Facciamo un balzo indietro nel tempo, per trattare un argomento che sono sicuro scatenerà la curiosità di molti: vi siete mai chiesti quale fu la fotocamera utilizzata dai fotografi per realizzare le foto aeree durante la Seconda Guerra Mondiale? Eccola qua, ed è veramente gigantesca!
Fotocamera foto aeree Seconda Guerra Mondiale: piccola non ci piace!
Queste sono quelle domande che non molti si pongono, ma la cui risposta fa sempre piacere. Abbiamo visto, sui libri di storia e nei vari documentari inerenti, tantissime foto aeree della Seconda Guerra Mondiale, ma la domanda vera è: quale fotocamera venne utilizzata per farle? Scelsero la nuova entry level uscita sul mercato, o l’ultima mirrorless con tecnologia che fa gridare al miracolo? Una Full Frame da 500 megapixel magari, così da poter croppare su Photoshop in fase di post produzione? Niente di tutto questo ragazzi, come era logico aspettarsi dato che ai tempi non esisteva niente di ciò. Quindi, quale è la fotocamera del mistero?
La fotocamera che venne utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale per catturare le foto aeree è enorme, come potete vedere con i vostri stessi occhi, in questo ritratto tenuta faticosamente a due mani dal fotografo addetto e sapientemente riposta sulle gambe (vedremo dopo il perché). Una scatola enorme più che una macchina fotografica, se pensiamo al canonico immaginario a cui siamo abituati. Montato, davanti, c’è un 305 mm f/2 lungo ben 2 piedi. Esatto, avete letto bene. Questa fotografia della camera negli ultimi anni ha fatto il giro della rete, vedendola erroneamente scambiata per una Kodak K-24 quando in realtà è una Farichild K-17 progettata dalla Fairchild Camera and Instrument e prodotta esclusivamente su licenza dell’aviazione americana, all’inizio degli anni ’40. Per i più scrupolosi, Fairchild K-17 scattava foto in formato 9 x 9.
Per questa macchina fotografica atipica erano disponibili obiettivi da 6 pollici, da 12 pollici e da 24 pollici, con aperture rispettivamente di f/6.3, f/5 e f/6. Scattare non doveva essere assolutamente facile dato che questi modelli, che solitamente venivano ancorati a dei supporti, dovevano essere tenuti in mano mentre l’aereo volava. Il peso poteva arrivare a 30 libbre (13 kg), con il solo caricatore che pesava 55 libbre (24kg) a piena carica. In pratica si arrivava senza problemi alle 75 libbre, ossia 35kg. Ecco perché la tenevano sulle gambe, un peso del genere su un aereo in volo non doveva essere il massimo della vita, in un contesto bellico come quello poi.
Fotocamera foto aeree Seconda Guerra Mondiale: conclusioni
Piccole grandi curiosità, di quelle che personalmente adoro scoprire. Vi immaginavate una macchina fotografica di queste proporzioni? Fatecelo sapere nei commenti!