Il ragionamento potrebbe sembrare leggermente contorto visto che di per se una fotografia è già qualcosa di non reale: quindi come facciamo a pensare ad una rappresentazione virtuale di un mondo che di per se non esiste, ovvero quello che è rappresentato nei videogames? È innegabile sia che i videogiochi stiano cambiando la nostra percezione della realtà sia che la fotografia stia diventando qualcosa di più di un semplice mezzo di espressione creativa: vediamo cosa ci attende dall’evoluzione della fotografia da videogames.
Fotografia videogames evoluzione: cosa dovremmo aspettarci
Il video che avete sicuramente visto in testa all’articolo, che è stato realizzato da eurothug4000, esplora l’evoluzione della fotografia di videogames, che va ben oltre le battaglie bonus ed i minigiochi nascosti in ognuno di essi. La sfida attuale riguarda la creatività artistica e come questa si possa applicare al mondo videoludico per acquisire una migliore comprensione della realtà stessa. Per alcuni, una fotografia all’interno di un mondo virtuale non è una fotografia vera e propria ma dato che il confine tra realtà e fotografia è già abbastanza sfocato, chi può dire che una fotografia virtuale sia diversa da una reale se comunque soddisfa gli stessi requisiti? Solo perché quello che si esplora è ciò che lo scrittore William Gibson chiamerebbe “allucinazione consensuale” la fotografia risultante deve essere meno valida o meno preziosa?
Diversi fotografi stanno sperimentando un’evoluzione nella fotografia di videogames, come ad esempio Eric Adams che sta già usando il noto videogioco (anche se è qualcosa di più un semplice gioco) Flight Simulator come mezzo per ricercare non solo i luoghi da immortalare ma anche per capire e comprendere come si comporterà la luce in un dato momento in un dato giorno in un determinato luogo, così da poter sfruttare queste informazioni per i suoi scatti futuri.
Fotografia videogames evoluzione: conclusioni
Qualche mese fa il nostro Carlo Carlino ha realizzato un editoriale sul movimento nato su Instagram chiamato Virtual Street Photography, che riguarda questo intreccio continuo tra due mondi che all’apparenza sono molto distanti tra loro ma che in realtà sono vicini più di quanto si possa pensare in un primo momento. Voi invece cosa ne pensate? La fotografia di videogames può davvero essere il futuro di questo settore oppure è un qualcosa di temporaneo che è destinato ad eclissarsi tra poco? Fateci sapere le vostre opinioni nei commenti qui sotto.