Il fotografo Jason Guenzel, appassionato di astrofografia, mentre stava catturando immagini di una galassia è riuscito ad imprimere in una fotografia l’esplosione di una stella. Ecco l’incredibile risultato e come ha fatto ad ottenerlo.
Fotografia esplosione stella: una bellezza lontana
Fin dall’alba dei tempi siamo abituati ad alzare lo sguardo verso il cielo e perderci tra le stelle, corpi celesti così lontani ma che sentiamo così vicini e simili a noi. La fotografia notturna, nonché l’astrofotografia in generale, è uno dei mezzi con cui i fotografi appassionati dell’universo possono entrare “in contatto” con loro, con galassie lontane e luminose e luoghi unici distanti anni luce. Il fotografo pluripremiato Jason Guenzel, di base in Michigan da dove realizza questo genere da anni, è riuscito a catturare la fotografia dell’esplosione di una stella mentre stava immortalando Messier 61, galassia distante 52 milioni di anni luce dalla Terra. Per ottenere l’incredibile immagine ha accumulato 800 brevi sottoesposizioni, per un totale di 27 ore di esposizione, scattate in diverse notti senza luna a partire da febbraio fino a maggio 2020 e, con un colpo di fortuna, è riuscito ad immortalare una supernova apparsa al centro della galassia ad inizio maggio (per chi non lo sapesse, una supernova è un’esplosione stellare talmente energetica che può causare un’emissione di radiazione che può addirittura superare per breve tempo quella di una galassia).
Ma quindi è riuscito ad fotografare il momento esatto dell’esplosione della stella? In realtà no, perché la luce emessa ci ha messo la bellezza di 50 milioni di anni prima di arrivare ad essere impressa sul sensore del telescopio Celestron EdgeHD da 8″ utilizzato dal fotografo. Oltre a questo, Jason ha sfruttato un supporto Orion Atlas Pro e una fotocamera CMOS monocromatica ASI1600MM.
Fotografia esplosione stella: una colpo di fortuna?
Per quanto la fortuna giochi un ruolo fondamentale nel riuscire a catturare l’esplosione di una stella, come lo stesso Jason ha ammesso, bisogna sapere che la galassia Messier 61 ci ha regalato ben 8 supernove dal 1926, quindi potremmo dire che è predisposta a lasciarsi fotografare in situazioni simili. “Sebbene sia difficile da quantificare, catturare una supernova in una delle galassie più luminose conosciute è un risultato raro. Mi sento fortunato ad aver cercato nel posto giusto ed essermi trovato nel momento giusto”, ha rivelato Jason.
Potete seguire Jason Guenzel sul suo profilo Instagram e osservarne gli incredibili lavori che è stato in grado di realizzare.