Gli ingegneri di una squadra di ricerca internazionale hanno sviluppato un nuovo drone high-tech in grado di imitare i modelli di volo utilizzati dal rondone, uno degli uccelli con un volo più rapido ed acrobatico presente in natura.
Drone vola come uccello: l’ornitottero
Un team composto da scienziati provenienti da Singapore, Australia, Cina e Taiwan si è concentrato sulla creazione di un drone in grado di sostenere un volo biologicamente ispirato. Questo nuovo velivolo, chiamato ornitottero, è dotato di 4 ali e può volare con l’agilità di un rondone, di un colibrì o di un insetto, è capace di sbattere le sue ali, il che gli conferisce il controllo aggiunto per eseguire manovre complicate simili a quelle effettuate dalla sua controparte animale. Il rondone infatti ha un volo estremamente agile e distintivo, trascorre la maggior parte della sua vita in volo ed in grado di catturare insetti minuscoli anche in condizioni di luce scarsissima in aria ed è capace persino di bere senza posarsi a terra. Nella relazione finale della loro ricerca, Yao-Wei Chin, un dottorando che si occupa di ricerca nell’ambito dei piccoli velivoli ad ala battente biometrica presso l’Università Nazionale di Singapore e che ha guidato lo sviluppo del drone, ha commentato:
“I rondoni si muovono ad una velocità di crociera notturna di 31 metri al secondo, cioè 112 chilometri orari. La loro estrema agilità permette di modificare la forma del loro corpo durante il volo, modificando angolazione e velocità. Abbiamo replicato il 10% del volo biologico.”
Il drone uccello è più silenzioso, sicuro e leggero rispetto agli altri droni quadricotteri, pesando meno di 2 cucchiai di farina (26 grammi), dichiarano gli autori. Le capacità di volo complesso lo rendono più avanzato rispetto ai modelli precedenti, fornendogli la capacità di volare in spazi più complessi. Chin commenta:
“Il team ha progettato un drone ad ala battente simile in dimensioni ad una grossa falena, in grado di eseguire manovre tipiche di uccelli molto agili, a differenza dei quadricotteri più comuni che non sono così rapidi e flessibili nei loro movimenti. Un drone in grado di volare in questo modo può essere impiegato con successo in una vasta gamma di ambienti.”
Drone vola come uccello: il futuro
Le implicazioni possibili sono l’utilizzo nell’ambito della sorveglianza e nell’impollinazione; essendo privo di eliche questo nuovo modello di drone uccello è in grado di avvicinarsi alle coltivazioni senza danneggiarle, sostituendo in questo modo le api, la cui popolazione è purtroppo in rapido declino. In aggiunta, impiegando almeno il 40% di energia in meno è anche notevolmente più efficiente rispetto ai modelli di quadricotteri in commercio. In grado di resistere a forti raffiche di vento, il drone uccello potrebbe essere utile nella protezione delle popolazioni di uccelli che vivono in prossimità degli aeroporti.
Javaan Chahl, un ingegnere aerospaziale della University of South Australia (UniSA) ha commentato: “Copiare la progettazione degli uccelli è un’eccellente strategia per migliorare le prestazioni di volo dei droni ad ala battente. Esistono degli ornitotteri capaci di volare avanti ed indietro, girando su sé stessi, ma mai fin ora erano stati in grado di salire e planare, il drone uccello è una combinazione di un parapendio, aereo e elicottero.”
Un nuovo progetto di ricerca di questo drone uccello lo porterà presto a trasportare una macchina fotografica o un altro strumento di registrazione, rendendolo in grado di catturare immagini o di monitorare traffico e folle, esplorare foreste ed ecosistemi, come è stato fatto in precedenza da un drone travestito da colibrì che ha ripreso le farfalle monarca (per approfondire ecco il nostro articolo drone colibrì riprende farfalle), viaggiando oltre le limitazioni umane.
Ciò che rimane da verificare è la reazione degli uccelli al volo di questo drone, in passato i piccoli volatili tendevamo a mantenere la distanza da questi piccoli droni, mentre quelli di maggiori dimensioni li seguivano o addirittura tentavano di attaccarli.