Nature ha recentemente rilasciato una clip proveniente dalla sua serie “Spy in the Wild” in grado di lasciarvi senza fiato: ecco a voi il risultato straordinario ottenuto da un drone travestito da colibrì che riprende le farfalle monarca.
Drone colibrì riprende farfalle: il documentario
Nature è un programma di PBS (Public Broadcast Service, un’azienda americana che possiede un canale di diffusione televisiva di documentari naturalistici) ha impiegato nella realizzazione della sua nuova serie “Spy in the Wild” un drone travestito da colibrì, in modo che, ben mimetizzato con l’ambiente circostante, potesse avvicinarsi agli animali senza disturbarli. Questo piccolissimo drone è riuscito a riprendere una colonia di farfalle monarca composta dall’esorbitante cifra di mezzo miliardo di esemplari che si era rifugiata nel cuore di un boschetto sepolto nelle profondità delle montagne messicane.
Le farfalle monarca sono famose per il loro modo singolare di riposarsi: si avvicinano le une alle altre sui loro posatoi nel tentativo di mantenere il calore. Questo filmato girato dal drone travestito da colibrì inizia proprio durante uno di questi momenti di riposo. Ma quando il sole inizia a scaldarle, esse iniziano a prendere il volo, dapprima partono le più temerarie, presto seguite da tutte le loro miliardi di sorelle, dando vita ad una suggestiva nuvola arancione in movimento.
Il filmato ottenuto tramite il drone colibrì oltre ad essere impressionante è anche estremamente morto raro, come dichiara il narratore: “questo spettacolo è stato filmato pochissime volte, e la nostra spia è proprio nel cuore dell’evento e non disturba le farfalle”.
Drone colibrì riprende farfalle: le farfalle monarca
Questa specie è uno delle farfalle più conosciute al mondo, e nel 1989 è stata nominata insetto nazionale degli Stati Uniti.
Con il caratteristico colore arancio, le striature nere e le macchie bianche, questa farfalla ha un’apertura alare che varia dai 7,5 ai 10 cm. In grado di resistere ai lunghi voli, questi animali compiono lunghissime vibrazioni, fino a 2.000 km: nei mesi invernali gli sciami partono dal Canada e dagli Stati Uniti, per raggiungere il Messico, dove trascorrono in tempo in una fase di semi-ibernazione aggrappate in colonie sugli alberi. In primavera si accoppiano e iniziano il viaggio di ritorno, è quindi un raro esempio di migrazione multi-generazionale, gli individui che tornano sono, di fatto, i discendenti di quelli che sono partiti. La popolazione di farfalle monarca sta diminuendo per la costante pressione data dalla perdita del loro habitat, i pesticidi e il cambiamento climatico e, proprio a causa di questa decimazione, gli scienziati hanno stimato che le migrazioni della farfalla monarca potrebbero cessare entro i prossimi 20 anni, rendendo ancora più uniche le riprese effettuate dal drone colibrì.

Drone colibrì riprende farfalle: conclusioni
Gli episodi di questa serie potranno essere visti sul sito ufficiale del programma, ma dovremo aspettare almeno il 6 maggio (data di uscita televisiva in America) per vedere il secondo episodio di Spy in the Wild con la clip girata dal drone colibrì. Certo è che camuffare un drone per farlo sembrare un colibrì è un’idea meravigliosa e all’avanguardia che permette di avvicinarsi maggiormente ad un animale selvatico nel suo ambiente naturale, riuscendo ad osservare come interagisce nella natura e nella colonia, senza disturbarlo o influenzare in nessun modo il suo comportamento. Sarebbe bello avere anche un drone- pesce per farlo nuotare in mezzo ai banchi di sardine o in mezzo alle barriere coralline, non trovate?