La musica nei video, oggi, è importantissima: lo vediamo quando realizziamo un contenuto per un cliente, per il nostro canale YouTube o, ancor più facilmente, quando la sfruttiamo per dare un certo tono alle nostre storie di Instagram. Tra i portali che permettono di utilizzare brani su licenza c’è Epidemic Sound, che ha fatto causa a Meta per averli sfruttati senza autorizzazione. Ecco tutti i dettagli sull’accaduto.
Epidemic Sound causa Meta: cosa è successo
Stando a quanto dichiarato da Epidemic Sound, azienda con una libreria immensa di brani musicali a disposizione con varie tipologie di licenza, Meta ha sfruttato i suoi contenuti senza autorizzazione per un totale di oltre 80.000 infrazioni al giorno. Un numero spropositato, che ha portato il portale a fare causa al mondo governato da Mark Zuckerberg.
Stando ai numeri dichiarati, ci sono giornalmente circa 50.000 nuovi caricamenti su Facebook e 30.000 su Instagram con i brani di Epidemic Sound. Un duro colpo per un’azienda che si definisce etichetta musicale ed editore globale forte di un catalogo da oltre 38.000 opere musicali divise per 160 generi, progettata per essere utilizzata in contenuti video di vario tipo, produzioni televisive e cinematografiche, podcast, piattaforme di streaming e altri media.
Gli atti di denuncia sono stati depositati il 20 luglio 2022, accusando Meta di aver distribuito e sfruttato i suoi contenuti senza alcuna autorizzazione diffondendoli per l’immensa community. Epidemic Sound, inoltre, non accusa solo l’azienda di Zuckerberg di aver rubato i suoi brani, ma anche di non averla tutelata impedendogli di proteggere il suo catalogo musicale. “Meta offre ai titolari dei diritti alcuni strumenti di gestione progettati per consentire a questi di identificare, proteggere e trarre valore dalle loro opere. Meta ha ripetutamente rifiutato l’accesso di Epidemic Sound a questo strumento di gestione dei diritti per i contenuti musicali, il tutto senza una spiegazione legittima”, ha affermato la società.
Epidemic Sound causa Meta: che succederà?
Le accuse mosse da Epidemic sound a Meta sono pesanti, gravi. L’etichetta musicale ha dichiarato di aver più e più volte provato a collaborare con il mondo virtuale ideato da Zuckerberg, senza però alcun risultato. A nulla sono serviti i continui richiami e avvisi di violazione, stando a quanto dichiarato.
Questo sicuramente è solo il primo capitolo di una battaglia legale che vedrà le due aziende scontrarsi. Una faida legittima (qualora la causa fosse confermata) che ci mette anche davanti a un altro dilemma: con il mondo social di oggi, è possibile difendere i diritti di autore? A voi la risposta.