RS3 Pro in offerta
DJI RS3 Pro è la nuova versione (e variante) di un modello nato da una serie di successo che negli ultimi anni ha fatto la gioia di tanti videomaker in movimento. Fino ad oggi, la serie “RS” era tendenzialmente dedicata a piccole produzioni, a chi stava imparando o a chi non aveva grosse pretese. Con questo modello in versione “PRO”, DJI vuole cambiare il target e differenziare il mercato rispetto all’altro modello, RS3. Vediamo come si è comportata questa nuova versione con tanto di LiDAR e supporto pieno a DJI Trasmission.
DJI RS3 Pro è un nuovo gimbal della nota azienda cinese, conosciuta largamente non solo per i droni ma anche per molti accessori che, nel corso degli anni, sono diventati rinomati in tanti tipi di produzioni. C’è la serie “OSMO” che include varie tipologie di stabilizzatori più piccoli e varie action cam, la nota serie RONIN (ormai praticamente spodestata dalla serie RS), i droni di varie tipologie (che dominano il mercato), trasmettitori video altamente professionali e, ovviamente, questa serie di gimbal denominata “RS”.
Ho avuto modo di provare per una decina di giorni la versione “PRO” del nuovo modello di gimbal presentato circa due settimane fa grazie a DJI e sono finalmente pronto a dirvi cosa ne penso. Ho fortunatamente avuto modo di inserire facilmente questo DJI RS3 Pro all’interno del mio workflow e in varie produzioni video che ho avuto modo di gestire di recente.
La versione “PRO” di RS3 include alcune migliorie importanti rispetto a RS3, come ad esempio un Payload maggiore e un corpo superiore creato in carbonio, al fine di alleggerire il peso complessivo. DJI mi ha inviato la versione “COMBO“, ovvero, come sempre, il kit più fornito con vari accessori tra cui un case di trasporto dedicato e organizzato, un braccio posteriore per una presa ed una stabilità migliore, e un motore di messa a fuoco con cui gestire obiettivi Cine a fuoco manuale. Oltre a questo, DJI mi ha inviato anche il dispositivo esterno che sfrutta la tecnologia Laser “LiDAR” per permettere al dispositivo di mettere a fuoco in maniera automatica con obiettivi cinema a fuoco manuale (da usare in combo con il focus motor, ovviamente).
Al giorno d’oggi, nonostante siano presenti fotocamere con stabilizzatori importanti e performanti, è spesso necessario, per i movimenti più frenetici, usare un gimbal per avere una ripresa fluida e ad altissima qualità. Fino a qualche tempo fa, avere un gimbal significava anche avere una grande pazienza, in quanto era necessario bilanciarlo, calibrarlo, fare una giravolta, farla un’altra volta e così via. Grazie all’esperienza in questo campo, DJI è riuscita a sviluppare ed introdurre alcune “finezze” in grado di rendere l’operazione di calibrazione semplice, veloce ed efficace. Ad esempio, un dettaglio non da poco che ho letteralmente amato è la nuova manopolina di “fine tuning” presente sull’aggancio della slitta, ovvero una manopola che vi permette di spostare la slitta avanti o indietro di qualche millimetro al fine di trovare il bilanciamento perfetto facilmente e senza troppa fatica.
Se poi collegate DJI RS3 Pro all’app gratuita “RONIN” (disponibile su iOS e su Android), avrete modo anche di fare un’auto-calibrazione e capire cosa non va nel vostro setup oppure partire subito nell’utilizzo del gimbal con la fotocamera montata.
DJI RS3 Pro recensione: a chi è adatto?
Non è sempre vero che la nomenclatura “PRO” definisce in maniera accurata il segmento di utilizzo, ma in questo caso, e almeno in questo ambito, è esattamente così. Sarò sincero: DJI RS3 Pro non era assolutamente NECESSARIO per le varie produzioni che ho gestito io di recente, e sicuramente è anche troppo per le mie esigenze specifiche di tutti i giorni, ma si è comportato bene e mi ha facilitato notevolmente il lavoro. Usandolo in combinazione con una Sony a7IV o con una Fujifilm X-T4 non si nota così tanta differenza, perché in fondo, come scrivevo, quello che ho fatto con questi dispositivi grazie ad RS3 Pro potevo farlo anche con RS3, certo, con più peso da gestire e magari meno forza nei motori, ma questo serve a farvi capire il target.
DJI RS3 Pro è infatti un prodotto dedicato a produzioni grosse, crew che hanno bisogno di modularità, adattabilità, forza nei motori ed espandibilità, oltre ad avere un peso decisamente ridotto rispetto agli altri modelli.
DJI RS3 Pro recensione: specifiche e caratteristiche tecniche
Sono molte le novità in questo modello, tante prese dal fratello “RS3”, altre adattate per un pubblico più professionale. Ad esempio, troviamo il nuovo meccanismo di Auto-Lock, che permette di bloccare automaticamente il dispositivo dopo lo spegnimento in una posizione comoda per il trasporto. Grazie all’Auto-Lock, dopo aver acceso nuovamente il dispositivo sarà possibile trovarlo nella posizione lasciata al momento dello spegnimento.
Il nuovo RS3 Pro ora integra il Bluetooth 5.0 che permette, tra le altre funzioni, il controllo remoto della fotocamera agganciata, sempre seguendo una selezione di modelli compatibili. Nel mio caso, usato con una Sony a7IV, ha funzionato tutto senza problemi e con un’ottima velocità ed affidabilità, si tratta di una comodità estrema se pensate che prima era necessario collegare un cavo che, comunque, poteva dare fastidio.
C’è il supporto per il monitor High-Bright di DJI (quello in uso con Ronin 4D) e della funzione “Mirror Mode” per fotocamere, è presente il sistema di trasmissione professionale “DJI O3 Pro” per la trasmissione video fino a 6KM, ci sono nuovi inserti in carbonio nella parte superiore per gestire al meglio il peso, un nuovo display OLED da 1.8″ con tecnologia Full-Color Touchscreen, un completo redesign del’interfaccia grafica che ora è più rapida e intuitiva, uno switch laterale fisico per i vari preset delle modalità (tra cui PTF, PF e FPV), il supporto automatizzato per le riprese in verticale, il supporto al nuovo DJI Transmission, il live feed tramite Smartphone, il supporto al sistema LiDAR Range Finder (RS), il controllo remoto tramite smartphone con supporto alla funzione ActiveTrack Pro e una nuova batteria da 1950mAh con ricarica in 1.5 ore tramite Quick Charger da 24W in grado di garantire un’autonomia da 12 ore.
Il peso di DJI RS3 Pro è pari a 1.78Kg con un PayLoad di 4.5Kg. Troviamo poi una porta di ricarica Type-C, porta NATO e una porta Mini-HDMI.
Ecco un consueto riepilogo delle principali specifiche e caratteristiche di DJI RS3 PRO:
- Nuovo Automated Axes Lock per un blocco e sblocco rapido in fase di accensione/spegnimento
- Bluetooth 5.0 per il controllo remoto della fotocamera
- Supporto per High-Bright Monitor del Ronin 4D con funzione Mirror Mode per fotocamere Sony
- Sistema professionale DJI O3 Pro per la trasmissione fino a 6KM
- Inserti in carbonio per gli assi superiori
- Nuovo display OLED da 1.8” con tecnologia OLED Full-Color Touchscreen
- Completo redesign dell’interfaccia grafica che ora è più intuitiva e rapida
- Switch laterale fisico per i preset delle varie modalità tra cui PTF, PF e FPV
- Supporto automatizzato alle riprese in verticale
- Supporto completo al nuovo DJI Ronin Image Transmission
- Live feed tramite Smartphone
- Sistema LiDAR Range Finder (RS)
- Controllo remoto tramite Smartphone con supporto alla funzione ActiveTrack Pro per il tracking in tempo reale avanzato dei soggetti
- Batteria da 1950mAh con ricarica in 1.5 ore tramite Quick Charger da 24W e autonomia di 12 ore
- Porta di ricarica Type-C
- Peso pari a 1.78KG
- Payload di 4.5KG
- Dimensioni da chiuso: 268x276x68 mm
- Dimensioni da aperto: 415x218x195mm
- Porta mini HDMI
- Porta NATO
DJI RS3 Pro recensione: design e materiali
Questo nuovo gimbal è pensato principalmente per videocamere e mirrorless “pesanti”, e con “pesanti” intendo dispositivi come Sony FX3, FX6, Canon EOS R5C, Canon EOS C70, Panasonic S1H e così via, ovvero mirrorless ma soprattutto videocamere professionali, prodotti dedicati al cinema, che integrano magari una ventola di raffreddamento e pesano molto di più di una semplice fotocamera. Anche i prodotti BlackMagic necessitano di un gimbal come questo, soprattutto a causa del peso decisamente elevato.
DJI RS3 ha una struttura in plastica (policarbonato), così come la serie DJI OM 5), mentre DJI RS3 Pro ha inserti superiori in carbonio, che aumentano la resistenza e riducono il peso, seppur non in maniera così drastica. I motori di DJI RS3 Pro sono sufficientemente potenti (e intelligenti) per supportare un payload fino a 4.5Kg, che di certo non sono pochi. Oltre a questo, nel Combo Kit di RS3 Pro c’è anche una maniglia aggiuntiva posteriore che può essere montata in una delle due porte “accessori” laterali per facilitare la gestione del peso e facilitarvi l’utilizzo.
Nei vari test che ho effettuato ho chiesto una prova anche al nostro Nico Lanubile (che conoscerete per FotoNerd Podcast), il quale ha usato DJI RS3 Pro per realizzare un video in movimento con la sua Canon EOS R5C, prodotto che è stato supportato (e sopportato) senza problemi né stress da questo gimbal in versione “PRO” (per tutta la parte video comprensiva di test vi consiglio di guardare la video-recensione inserita all’inizio di questo articolo).
Oltre alla batteria sganciabile e posta nella parte inferiore (con foro di connessione per treppiedi standard o per il mini-treppiedi fornito nella confezione), la zona superiore di RS3 Pro offre due porte multi-uso laterali per collegare accessori di vario tipo, due punti di gestione per l’Auto-Lock degli assi, uno sblocco / blocco semplificato per la batteria, tre blocchi/sblocchi rapidi ed ulteriori per assi e slitta, tre porte Type-C femmina per gestire fotocamera esterna e accessori vari (come il LiDAR), la manopola di regolazione per il “fine tuning”, e la parte di controlli con il monitor da 1.8″ OLED Touch, un Joystick, tasto M e tasto REC, oltre ovviamente al solito grilletto posteriore per ricentrare il gimbal e la ghiera orizzontale multi funzione (gestibile dal menù). Grazie al nuovo display e al RavenEye opzionale, vi è inoltre possibile collegare un cavo HDMI al gimbal per ottenere una piccola visualizzazione del display in live view sul piccolo display, comodità interessante.
Il menù di questo nuovo DJI RS3 Pro è ora molto più intuitivo e veloce, e permette di cambiare facilmente le impostazioni dei vari tasti presenti sul corpo (come il tasto “M” o la ghiera posteriore), oltre a permettere il collegamento rapido al Bluetooth della fotocamera, gestire i vari assi, ricentrare, calibrare e molto altro. Si tratta di un menù a scorrimento, simile a quanto già visto nelle action cam di DJI, che di sicuro è più veloce e intuitivo di quello precedente.
Comoda la presenza, nel lato destro, di un selettore fisico per le varie modalità di preset: potrete passare rapidamente da PTF (“Pan and Tilt Follo”) a PF (Pan Follow) e a FPV (Pan, Tilt and Roll Follow). Ogni singolo preset nasconde poi alcune eventuali modalità secondarie. Ad esempio, mettendo lo switch nella modalità “FPV” (quella che io ho trovato più interessante), sarà possibile anche accedere a due funzioni particolarmente spettacolari: la prima è la “3D Roll 360°”. con cui vi sarà possibile effettuare “avvitamenti” – cioè roteare a 360° la fotocamera per riprese spettacolari – mentre la seconda è “Portrait”, con cui vi sarà più facile effettuare riprese in verticale da utilizzare sui social (cosa molto richiesta da parecchi clienti al giorno d’oggi).
Forse la parte più difficile, che richiede un po’ di abitudine e manualità, è il montaggio di tutte le varie componentistiche. Se non siete abituati a prodotti di questo tipo, ci vorrà un po’ a montare la cinghia di messa a fuoco, il motore per il focus, il LiDAR, il RavenEye e tutto il resto, ma una volta montato e calibrato tutto sarà davvero un prodotto professionale e in grado di star dietro alle esigenze più disparate.
DJI RS3 Pro recensione: prestazioni
Ho usato DJI RS3 Pro per la realizzazione di videoclip, video aziendali, reportage e varie scene in movimento. Secondo la mia attuale abitudine lavorativa, tendo sempre a non utilizzare un gimbal esterno in quanto pesante e spesso difficile da gestire, almeno fino all’arrivo di RS3 Pro, che è finito direttamente nella lista dei desideri personale (ok, magari non il Pro, mi basta l’RS3 “standard”), grazie prevalentemente alla facilità d’uso, all’Auto-Lock e alle infinite possibilità modulari e tecnologiche. Banalmente, il fatto che ci sia un Bluetooth che supporta il controllo remoto di molte fotocamere mirrorless ad oggi sul mercato è un enorme passo avanti nella comodità e rapidità d’uso, perché non sembra, ma un cavo può fare la differenza.
Non manca anche il supporto al DJI Hight Bright, che rende l’utilizzo in movimento ancora più facile. Ad esempio, è possibile montare RS3 Pro su un rig esterno dedicato alle automobile e controllare a distanza l’unità mentre siete comodamente seduti all’interno del veicolo, cosa che permetterà a chi fa riprese in movimento del settore automotive di avere grandi vantaggi e comodità aggiuntive (diciamolo, ci siamo messi tutti pericolosamente dentro al baule di una macchina per fare riprese spettacolari “low budget”, ma ora questa cosa non sarà più necessaria).
Ci sono migliaia di funzioni e migliorie in questo RS3 Pro, alcune più interessanti, altre meno. Vi parlerò delle principali, soprattutto valutando ciò che ho effettivamente avuto modo di fare e provare in questi giorni.
Partiamo dalla fase di calibrazione: è un’operazione molto più facilitata rispetto al passato grazie a controlli più fluidi, una manopola dedicata al fine tuning e, soprattutto, la possibilità di testare i motori tramite app, in modo tale da permettervi di rendervi conto subito di cosa avete eventualmente sbagliato e del carico di forza effettivo dei vari motori. Ci sono due piastre all’interno della confezione del DJI RS3 Pro: una lunga dedicata alle videocamere più pesanti, e una più corta dedicata alle mirrorless con anche la possibilità di gestire facilmente sia il focus motor sia lo sgancio rapido della fotocamera collegata.
I motori sono estremamente silenziosi e non ho avuto modo di percepire alcun rumore o fastidio nelle varie operazioni. Mi ha stupito il fatto che, a quanto pare, in una delle produzioni che ho gestito, non avevo fatto una calibrazione perfetta
Ci sono anche varie modalità di gestione del motore e della velocità del movimento, a scelta tra “slow” “normal” “fast” e “very fast”. Se dovete fare camminate normali, il preset standard sarà più che sufficiente, mentre variando su “very fast” potrete prendere le varie azioni dinamiche in tempo e senza problemi.
Ho utilizzato questo RS3 Pro prevalentemente in ambito danza, realizzando il videoclip della coreografica “Howling at the Moon” di Balance Academy A.S.D., una situazione in cui ho avuto modo di sperimentare il gimbal in vari ambiti ma soprattutto con la mia funzione preferita, ovvero la 3D Roll 360°, che si può trovare nel preset “FPV”. In questo videoclip mi sono dedicato a seguire le varie coreografie da vicino, entrando nel vivo dell’azione e sfruttando il gimbal per varie capriole che, effettivamente, grazie alla funzione roll, sono state rese ancora più spettacolari. Poi sono “saltato” verso i Kataklò, una compagnia internazionale di danza atletica che si è esibita nel corso di un evento aziendale e che ho potuto riprendere con questo RS3 Pro. Tutte le parti video, chiaramente, le potete vedere nella recensione su YouTube che, in questo caso, trovate all’inizio di questo articolo.
In questo caso, oltre alle varie funzioni roll e di inseguimento veloce, ho anche sfruttato un’altra funzione secondo me davvero spettacolare di questo dispositivo, ovvero la possibilità di sfruttare il giroscopio e l’accelerometro del mio smartphone per muovere il gimbal da remoto. In sostanza, sfruttando il Bluetooth e il collegamento tramite l’app Ronin, è possibile muovere lo smartphone e vedere tali movimenti riflessi nel gimbal, permettendovi quindi di riprendere scene che a mano libera non sarebbe possibile catturare, soprattutto con quella velocità. La risposta e le reazioni a questo controllo sono incredibili, e possono dare sfogo a creatività incredibili.
Ad esempio, la situazione in cui ho sfruttato questa funzione era assolutamente ideale in quanto non c’era un vero e proprio palco, i Kataklò si esibivano a livello del terreno e io non potevo stare molto in mezzo a loro in quanto c’erano tanti movimenti larghi e dinamici. Così ho posizionato RS3 Pro davanti a loro, in una zona in cui non dava fastidio, e ho letteralmente mosso i vari motori con il mio smartphone, seguendo tutti i vari movimenti dal basso mentre rimanevo seduto. Un risultato assolutamente incredibile.
Non finisce qui però, perché tramite l’app è anche possibile catturare in maniera automatizzata un time lapse, grazie alle funzionalità di scatto remoto tramite Bluetooth, pertanto potrete anche gestire Time Lapse in movimento facendo tutto semplicemente con qualche tap tramite il vostro smartphone e rimanendo comodamente seduti ad attendere.
C’è sicuramente da dire che le prestazioni di questo DJI RS3 Pro sono eccezionali comparati alla concorrenza, soprattutto perché non è così semplice passare dalla gestione di una Sony a7IV ad una Sony FX6 (che differiscono notevolmente di peso) senza far fare il minimo sforzo ai motori.
Chiaramente questo non può risultare in un peso davvero ridotto: con DJI RS3 Pro, nonostante la parte superiore in carbonio, dovrete armarvi di “braccia palestrate” e sopportare un peso importante nel corso delle vostre varie avventure video, perché in fondo, sebbene sia un prodotto “alleggerito” rispetto ad altri, resta comunque piuttosto pesante, e questo va messo in conto.
Non dimentichiamoci poi della funzione “Supersmooth“, che è un’ulteriore prova dell’ottimo lavoro svolto da DJI. In sostanza, quando questa modalità è accesa, RS3 Pro aumenta la coppia del motore per migliorare ulteriormente la stabilizzazione, utile per riprese in movimento estremo (ad esempio a veicoli) o quando si usano obiettivi con lunghezza focale equivalente a 100mm.
DJI RS3 Pro recensione: il modulo LiDAR e il Focus Motor
Un altro capitolo importante e direi fondamentale di questo gimbal riguarda sicuramente il modulo LiDAR da utilizzare in combinazione con il Focus Motor. Per chi non conoscesse il LiDAR, si tratta di una sorta di laser super preciso che, fino a qualche tempo fa, veniva utilizzato in architettura e geometria per alcune misurazioni particolari che avevano bisogno di sicurezza, precisione ed affidabilità. Tutto questo finché qualche tempo fa produttori come Apple non hanno poi deciso di implementarlo negli iPhone, scoprendo che il LiDAR può essere un alleato fondamentale anche per la messa a fuoco precisa e veloce. Questa tecnologia viene attualmente utilizzata anche in sistemi professionali per la messa a fuoco in ambito video, sistemi di solito molto costosi ed impiegati in set professionali. Ciò che ha fatto DJI è stato prendere questa tecnologia e renderla accessibile a tutti, ad un prezzo decisamente più conveniente.
Ciò che dovete sapere di fondamentale su questo abbinamento è che si, funziona perfettamente, è veloce e preciso, ma tutto questo dipende da voi e dal tipo di calibrazione che andrete a fare.
Il sistema LiDAR ha tre slot di preset che servono a richiamare facilmente le impostazioni di un obiettivo a fuoco manuale in vostro possesso. Ad esempio, nel test da me effettuato ho utilizzato un Samyang 35mm con ghiera dentata (sfruttato per riprese cinema) e il sistema mi ha chiesto innanzitutto di dirgli la focale, in questo caso 35mm. Fatto questo arriva la calibrazione più difficile, cioè quella della distanza di messa a fuoco. Il display di RS3 Pro vi chiederà di mettere a fuoco manualmente un oggetto a tot metri di distanza, come ad esempio 1m, 4m e così via. Se sbagliate in questa fase o non siete assolutamente precisi, in automatico sballerete tutta la calibrazione e, in questo modo, non otterrete un funzionamento perfetto del sistema. Dovrete quindi prestare la massima attenzione a come calibrate questa parte per avere i risultati migliori.
La tecnologia di messa a fuoco LiDAR di DJI RS3 PRO è la stessa utilizzata dal Ronin 4D, e si tratta di un rilevatore di distanza in grado di proiettare 43.200 punti di rilevamento entro una distanza di 14 metri, con tanto di fotocamera integrata con lunghezza focale equivalente a 30mm e un ampio FOV di 70°, in grado di soddisfare le esigenze di messa a fuoco della maggior parte degli scenari.
Chiaramente, trattandosi di tecnologia LiDAR, ci saranno effetti positivi e stupefacenti anche in condizioni di scarsa luminosità, proprio perchè questa tecnologia non ha bisogno di fare affidamento sulla struttura della superficie del soggetto, bensì fa affidamento all’area e al tipo di contatto incontrato dai vari laser. Tutto questo si traduce in una messa a fuoco prestante, stabile e rapida anche negli scenari più complicati o con più soggetti.
DJI RS3 Pro recensione: le nostre conclusioni
Con questo prodotto, DJI ha dimostrato di aver ascoltato le varie “lamentele” degli utenti inerenti ai prodotti precedenti, integrando nuove funzioni spettacolari, comodità uniche e tecnologie all’avanguardia.
Ci troviamo sempre di più di fronte al futuro del videomaking e della tecnologia impiegata in ambito foto e video, perché in effetti questa versione Pro di RS3 è davvero molti passi avanti a tanti altri prodotti. È un concentrato di tecnologia, affidabilità, resistenza e anche autonomia, perché forse la batteria non dura esattamente 12 ore, ma ci si avvicina molto (chiaramente dipende da quante cose collegate al sistema e in che modo lo usate).
OFFERTA

Nella mia esperienza d’uso, DJI RS3 Pro si è sempre rivelato stabile, resistente, affidabile nonché un ottimo compagno di lavoro. A differenza di altri vari gimbal che ho provato, non ho mai avuto paura di “rompere” un motore, o che la mia fotocamera potesse cadere, perché in effetti si tratta di un prodotto costruito con la massima cura per ogni minimo dettaglio.
OFFERTA

La versione singola di DJI RS 3 Pro standalone è disponibile a 879€ e include Stabilizzatore, Impugnatura BG30 Grip, Cavo di ricarica USB-C, Supporto per fissaggio degli obiettivi (esteso), Manico/treppiede estensibile (metallo), Piastre a sgancio rapido, Impugnatura a maniglia, Cavo di controllo multi-camera, kit viti e custodia per il trasporto. DJI RS 3 Pro Combo è disponibile a 1109 € e include inoltre una Piastra a sgancio rapido estesa, Supporto per smartphone, Motore di messa a fuoco (2022), Kit di montaggio per asta del motore di messa a fuoco, Cinghia dentata per messa a fuoco, Trasmettitore delle immagini Ronin (precedentemente noto come Sistema di trasmissione delle immagini DJI RavenEye), due Cinghie a strappo e cavi aggiuntivi. I dettagli completi sono disponibili a questo link.

Recensione in breve
RS3 Pro
Il nuovo RS3 Pro è un passo avanti importante, sia nell'utilizzo che nella tecnologia. È pronto per montare quasi ogni tipo di accessorio, stabilizzare anche le fotocamere / videocamere più pesanti e offrire una fluidità unica. Ma tutto ha un prezzo, e non solo economico, perché più aumentate il peso del prodotto da stabilizzare, più dovrete faticare nella calibrazione e nell'utilizzo.
PRO
- Il sistema LiDAR è estremamente efficace e preciso
- Capacità di stabilizzare anche i prodotti più pesanti
- Modulare senza limiti
- Combo Kit perfettamente fornito
- Controllo remoto perfetto
- Stabilizzazione fluida
CONTRO
- Può richiedere molto tempo per il montaggio dei vari accessori
- A volte il controllo remoto Bluetooth si disconnette senza motivi
- Accessori separati piuttosto costosi