DJI Osmo Action 4 è la nuova action cam dell’azienda cinese, di cui vi faremo una dettagliata recensione. Ci sono degli upgrade davvero importanti? Sedetevi comodi e non preoccupatevi che vi raccontiamo la nostra esperienza delle ultime settimane nel dettaglio rispondendo a tutti i vostri dubbi.
DJI Osmo Action 4 recensione: Introduzione
Proprio in questo momento DJI sta lanciando la sua nuova action cam, stiamo parlando di DJI Osmo Action 4. A livello estetico non ci sembra ci siano grosse novità, ma sarà lo stesso per quanto riguarda le specifiche tecniche? Ho testato questa camera per circa due settimane a spasso tra i monti in uscite di trekking e trail running, quindi sulla carta i suoi terreni ideali.
Prima di entrare nel dettaglio della mia esperienza ci tengo a precisare che in questa recensione non troverete inutili confronti con camere professionali o smartphone, in quanto stiamo parlando di una action cam che ho trattato come tale. Spesso tendiamo a dimenticarci lo scopo finale di queste videocamere che non è assolutamente competere con mirrorless o smartphone, ma fondere semplicità d’uso e una buona qualità video in dimensioni il più ridotte possibile, così da permetterci di averle sempre in tasca.
Per questo motivo non mi occuperò di inutili test su riprese continue statiche con problemi di riscaldamento o simili, o su condizioni di ripresa non ottimali per questa tipologia di camera, mi concentrerò sull’esperienza d’uso durante le mie uscite sportive in alta quota.
Caratteristiche in breve
Di seguito vi faccio un recap delle principali caratteristiche tecniche:
- Risoluzione massima 4K@120fps;
- Slow motion 1920×1080@240fps;
- Sensore da 1/1.3″;
- FOV grandangolare di 155°;
- Stabilizzazione RockSteady 3.0/3.0+ e HorizonBalancing/HorizonSteady;
- Foto 12 MP
- Acquisisce immagini in JPG e RAW (DNG);
- Profilo colore D-Log M 10 bit;
- Autonomia fino a 2,5 ore;
- Ricarica rapida;
- Sgancio rapido magnetico;
- Impermeabile fino a 18 m;
- Doppio touch screen;
- Notifiche vocali e controllo vocale;
- Zoom digitale 2x;
- Compatibilità con DJI Mic e microfoni esterni;
- La funzione InvisiStick aggiornata riconosce e nasconde digitalmente il selfie stick;
- Peso: 145 g.
Materiali e design
A primo impatto questa DJI Osmo Action 4 è praticamente identica alla vecchia versione e se non fosse per il nome scritto chiaramente sotto all’obiettivo, potremmo pensare di essere dentro una recensione del vecchio modello. Questo non significa che non mi piace il design, anzi lo trovo molto bello sia alla vista che al tatto, si percepisce una notevole qualità costruttiva al primo tocco e personalmente mi piace quando i brand non stravolgono il design dei proprio prodotti con ogni nuovo modello, così da non intaccare la compatibilità con gli accessori già in nostro possesso.
Quello che secondo me è l’unico lato negativo è che lo sportellino della batteria non è raggiungibile con il case montato e questo rende l’esperienza di utilizzo leggermente più macchinosa di quanti mi aspettassi, un dettaglio che avrebbe fatto davvero la differenza.
DJI Osmo Action 4 recensione: versatilità a potenza
Avendo sempre utilizzato brand come GoPro o Insta360 ero davvero curioso di vedere se questa piccolina fosse stata all’altezza delle concorrenti, dato che non ho mai avuto il piacere di provare i precedenti modelli DJI. Devo dire che fin dal primo momento sono rimasto piacevolmente colpito, già al tatto mi è subito piaciuta e il peso, così come l’ingombro, sono davvero ridotti, che la rendono perfetta da avere sempre in tasca. Prima di passare alla qualità di ripresa voglio soffermarmi sulla caratteristica che personalmente trovo più geniale, ossia lo sgancio rapido magnetico che permette di cambiare orientamento da orizzontale e verticale in un secondo.
Trovo questa soluzione molto intelligente e la preferisco al sensore quasi quadrato che propone GoPro perché permette di avere sempre la massima qualità possibile sia in modalità orizzontale sia in modalità verticale. L’unico dubbio che avevo era sulla resistenza agli urti di questo sgancio rapido, ma ci ho messo poco a ricredermi in quanto il magnete è supportato anche da due piccoli ganci laterali che fissano davvero bene la camera in ogni situazione. Purtroppo però l’attacco per metterla in verticale non è direttamente integrato nella Osmo Action 4, ma sul frame aggiuntivo che aumenta leggermente l’ingombro. Aspetto con ansia il giorno in cui DJI riuscirà a trasferire questo tipo di attacco direttamente in camera per entrambi gli orientamenti, perché a quel punto non ci sarebbero più compromessi.
Qualità di ripresa
Ma quindi abbiamo capito che a livello estetico e al primo tocco mi è piaciuta, ma farà anche dei buoni video? La risposta è indubbiamente sì. Ho effettuato gran parte delle riprese in 4K@60fps che penso sia la risoluzione più utile e versatile in una action cam potendo anche fare dei piccoli slowmotion se necessario. Le riprese ottenute mi piacciono parecchio, sono nitide al punto giusto e i colori sono molto naturali, anche se ho utilizzato il profilo colore standard e avere un FOV super grandangolare di ben 155° è una bomba, tutto rientra nell’inquadratura senza grosse deformazioni. Per darvi un metro di paragone, GoPro con Max Lens aggiuntiva con stabilizzazione attiva arriva a 139°.
La differenza principale rispetto a concorrenti come GoPro e proprio questo aspetto naturale delle riprese, nel profilo colore delle action cam dell’azienda californiana c’è sempre la tendenza ad enfatizzare colori, contrasto e nitidezza, rendendo esteticamente molto impattanti le riprese, ma con colori davvero poco naturali e spesso esagerati. Non ho avuto occasione di provare il D-Log M a 10 bit anche perchè penso sia un plus utile solo in ambito professionale, un utente che acquista un’action cam lo fa per la sua rapidità di utilizzo e spesso lavora i video direttamente da smartphone senza ulteriori passaggi.
Inoltre, come abbiamo già visto su GoPro Hero 11, questi profili colore a 10 bit sulle action cam non sono assolutamente paragonabili ai profili colore che troviamo sulle mirrorless, permettono una maggiore lavorazione in post produzione ma non aspettatevi miracoli o assenza di artefatti. Insomma il sensore leggermente più grande rispetto alle vecchie versioni fa vedere tutta la sua potenza e sicuramente anche in condizioni di scarsa luminosità può dare risultati accettabili.
Stabilizzazione RockSteady e comparto fotografico
Ha ancora senso nel 2023 confrontare le stabilizzazioni presenti nelle varie action cam? A mio parere no, ormai penso che una buona stabilizzazione sia la base per un prodotto di questo tipo e anche su smartphone non proprio di fascia altissima troviamo buone stabilizzazioni. Come ormai di consueto in queste camere ci sono 3 livello di stabilizzazione, a me è bastato il primo con anche il crop minore (RockSteady), altrimenti si può selezionare RockSteady+ o HorizonBalancing (allineamento orizzonte).
In questa recensione di DJI Osmo Action 4 non ci sono state grosse sorprese su questo aspetto, tutto ben fatto. Accantonato l’aspetto stabilizzazione vediamo invece il comparto fotografico che tutto sommato è molto buono, ricordandoci sempre che stiamo parlando di una action cam. Acquisisce immagini a 12 MP in JPG e RAW (DNG) con abbastanza informazioni per potersi divertire in post produzione. Anche se personalmente non ho provato la modalità timelapse, il modo in cui è organizzata è molto interessante: oltre a scegliere la risoluzione finale del video, è possibile anche scegliere tra diversi preset in base al luogo o momento della giornata, molto utile per i principianti.
Rapidità di utilizzo e batteria
In questa recensione di DJI Osmo Action 4 non poteva mancare anche uno sguardo all’esperienza d’uso, la fluidità e semplicità dei menù. A livello di fluidità è perfetta, si accende rapidamente soprattutto quando si avvia con il tasto di registrazione (SnapShot), però a mio parere l’interfaccia ha alcune pecche. Senza occuparci dell’aspetto estetico che potrebbe essere più curato, anche a livello di usabilità ci sono alcuni particolari che non mi sono piaciuti.
A volte per raggiungere alcune schermate, come quella che ci permette di controllare la camera in modo manuale, ci vogliono troppi passaggi neanche troppo chiari. Inizialmente pensavo non si potesse controllare lo shutter o gli ISO, ma erano semplicemente nascosti in un sottomenu. Il doppio touchscreen potrebbe essere interessante per chi vlogga molto, personalmente non ho mai toccato quello frontale in tutti i miei utilizzi. Grande nota di merito per l’autonomia della batteria, in tutte le mie uscite non sono mai riuscito a scaricarne una, nelle giornate più lunghe sono arrivato forse al 30% di carico, sono proprio curioso di vedere come si comportano con il freddo, ma credo sia stato fatto un gran lavoro a riguardo.
DJI Osmo Action 4 recensione: a chi è adatta?
Anche se avevo diversi dubbi a riguardo, mi sono dovuto ricredere, questa action cam è assolutamente a livello delle competitor. Quando si parla di action cam solitamente GoPro è sempre superiore a tutti, anche se credo che negli ultimi anni si preoccupino più degli aspetti marketing che dello sviluppo dei loro prodotti, ma questa DJI Osmo Action 4 le può tener testa.
Certamente sulla carta le specifiche di GoPro Hero 11 sono nettamente superiori, con riprese in 5,3K@60fps e foto a 27 MP, ma la scienza colore di questa camera secondo me è superiore e molto più naturale e l’attacco rapido magnetico è davvero geniale. Poi ci serve davvero tutta quella qualità per postare i nostri contenuti su Instagram o TikTok? Io non credo. Avere GoPro ormai è più uno status symbol, sembra che chiunque la possegga sia il content creator del momento, ma questa Osmo Action 4 ha più sostanza, meno cose, ma fatte davvero bene e sia software che hardware sono perfettamente ottimizzati dal giorno di lancio. Insomma è sicuramente adatta ai principianti, agli amanti dei Reel o TikTok, a chi non possiede smartphone o pc abbastanza potenti per sfruttare al massimo le caratteristiche di GoPro o di una cam in 360, un’alternativa ottima per chi vuole sperimentare qualcosa di diverso dal solito.
DJI Osmo Action 4 recensione: galleria fotografica
DJI Osmo Action 4 recensione: conclusioni
Per concludere direi che sono rimasto molto soddisfatto e soprattutto molto stupito dalle immagini che si possono acquisire con questa action cam. Non ci sono grandi difetti, qualche piccolo particolare fuori posto, ma tutto sommato ha tutte le carte in regola per tutti gli amanti degli sport all’aria aperta. Avevo davvero perso gusto ad utilizzare GoPro, ma questa DJI Osmo Action 4 mi ha fatto tornare la voglia di documentare tutte le mie uscite. Il prezzo di lancio di questa nuova action cam è di 429 € per la versione Combo e 529 € per la versione Adventure Combo. Per maggiori informazioni e dettagli vi rimandiamo alla pagina del produttore.
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Recensione in breve
Osmo Action 4
Davvero una bella sorpresa, video di qualità altissima con qualche pecca nell'esperienza d'uso, batteria infinita
PRO
- Sgancio rapido magnetico
- FOV 155°
- Profilo colore ben bilanciato
- Leggerezza e versatilità
- Batteria infinita
CONTRO
- Menu da migliorare
- Risoluzione minore delle concorrenti