Con un comunicato ufficiale, Epson ha annunciato il rinnovo della partnership con Fondazione Cineteca per dare il via al progetto di digitalizzazione delle opere di Carlo Rambaldi, l’artista italiano che si è fatto conoscere anche a livello internazionale grazie ai suoi lavori. Scopriamo meglio di cosa si tratta.
Epson progetto Carlo Rambaldi: ecco i dettagli
Dopo quasi dieci anni, la collaborazione tra la società giapponese Epson, leader mondiale nel settore tecnologico, e la Fondazione Cineteca, da sempre luogo d’incontro della cultura cinematografica, prosegue con un nuovo interessante progetto di digitalizzazione. Lo scopo ultimo è quello di valorizzare l’imponente collezione privata del grande Carlo Rambaldi, conosciuto per essere un vero e proprio pioniere nell’ambito degli effetti speciali. Classe 1925, l’artista si è fatto strada nel mondo del cinema dagli anni ’50, grazie innanzitutto alla realizzazione del drago Fafner per il film Sigfrido diretto da Giacomo Gentilomo.
Nella sua lunga carriera ha contribuito a film quali Frankenstein ’80 di Mario Mancini, Profondo Rosso di Dario Argento e Dune di David Lynch. Il suo lavoro è stato riconosciuto attraverso numerosi premi, tra cui due Oscar ai migliori effetti speciali per Alien di Ridley Scott ed E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg, oltre che l’Oscar Special Achievement Award per gli effetti visivi di King Kong di John Guillermin. Carlo Rambaldi ci ha lasciato nel 2012 all’età di 87 anni.
Epson progetto Carlo Rambaldi: lavori in corso
L’operato di Carlo Rambaldi, quindi, rappresenta un patrimonio culturale dall’inestimabile valore e che comprende innumerevoli disegni, bozzetti, documenti, progetti e fotografie. La digitalizzazione, realizzata grazie agli scanner Epson, è una procedura di restauro e archivio assolutamente necessaria. Si parla infatti di oltre 5.000 documenti, su cui si sono messi all’opera gli addetti dell’Accademia di Brera in collaborazione con Matteo Pavesi, Direttore Generale della Fondazione Cineteca Italiana.
Un lavoro ambizioso che vuole essere un tributo degno della carriera di Carlo Rambaldi, nonché un modo per continuare a stupire e affascinare anche le nuove generazioni. Per la digitalizzazione dei materiali, Epson ha messo a disposizione tre distinti scanner: Expression 12000XL Pro, DS-730N e Perfection V850 Photo. Un video della mostra “Nella mano di King Kong” fa da piccolo scorcio sul progetto che si sta portando avanti.

Epson progetto Carlo Rambaldi: gli scanner utilizzati
I tre scanner Epson hanno le seguenti caratteristiche specifiche:
- Expression 12000XL Pro è uno scanner professionale per grafica e pellicole in formato A3. Ha rispettivamente una risoluzione di 2400×4800 dpi, una densità ottica di 3,8 DMax e una profondità di colore a 48 bit. Tutto per garantire un’altissima precisione.
- WorkForce DS-730N è uno scanner per acquisizione di documenti in A4. La connessione di rete integrata e l’alimentatore automatico hanno come risultato una velocità di 40 pagine al minuto acquisite contemporaneamente. Le funzioni intelligenti permettono la massima precisione nel controllo delle imperfezioni.
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- Perfection V850 Photo è uno scanner professionale per l’acquisizione di immagini fotografiche con sistema a doppia lente che seleziona in automatico quella più adatta. Ha una risoluzione ottica fino a 4.800 dpi per le fotografie e di 6.400 dpi per le pellicole; è estremamente precisa nel rilevare la gamma di tonalità dell’originale.
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Ci auguriamo che questo grande progetto di Epson e Fondazione Cineteca possa giungere alle fasi finali nel miglior modo possibile. Non vediamo l’ora dei risultati a lavori completati!