Le tipologie di macchine fotografiche sono molteplici, alcune sono molto conosciute dagli utenti, altre meno. Le fotocamere a telemetro probabilmente fanno parte della seconda categoria, in quanto si tratta di macchine fotografiche conosciute da chi ha vissuto l’era analogica oppure è appassionato di storia della fotografia. Scopriamo nel dettaglio cosa sono e come funzionano.
Fotocamere a telemetro: cosa sono e come funzionano
Le fotocamere a telemetro sono molto particolari per via del loro mirino ottico, decisamente diverso da quello di una classica reflex. Quest’ultima, infatti, permette di vedere quello che si sta inquadrando attraverso le immagini che passano dall’obiettivo e vengono riflesse da uno specchio direttamente nel mirino. Il telemetro è invece un sistema un po’ più complesso da spiegare: all’interno del mirino di una macchina fotografia a telemetro sono visibili ben due immagini. Agendo sulla messa a fuoco le due immagini si allontanano o si avvicinano, quando saranno perfettamente sovrapposte vorrà dire che la messa a fuoco è precisa. Può sembrare un procedimento abbastanza complicato, ma è più facile a farsi che a dirsi.
Il funzionamento del telemetro avviene mediate due fori posti sul corpo macchina fotografica installati ad una distanza fissa l’uno dall’altro. Un foro è il mirino da dove il fotografo controlla la scena, il quale è sempre posizionato a sinistra del corpo macchina, mentre il secondo è posizionato quasi all’estremità opposta. All’interno di quest’ultimo è presente un prisma che riflette l’immagine sul mirino tramite uno specchio semi-trasparente. Agendo sulla messa a fuoco dell’obiettivo si ruota il prisma, così da spostare le due immagini catturate dai due fori. Quando le due immagini sono perfettamente sovrapposte, la posizione del prisma indica la distanza del soggetto su una scala ben definita, quindi la messa a fuoco sarà precisa.
La prima fotocamera a telemetro fu costruita nei primi anni del ‘900 da Kodak, si trattava del modello N°3 Autographic Special. Dopo l’azienda americana anche altri brand presentarono i loro modelli a telemetro: la Contax I e la Leica II, entrambe presentate nel 1932. Negli anni questo sistema assunse sempre più importanza, arrivando agli anni ’60, periodo in cui le fotocamere a telemetro erano davvero molto diffuse. Produttori come Canon, Nikon, Olympus, Minolta e molti altri avevano i propri modelli con questa tecnologia. Questo sistema di messa a fuoco era ormai così popolare che anche le fotocamere amatoriali lo utilizzavano. Leica è stata l’azienda che più di tutte ha creduto in questo sistema, tanto da farlo diventare il suo marchio di fabbrica, utilizzato ancora oggi sulle mirrorless digitali.
Le caratteristiche che hanno da sempre portato gli utenti a preferire le fotocamere a telemetro dalle reflex sono diversi. Innanzitutto i modelli che utilizzano il sistema a telemetro hanno dimensioni decisamente più contenute non dovendo integrare un pentaprisma al loro interno. Inoltre sono molto più silenziose, perché quando si scatta una foto si muove soltanto la tendina dell’otturatore, mentre sulle reflex si muove anche lo specchio. Anche il ritardo di scatto è decisamente minore: il tempo che intercorre tra la pressione del tasto di scatto e l’apertura dell’otturatore è molto contenuto, intorno ai 18 millesimi di secondo. Queste caratteristiche hanno permesso alle macchine fotografiche a telemetro di conquistare una fetta di utenti molto ben definita, ovvero i fotografi che praticano street photography. Per questo genere fotografico si ha bisogno di un prodotto che passi inosservato e si ha bisogno di silenziosità.
Fotocamere a telemetro: errore di parallasse e svantaggi
Ci sono degli svantaggi nell’utilizzo di queste fotocamere, i quali possono essere molto soggettivi. Prima cosa le lenti: le macchine fotografiche che utilizzano il sistema a telemetro non possono utilizzare lenti zoom, infatti gli obiettivi a focale variabile per il sistema a telemetro sono rarissimi. Inoltre gli obiettivi progettati per questa tipologia di fotocamere devono essere molto compatti, perché potrebbero interferire con la scena che si sta visualizzando dal mirino. Lo stesso discorso vale per i paraluce, i quali devono essere attentamente progettati per non creare fastidio al fotografo.
C’è poi l’errore di parallasse, molto odiato da alcuni utenti. Praticamente il mirino non è posto esattamente sopra alla lente, quindi quello che si vedrà attraverso il mirino ottico sarà sfasato rispetto a quello che viene realmente inquadrato con l’obiettivo. Quando si scattano foto a soggetti da lunghe distanze questo problema non si pone, ma aumenta al diminuire della distanza. Per ovviare a questo problema all’interno del mirino è presente una cornice che permette di capire cosa sta inquadrando esattamente l’obiettivo. Il problema è che in base all’obiettivo si avrà un angolo di visione diverso. Sulle fotocamere analogiche, e spesso anche su quelle digitali, il mirino era tarato ad una certa focale, ad esempio 50mm, quindi se si utilizzava una lente con una focale diversa il mirino era praticamente inutile. Per ovviare a questo problema si installavano dei mirini aggiuntivi sulla slitta hot shoe, la quale era posizionata in corrispondenza della lente. Quindi si utilizzava il mirino ottico per la messa a fuoco grazie all’ausilio del telemetro, mentre grazie al mirino aggiuntivo si componeva la foto. Può sembrare un procedimento complicato, ma si tratta di abitudine. Ancora oggi si utilizza questo sistema, anche se grazie alla tecnologia, in molti casi, non ce n’è il bisogno.
Fotocamere a telemetro: quale acquistare
Ancora oggi alcune aziende, Leica su tutte, producono fotocamere a telemetro, andando ad unire le caratteristiche analogiche con quelle moderne e digitali. Il budget da sborsare per portarsi a casa uno di questi fantastici prodotti è davvero molto alto, in quanto si tratta di modelli di nicchia pensati per chi ha molta esperienza e cerca un prodotto per la fotografia pura. In ogni caso qui sotto potete trovare delle guide all’acquisto realizzate dal team di FotoNerd per aiutare chi è intenzionato ad acquistare questi prodotti. In ogni guida spiegheremo le caratteristiche da considerare prima dell’acquisto, selezioneremo i modelli secondo noi migliori e vi daremo dei suggerimenti e delle spiegazioni per ogni prodotto. La realizzazione di queste guide all’acquisto scaturisce dalla nostra conoscenza del mercato, dalla considerazione dei prezzi e dalla conoscenza delle caratteristiche di ogni prodotto.