Immagini di persone nella loro vita quotidiana, mentre svolgono riti ancestrali, mentre si divertono e condividono attimi di vita durante le feste: “Era come entrare nelle cose” è la mostra di Domenico Notarangelo presso il museo MAXXI di Roma, aperta al pubblico fino al 3 settembre 2023. Ecco tutti i dettagli.
Era come entrare nelle cose: la fotografia che racconta
Nato a Sammichele di Bari nel 1930, Domenico Notarangelo è stato un reporter importantissimo per la fotografia italiana. Una passione a cui ha dedicato oltre 100 mila scatti che hanno raccontato civiltà, immagini del mondo contadino tra la Puglia e la Lucania, le feste e le cerimonie religiose.
Il museo MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma omaggia il grande reporter con la mostra “Era come entrare nelle cose“, aperta al pubblico a fine giugno e visitabile fino al 3 settembre 2023. Un percorso espositivo composto da 44 immagini che ci raccontano le persone nella loro quotidianità, mentre si divertono alle feste e celebrano riti ancestrali, mentre manifestano e lavorano duramente nei campi. Fotografie che ci accompagnano nelle culture nascoste, quelle meno conosciute e visibili. Una riflessione sulla memoria e sulla capacità degli invisibili di ogni tempo, sulla produzione di ricchezza sostenibile e costruzione del valore. Una narrazione evolutiva continua, capace di farci entrare in prima persona in quelle Cose che sono il velo valore aggiunto della vita.
Ad accompagnare la mostra il mediometraggio di Francesco Dongiovanni su uno dei riti apotropaici più famosi del Sud Italia, Il Maggio di Accettura, realizzato digitalizzando filmati realizzati in Super8 dallo stesso Notarangelo nei primi anni Settanta.
Era come entrare nelle cose: conclusioni
Una mostra interessante che, ancora per un mese abbondante, sarà fruibile al pubblico che visiterà il museo MAXXI di Roma. Per maggiori informazioni riguardo prezzi e orari vi invitiamo a consultare direttamente il sito ufficiale.