparto fotografico che è composto da un obiettivo grandangolare equivalente a 24 mm f/1.7 e un teleobiettivo equivalente a 70 mm f/2.8, entrambi con lo stesso sensore CMOS da 1/1.3″.
Avendo lo stesso sensore, anche il linguaggio diventa più uniforme e vario, avendo la stessa qualità di immagine su entrambe le fotocamere. A livello fotografico, DJI Air 3 è in grado di acquisire immagini a 48 MP con entrambe le fotocamere, a livello video abbiamo invece le novità più interessanti. Questo drone supporta una doppio ISO nativa per l’uscita diretta di video HDR in 4K@60fps a frame rate elevati e risoluzione massima è di 4K@100fps, ora anche senza crop a differenza del suo predecessore, DJI Air 2S. Entrambe le fotocamere supportano le modalità colore D-Log M a 10 bit e HLG a 10 bit, inoltre è il primo drone della serie Air che supporta riprese video verticali in 2.7K (9:16), che possono essere condivise in modo più rapido e conveniente sulle piattaforme social. Ci teniamo a specificare che le riprese verticali sono un ritaglio della ripresa orizzontale, il gimbal e la fotocamera non ruotano come nel DJI Mini 3 e Mini 3 Pro.
DJI Air 3: autonomia e sicurezza
Per fare riprese fantastiche con questo nuovo modulo fotografico è necessario avere la giusta autonomia di volo, e i 46 minuti dichiarati sono il 48% in più rispetto al modello precedente. Inoltre la nuova stazione di ricarica offre la funzione di accumulo di energia, questo significa che potrete decidere di trasferire la carica rimanente delle batterie in quella con la maggiore percentuale, in modo da velocizzarne il caricamento in situazioni scomode. Un’altra novità davvero degna di nota è il rilevamento degli ostacoli omnidirezionale che per la prima volta approda su un drone della serie Air.
DJI Air 3 ha sensori in ogni direzione e quando viene rilevato un ostacolo può anche utilizzare APAS 5.0 per evitarlo o aggirarlo agevolmente, migliorando notevolmente l’esperienza di volo e regalando riprese sempre fluide. Inoltre grazie alla funzione ActiveTrack che agisce insieme al RTH automatico è possibile fare un volo completamente automatico con ritorno al punto di partenza senza nessuna preoccupazione. Parlando sempre di sicurezza è giusto menzionare la nuova trasmissione video O4 che garantisce una distanza di trasmissione fino a 20 km, ma il punto più importante è la stabilità del segnale che questa tecnologia offre. Questa trasmissione supporta feed live fino a 1080p@60fps, inoltre è stata aggiunta la frequenza 5.1 Ghz anche per il modello Europeo per garantire maggiore fiducia e sicurezza.
DJI Air 3: funzioni intelligenti
Come di consueto nei droni dell’azienda cinese, anche in questo modello troviamo diverse funzioni intelligenti che ci facilitano le riprese e ci aiutano a creare movimenti fluidi senza fatica. Ritroviamo FocusTrack per entrambe le fotocamere: composto da Spotlight 2.0, ActiveTrack 5.0 e Point of Interest 3.0, che ci permettono di tenere il nostro soggetto sempre al centro dell’inquadratura.
Come sempre sono presenti gli ormai famosi QuickShots che sono delle modalità di ripresa automatiche come ad esempio Dronie o Ascesa, così come ritroviamo anche i MasterShots che ci permettono di ottenere un piccolo video automatico composto da varie inquadrature creative. Un’altra funzione intelligente è il volo tramite waypoint che per la prima volta ritroviamo nella serie Air e che ci permette di programmare un percorso e dei movimenti di camera specifici che il drone eseguirà, funzione molto utile per la creazione di hyperlapse ad esempio.
È presente anche una modalità di ripresa notturna che riduce il rumore grazie a degli algoritmi specifici, la modalità Hyperlapse e Slow Motion. Come menzionato poco fa è possibile anche riprendere in verticale in 2.7K con entrambe le fotocamere, senza doverci preoccupare di ulteriori tagli per ricondividere i nostri video sui social. Parlando di fotografia è presente la funzione SmartPhoto 3.0, cioè viene selezionata automaticamente la modalità (HDR, iperluce e riconoscimento della scena) migliore in base allo scenario, con output JPG DNG/HDR DNG. Per concludere menzioniamo il trasferimento wireless rapido QuickTransfer e l’applicazione LightCut per l’editing senza dover scaricare i video dal drone.
DJI Air 3: conclusioni e prezzo
Come sempre DJI fa il suo lavoro e propone prodotti sempre di alta qualità e siamo certi che questo non sarà da meno, per tutte le informazioni vi consigliamo di visitare il sito del produttore. DJI Air 3 sarà disponibile con un’etichetta di identificazione di classe C1 valida in tutta l’Unione Europea più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera in queste configurazioni:
- DJI Air 3 (con DJI RC-N2) al prezzo di 1099,00 €
- DJI Air 3 Fly More Combo (con DJI RC-N2) al prezzo di 1349,00 €
- DJI Air 3 Fly More Combo (con DJI RC 2) al prezzo di 1549 €
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