L’Europen Film Academy, nato nel 1988, è un circuito di premi cinematografici consegnati annualmente alle eccellenze del cinema europeo. Proprio in questi giorni, l’ente ha diramato un comunicato stampa in cui condanna aspramente la guerra iniziata dalla Russia in territorio ucraino, ritenendo inaccettabile l’invasione ai danni del popolo amico sotto le atroci azioni di Putin.
European Film Academy Russia: una giusta presa di posizione
L’arte è da sempre schierata a favore dei diritti umani e il cinema, che nasce proprio dall’esigenza di replicare/raccontare il reale, non poteva ignorare un avvenimento che minaccia con l’ipotesi di un terzo e inammissibile conflitto mondiale. La violenza alla quale stiamo assistendo è basata su fondamenta che non sembrano neanche fare perno sui vecchi e inquietanti idealismi, ma solo sul semplice e crudo desiderio di strapotere economico.
Il comunicato stampa dell’European Film Academy non lascia margini di errore e si esprime con forza e chiarezza su concetti che tutti noi condividiamo.
L’Academy condanna fermamente la guerra iniziata dalla Russia: la sovranità e il territorio dell’Ucraina devono essere rispettati. Le azioni di Putin sono atroci, assolutamente inaccettabili, e noi le condanniamo fermamente.
Quello che maggiormente ci preoccupa è il destino del popolo ucraino, e i nostri cuori sono con la comunità cinematografica ucraina. Siamo pienamente consapevoli che molti dei nostri membri stanno combattendo con le armi contro l’aggressore.
Parole toccanti che portano alla decisione chiaramente intuibile: l’esclusione dei film russi ai premi del prossimo dicembre. La questione European Film Academy Russia è stata così risolta.
European Film Academy Russia: l’occasione persa
Dietro a decisioni ineccepibili si nasconde, però, quello che sarebbe potuto essere il festival di quest’anno: un incontro fra creativi di nazionalità diverse, soprattutto ucraini e russi, che avrebbero potuto lanciare un messaggio forte e deciso contro la guerra. Questo è quello a cui, siamo convinti, sarebbe stato bello assistere. L’arte è inclusione e coraggio: due parole di poche sillabe, che diventano estremamente importanti nel tentativo di risolvere il dramma che si sta diramando e che non sembra potersi sedare da qui ai prossimi EFA.
L’occasione persa di cui stiamo parlando si intuisce anche dalle parole dello stesso comunicato.
Riconosciamo e apprezziamo quei coraggiosi registi che in Russia si oppongono a questa guerra. Ma di fronte a un attacco brutale e ingiustificato, dobbiamo stare con le nostre sorelle e fratelli in Ucraina le cui vite sono a rischio.
Ancora una volta parole che lasciano il segno, anche se è giusto ricordare che i cittadini non dichiarano guerra se non ai propri oppressori e che questa invasione ha poco a che fare con tutti i civili e i creativi di nazionalità russa, in parte sfavorevoli all’azione militare del proprio Paese come dimostrato dalle manifestazioni e anche da personalità di spicco dello sport. Su tutti il numero uno del tennis Daniil Medvedev che ha chiesto la fine delle ostilità tramite il suo profilo Instagram.
Oggi voglio parlare a nome di ogni bambino del mondo. Tutti hanno sogni, la loro vita è appena iniziata: i primi amici, le prime grandi emozioni. Tutto ciò che sentono e vedono è la prima volta nella loro vita. Per questo voglio chiedere la pace nel mondo, tra i paesi.
European Film Academy Russia: conclusioni
L’EFA ha quindi aderito alle imponenti sanzioni messe in atto a livello globale nei confronti della Russia e ha sostenuto senza riserva l’appello lanciato dall’Ukrainian Film Academy nel tentativo di boicottare il cinema russo come espresso in una petizione presente online a questo link, attraverso il quale potete mostrare anche il vostro supporto. Una scelta coraggiosa da parte di un popolo in difficoltà che ha il nostro pieno sostegno.
Mi domando però, a costo di eventuali critiche, se la scelta di boicottare una forma d’arte, soprattutto se non a servizio del regime, sia stata una scelta corretta e non un semplice tentativo, mosso dal rancore, di colpire ovunque sia possibile. Voi avete firmato la petizione?
In coda all’articolo forniamo il comunicato stampa ufficiale per completezza di informazione. Da FotoNerd è tutto. Alla prossima news, sperando sia più leggera.
Comunicato stampa EFA
L’Academy condanna fermamente la guerra iniziata dalla Russia: la sovranità e il territorio dell’Ucraina devono essere rispettati. Le azioni di Putin sono atroci, assolutamente inaccettabili, e noi le condanniamo fermamente.
Quello che maggiormente ci preoccupa è il destino del popolo ucraino, e i nostri cuori sono con la comunità cinematografica ucraina. Siamo pienamente consapevoli che molti dei nostri membri stanno combattendo con le armi contro l’aggressore. L’European Film Academy ha pertanto deciso di escludere i film russi dagli European Film Awards di quest’anno e di sostenere in tutti i modi il boicottaggio.
L’European Film Academy rimane un luogo che sostiene e unisce tutti i registi che condividono il nostro credo nella dignità umana, nella libertà, nella democrazia, nell’uguaglianza, nello stato di diritto e nei diritti umani. Riconosciamo e apprezziamo quei coraggiosi registi che in Russia si oppongono a questa guerra. Ma di fronte a un attacco brutale e ingiustificato, dobbiamo stare con le nostre sorelle e fratelli in Ucraina le cui vite sono a rischio.
Riconosciamo che questa presa di posizione sarebbe dovuta arrivare prima, ma i nostri processi democratici dovevano essere rispettati. Mentre questi erano in corso, l’European Film Academy si è comunque attivata e, lavorando silenziosamente dietro le quinte, è riuscita a raccogliere fondi e a mettere insieme strutture di supporto.
Cogliamo quindi l’occasione per condannare in maniera ferma e inequivocabile questa guerra abominevole e per riconfermare e ribadire la nostra completa e totale solidarietà con l’eroico popolo dell’Ucraina.