DJI

SZ DJI Technology Co., Ltd. o DJI Sciences and Technologies Ltd. (大疆创新科技有限公司 ), è un’azienda cinese recentissima, fondata nel 2006 da Frank Wang e con sede a Shenzhen, città che si trova nella provincia di Guangdong e che è considerata la Silicon Valley cinese.
Si occupa della produzione di veicoli aerei senza pilota commerciali, noti come droni, utilizzati per la fotografia aerea e le riprese in volo, settore nel quale è leader mondiale da sempre, possedendo il 70% del mercato dei droni civili. Produce inoltre sistemi cardanici, action cam, stabilizzatori, piattaforme di volo e sistemi di propulsione e di controllo del volo. I prodotti DJI sono famosi per la loro innovatività e sono impiegati in tutti gli ambiti più rinomati, al punto di vincere nel 2017 un Emmy Award per la tecnologia e l’ingegneria per la creatività ingegneristica dimostrata nel settore dei droni con telecamera che ha dato prova di sé nella registrazione di serie televisive come The Amazing Grace, Better Call Saul e il celeberrimo Trono di Spade. In questa pagina troverete tutti i nostri articoli riguardanti questo produttore: droni, aggiornamenti e attività condotte da DJI. Ma prima di lasciarvi alla lettura delle novità, lasciate che vi racconti la storia di quest’azienda così giovane ma già così puntellata da successi. dji

DJI: la storia

DJI è l’acronimo di Dà-Jiang Innovation (che in cinese significa “grande innovazione di frontiera”), è stata fondata nel 2006 da Frank Wang che probabilmente all'epoca non pensava di dar vita ad una società che, secondo Frost &Sullivan, rappresenta il 70% del mercato consumer di droni, con un valore stimato di 10 miliardi di dollari americani. Fin da bambino Wang, classe 1980, era appassionato di elicotteri e oggetti volanti, al punto che i genitori gli regalarono un elicottero radiocomandato per premiarlo per i buoni risultati scolastici. Purtroppo per l’elicottero e per fortuna per noi, era dotato di una scarsissima stabilità durante il volo, cosa che provocò lo schianto ed accese il desiderio di Wang di capire come costruire un velivolo perfetto. Al quarto anno della Hong Kong University of Science & Technology, dove è studente di ingegneria elettronica, Wang presenta un progetto di gruppo finale costituito da un sistema di controllo di volo per un elicottero e il suo professore di robotica Zexiang rimane estremamente colpito dalle capacità del giovane allievo, al punto che decide di candidare Wang per un programma di borse di studio per condurre ricerche sullo sviluppo di droni. Siamo nel 2005. L’anno successivo Wang fonda DJI con lo slogan “the future of possible” e trasferisce i suoi uffici, fin ora infatti aveva lavorato nel suo dormitorio universitario. Inizialmente la società vende i suoi prodotti solo alle università cinesi e alle società elettriche statali. Nel 2009, con l’aiuto del professor Zexiang rimastogli accanto, stabilisce il record mondiale di volo autonomo con un elicottero radiocomandato sopra al monte Everest e questo è l’input per iniziare la produzione di componenti per la stabilizzazione delle immagini riprese durante il volo. Il 25 luglio 2012 viene rilasciato DJI S800, la prima piattaforma volante per la fotografia della compagnia. dji Il 7 gennaio 2013 è una data molto importante per l’azienda cinese, viene rilasciato DJI Phantom, il primo drone completo a marchio DJI, primo quadricottero pre-assemblato pronto al volo, attualmente il punto di riferimento per il settore. Si tratta di un prodotto eccellente e di facile uso, questo porta un pubblico sempre più vasto ad acquistare DJI Phantom, e non si tratta solo di appassionati esperti di droni e di fotografia aerea, ma anche di semplici amatori. Questi sono gli ingredienti del successo di DJI, che in soli 11 anni arriva nel 2017 ad avere un fatturato di 2,7 miliardi di dollari e a riconoscere questa azienda come leader del mercato di droni a livello globale.

DJI: differenze fra i prodotti

DJI negli anni ha sviluppato una lunga lista di prodotti in grado di supportare i fotografi e chiunque abbia la passione per il volo: abbiamo stabilizzatori per fotocamere, droni corredati da controller, moduli e occhiali, fino ad arrivare alle videocamere della linea Osmo, per fornire agli utenti un’esperienza performante e divertente in tutti gli ambiti. Vediamo insieme le categorie dei prodotti DJI. dji

Stabilizzatori

Ronin (如 影) è uno stabilizzatore gimbal che lavora sui 3 assi del movimento, costruito per la cinematografia professionale, con i 3 motori presenti sui 3 assi, gli oscillatori e i sensori di posizione compensa le vibrazioni emesse dall’operatore. Sul Ronin possono essere montate una vasta gamma di fotocamere ottenendo filmati fluidi e stabili anche se girati a mano. Con piccoli e morbidi movimenti di aggiustamento imitano il risultato ottenuto da una testa fluida abbinata ad un carrello anche quando una simile strumentazione non può essere utilizzata. All’interno di questa categoria abbiamo Ronin, il primo prodotto, lanciato il 25 giugno 2014, seguito il 13 aprile 2015 da Ronin-M in grado di sopportare fino a 3,6 kg di payload con un’autonomia di 3 ore, ideale per la stabilizzazione di reflex e mirrorless. Ronin-MX viene lanciato il 17 aprile 2016, è un gimbal con stabilizzazione su 3 assi in grado di sopportare un carico fino a 4,5 kg, con un’autonomia di 3 ore. In grado di assumere diverse configurazioni a seconda delle esigenze, lavora anche in situazioni estreme per temperatura (-15/+50°) e può essere montato su DJI Mat5rice 600 tramite supporto. Permette la stabilizzazione di camere come RED, EPIC, ARRI, ALEXA e molte altre. Il 23 aprile 2017 arriva Ronin 2, in grado di sostenere un carico di 13,6 kg amplia notevolmente il bacino di corpi e ottiche stabilizzabili, tra le quali troviamo nomi importanti all’interno delle telecamere cinematografiche, come RED Dragon, ARRI Alexa Mini, Black Magic Ursa Mini, Canon C300 e Sony FS7. In grado di riprendere un inseguimento in auto a 120km/h, Ronin 2 è costruito in fibra di carbonio ed ha un’autonomia di massimo 2,5 ore. Il 7 gennaio 2018 arriva sul mercato Ronin-S, il nuovo gimbal specificamente progettato per reflex e mirrorless fino a 3,6 kg di peso, impugnabile con una mano sola strizza l’occhio alla linea DJI Osmo. dji Ronin-SC, lanciato il 17 luglio 2019, è il gimbal portatile a 3 assi creato da DJI per le fotocamere mirrorless, costruito in magnesio e alluminio ha un peso di soli 1,1 kg e può essere trasportato ovunque e garantisce un carico di 2 kg. Tramite i suoi comandi pratici ed intuitivi potrete gestire otturatore e messa a fuoco di molte macchine fotografiche. Per quanto riguarda i cellulari abbiamo la linea Osmo Mobile, composta dagli articoli Osmo Mobile, Osmo Mobile 2 e Osmo Mobile 3. dji Osmo Mobile è il primo prodotto della linea, sostituto dalla versione 1. Grazie al gimbal dotato di larghezza di 58,6-84,8 mm, è possibile montare quasi tutti gli smartphone rendendo possibile direzionare il dispositivo con l’uso di una sola mano, supporta la funzione timelapse. Il gimbal è stabilizzato su 3 anni producendo movimenti fluidi. Osmo Mobile 2 aggiunge al modello precedente maggiori modalità di scatto e potenziando la durata della batteria, in grado di arrivare a 15 ore di autonomia ed è ricaricabile con lo smartphone. È possibile orientarlo anche in verticale permettendo riprese in ogni direzione. Grazie all’ ActiveTrack, Osmo Mobile 2 è in grado di seguire un soggetto registrato con sensori integrati. Osmo Mobile 3 è stato annunciato il 13 agosto 2019, fornito di un telaio pieghevole è trasportabile ovunque anche grazie al suo peso di soli 405 grammi e alle sue dimensioni di 157x130x46mm. Più economico dei modelli precedenti è stato pensato per essere fruibile dalla totalità degli utenti dei social media, anche grazie al supporto di smartphone di larghezza compresa fra 62 e 88mm e spessi fino a 9,5 mm.

Droni

Impossibile pensare a DJI senza immaginare un drone. Gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) sono degli apparecchi in grado di volare senza la presenza di un pilota a bordo, il volo viene controllato dal computer a bordo del drone o tramite il controllo remoto del pilota a terra. Il loro impiego è negli usi militari e civili, di sorveglianza, prevenzione, diffusione di materiali o informazioni, per registrare video o fotografie o semplicemente vengono usati a scopo ludico. I droni prodotti da DJI si dividono in 9 grandi famiglie, eccole. dji

Flame Wheel

La serie Flame Wheel comprende piattaforme multi-rotore. Utilizzato per divertimento consente di effettuare complesse manovre di volo o di mantenere il drone in volo statico, eseguendo foto e riprese aeree. È il tipo di drone che fa per voi se desiderate provare l’esperienza di volo FPV. Questa categoria comprende L’esacottero F550 e i quadricotteri F330 e F450. Tutti e 3 questi droni sono alimentati da batterie 3 e 4S e sono venduti in un kit ARF, cioè Almost Ready to Fly e richiedono alcuni elementi aggiuntivi prima di iniziare a volare, come motore e batterie; si tratta di kit fai da te. dji Flame Wheel F330 esce all'inizio del 2013, ha un interasse diagonale di 33 cm, il peso del telaio è di 156 g e il peso al decollo varia fra i 600 e i 1200g. Flame Wheel F450 esce nel 2015 insieme al modello seguente, presenta un interasse diagonale di 45 cm, il peso del telaio è di 282 g e anche il peso al decollo è superiore rispetto a F330, variando fra gli 800 e i 1600g. Infine, Flame Wheel 500 (F500) è dotato di un interasse diagonale di 55 cm, il peso del telaio è di 478 g e anche il peso al decollo è il maggiore in questa categoria, variando fra i 1,2 e 2,4 kg.

Phantom

Phantom è la serie più popolare di DJI, fin dal suo lancio con DJI Phanthom avvenuto il 7 gennaio 2013. Questi droni si sono evoluti in questi anni fino ad avere una programmazione di volo integrata con la videocamera e con il dispositivo mobile del pilota, una connettività Wi-Fi o Lightbridge. Impiegati anche in ambito ricreativo, i Phantom sono in grado di riprendere e di realizzare fotografie aeree di ottima qualità. Tutti i droni di questa serie possiedono un interasse diagonale di 35 cm e un’altezza di 19 cm. DJI Phantom 1, originariamente conosciuto semplicemente come Phantom, raggiungeva una massima velocità di 10 m/s. Comunemente equipaggiato con una GoPro, permetteva agli amatori di dilettarsi anche in riprese e fotografie aeree. Appesantito dalla GoPro, la batteria in polimeri di litio aveva una durata di 10 minuti. dji DJI Phantom 2 comprende Phantom 2, Phantom 2 Vision, Phantom 2 Vision + e Phantom FC40. Il primo modello di questa serie ad essere rilasciato fu Phantom 2 Vision, il 28 ottobre 2013. Questo modello aveva upgrade importanti rispetto a Phantom 1, includeva un gimbal a una dimensione e una camera HD dotata di una micro-SD da 4 GB, un sistema antivibrazioni, un modulo Wi-Fi e GPS, era in grado di effettuare il return to home ed era compatibile con i sistemi Android e iOS. Si tratta del primo drone DJI fornito di batterie Li-Po intelligenti che permettevano un tempo di volo di 20 minuti. La potenza e la portata del segnale erano aumentate grazie all'implemento di un dispositivo “rage extender” che fungeva da relè per il segnale FPV wi-fi tra il drone e il controller. Phantom 2 fu rilasciato il 16 dicembre 2013. Privo di fotocamera integrata, poteva essere implementato con l’acquisto di un gimbal Zenmuse realizzato per GoPro. Era già disponibile il ritorno automatico, viene aumentata la velocità di volo, che diventa 15 m/s su tutta la serie, il tempo di vola e una maggior capacità della batteria. In Phantom FC40 la sigla FC significa Flying Camera, lanciato il 24 gennaio 2014 rappresenta un upgrade di Phantom 1, includendo una fotocamera priva di gimbal. Dotato di Wi-Fi e GPS poteva essere controllato tramite app Android o iOS rendendo possibile vedere in tempo reale sul cellulare le immagini aeree. L’angolazione della telecamera veniva impostata manualmente prima del volo, il supporto permettevaanche il collegamento di una GoPro. Il 7 aprile 2014, arrivò sul mercato DJI Phantom 2 Vision+ insieme ai suoi notevoli miglioramenti, come motori più potenti (2312/960 kv al posto dei precedenti 2212/920 kv) e più resistenti agli urti grazie alla presenza di cuscinetti, sul controller era possibile regolare l’inclinazione del giunto cardanico, dotato di stabilizzazione a 3 anni. Risale a questo modello l’introduzione della zona di non volo impiantata con software, per impedire il volo in luoghi vietati, come gli aeroporti. Phantom 3 è una serie che comprende 5 modelli: DJI Phantom 3 Standard, 4K, Advanced, Professional e SE. Il rilascio arriva nell’aprile e aggiunge il downlink Lightbridge integrato, offrendo in questo modo al controller una portata massima di 4800 metri e un sistema di posizionamento visivo in grado di consentire a Phantom 3 di mantenere meglio la sua posizione a quote più basse e anche in ambienti chiudi dove il GPS è debole o non disponibile. Questa serie arriva ad una velocità massima di 16 m/s. I primi modelli ad essere rilasciati il 9 aprile 2015 furono DJI Phantom 3 Professional e Advanced. Il primo registra in 4K, ha un caricabatterie da 100 W, mentre DJI Phantom 3 Advanced registra in 2.7 K e possiede un caricabatterie da 57 W. Entrambi includono un ingresso USB per collegare il tablet o lo smartphone al controller, tramite un morsetto di dimensioni maggiori è possibile montare anche un iPad da 9,7 pollici sul controller. Il 5 agosto 2015 esce DJI Phantom 3 Standard, registra video in 2,7 K, si tratta del modello base privo di Lightbridge e utilizza il Wi-Fi per trasmettere video e informazioni telemetriche con una portata ridotta rispetto agli altri 2 modelli citati precedentemente. Include programmi come Point of Interest, Follow Me, Course Lock e Home Lock. DJI Phantom 3 4K giunge sul mercato il 5 gennaio 2016, simile a DJI Phantom 3 Standard ma ne è un’edizione migliorata includendo i modulo Visual Positioning System presente sui modelli Professional e Advanced. DJI Phantom 3 SE è stato inizialmente rilasciato come versione limitata cinese, è diventato disponibile per il Nord America a partire dall'agosto 2017. SE è l’acronimo di Special Edition e gode di un sistema Wi-Fi migliorato in grado di connettere il controller al dispositivo mobile senza l’ausilio di un cavo di collegamento. Le antenne del controller sono interne, quella esterna comunica direttamente con il dispositivo mobile. Dispone di una videocamera 4K e ha una portata massima di 4km. La serie Phantom 4 comprende 6 modelli al momento: Phantom 4, Phantom 4 Pro, Phantom 4 Advanced, Phantom 4 Pro Obsidian, Phantom 4 Pro V2.0 e Phantom 4 RTK. Questi modelli raggiungono la velocità massima di 20 m/s. DJI Phantom 4 è stato rilasciato il 2 marzo 2016 ed introduce l’iconico design della serie, caratterizzata da un corpo bianco e un sistema di eliche a sgancio rapido. Viene aggiunto il sistema Avoid Obstacle e la possibilità di tracciare i soggetti grazie ai numerosi sensori presenti in questo modello. Alcune delle sue funzionalità includono il GPS, il sonar, 5 sensori di sicurezza, un gimbal della videocamera e un giroscopio. Utilizza una batteria più grande che lo porta ad essere di dimensioni leggermente maggiori rispetto a Phantom 3 ma raggiunge un tempo di volo superiore. Il raggio di volo massimo si estende fino a 5 km. DJI Phantom 4 Pro è uscito il 16 novembre 2016 e possiede una fotocamera stabilizzata a 3 assi con un sensore CMOS da 1 pollice, per una resa di 20 MP. Grazie ai suoi 5 sensori direzionali è in grado di evitare gli ostacoli. Questo drone è radiocomandabile tramite 2 possibili controller, uno con uno schermo dedicato e uno privo. Integra un sistema id trasmissione video Lightbridge HD che porta il supporto di trasmissione a 5,8 GHz e il raggio di trasmissione massimo a 7km. Con questo drone, DJI ha rilasciato una serie di occhiali che consentono il volo di questo APR in modalità FPV (First Person View). Il 13 aprile 2017 è stato annunciato DJI Phantom 4 Advanced, con lo stesso sensore del modello precedente è stato progettato per sostituire DJI Phantom 4 che stava uscendo fuori produzione. Rispetto a DJI Phantom 4 Pro, utilizza una banda di frequenza a 2,4 GHz, sensori di visione posteriore e due sensori a infrarossi. Il modello DJI Phantom 4 Pro Obsidian è stato annunciato il 24 agosto 2017, all’IFA trade show, differisce da DJI Phantom 4 Pro per la versione esterna che è di color nero ossidiana, da qui il nome e per la costruzione di alcuni meccanismi come il gimbal della camera in magnesio. DJI Phantom 4 Pro V2.0 viene annunciato a maggio 2018, migliora il 4 Pro con un sistema di trasmissione OcuSync, con l’adozione di ESC migliorati ed eliche più silenziose. L’autonomia di volo viene estesa e il rilevamento degli ostacoli diventa a 5 direzioni, quello di evitamento ostacoli a 4 direzioni. Si tratta del primo drone che dispone di un sistema di rilevamento ad infrarossi. DJI Phantom 4 RTK è stato rilasciato nell’ottobre 2018, progettato per una mappatura aerea estremamente accurata è in grado di utilizzare un posizionamento cinematico in tempo reale. Utilizza un modulo GNSS ridondante per mantenere la stabilità in volo in zone con poco segnale. Il nome RTK deriva dalla sigla inglese di Real-Time Kinematic, un sistema di navigazione satellitare cinematica in tempo reale.

Mavic

Mavic è il nome di una serie di droni quadricotteri compatti teleoperati per fotografia aerea e commerciale personale e per registrazioni video. DJI Mavic Pro è stato il primo modello ad essere annunciato, il 28 settembre 2016 ed è considerato uno dei primi droni personalizzati e pieghevoli sul mercato. È in grado di registrare video in 4K a 24 fps che diventano 96 fps se si registra a 1080p, la fotocamera possiede 12 MP, il drone ha un raggio di volo di 6,9 km e un’autonomia di 27 minuti. questo è il primo drone DJI a possedere il gesture control.  Il 24 agosto 2017 è stato migliorato con l’uscita di DJI Mavic Pro Platinum che ha portato l’autonomia a 30 minuti con un miglioramento del motore e delle prestazioni e grazie alle eliche riprogettate. Il 24 gennaio 2018 è stato rilasciato DJI Mavic Air, il primo drone “tascabile”, capace di catturare video in 4K a 30 fps. Dotato di un obiettivo da 25 mm e di una fotocamera da 12 MP con un sensore da 1/2,3”, Mavic Air possiede un gimbal a 3 assi e il sistema SmartCapture, oltre a quello di rilevamento ambientale tridirezionale. Il tempo massimo di volo è di 21 minuti. L’azienda cinese ha annunciato nell'agosto 2018 l’uscita di DJI Mavic 2 Pro e DJI Mavic 2 Zoom. Entrambi gli APR sono dotati di 10 sensori di evitamento degli ostacoli su tutti i lati e un tempo di volo massimo di 31 minuti e sono in grado di registrare video 4K a 30 fps. Mavic 2 Zoom ha una funzione zoom 4x (2x dato dall’ottica e 2x digitale) e una fotocamera da 12 MP, mentre Mavic 2 Pro vanta una fotocamera Hasselblad da 20 megapixel, una gamma ISO più ampia (100-12800 mentre 2 Zoom si ferma a 3200), un profilo colore che arriva a 1 bilione (2 Zoom si ferma a 16 milioni) e la funzione Hyper Timelapse. Il 29 ottobre 2018 DJI annuncia Mavic 2 Enterprise (M2E) dedicato alla sorveglianza e all’industria, è in grado di produrre un fascio luminoso da 2400 lumen e di riprodurre 10 messaggi preregistrati a 100 db. Il 30 ottobre 2019 in sostituzione di DJI Spark ormai fuori produzione, viene annunciato DJI Mavic Mini, presentato come drone per principianti. Questo drone è dotato di un gimbal a 3 anni, di un sensore da 12 MP in grado di registrare video da 2,7 K a 30 fps e dal raggio di volo di 4 km. Con caratteristiche simili a Mavic Pro e Mavic 2, è di dimensioni ridottissime a confronto: il peso è di soli 249 g, consentendogli di eludere le normative di volo presenti in Stati Uniti, Canada e Regno Unito, per il mercato giapponese è addirittura stato prodotto con una batteria più leggera per rientrare nel limite di 200 g.

Spreading Wings

La serie Spreading Wings è composta da ottocotteri industriali per la fotografia e la cinematografia aeree professionali, la mappatura in 3 dimensioni HD, la ricerca e la sorveglianza, tutte attività che avvengono grazie all'attrezzatura fotografica che può essere trasportata sul drone. Questa serie è stata lanciata nel 2013 e ad oggi conta i modelli S800 (25 luglio 2012), S800 EVO (2 luglio 2013), S900 (4 agosto 2014), S1000 (24 febbraio 2014) e S1000+ (23 ottobre 2014). Sono dotati di carrelli di atterraggio retrattili che forniscono alla macchina fotografica montata una ripresa a 360°. dji

Inspire

I quadricotteri della serie Inspire sono simili alla linea Phantom ma più professionali grazie all'aggiunta di un corpo in lega di alluminio e magnesio e braccia in fibra di carbonio. Gli esponenti di questa serie sono DJI Inspire 1 (13 novembre 2014), DJI Inspire 1 pro (5 gennaio 2016) e DJI Inspire 2 (16 novembre 2016). In Inspire 1 tramite un comando, i bracci del drone si spostano fornendo una visuale libera alla fotocamera. DJI Inspire 2 ha una fotocamera da 12 MP con gimbal integrato, Zenmuse X4S O x5S, in grado di registrare a 6K fino a 30 fps o 4K fino a 120fps, durante un volo con un’autonomia di 25 minuti che può arrivare a 108 km/h ad una distanza di 7 km dall'operatore.

Spark

Annunciato il 24 maggio 2017, DJI Spark è il drone consumer dal prezzo accessibile ma in grado di fornire immagini e video di alta qualità, grazie alla fotocamera da 12 MP con sensore CMOS da 1/2,3 pollici che riprende in 1080p a 30fps, stabilizzata da un gimbal a 2 assi. dji Spark è in grado di rilevare gli ostacoli grazie ad una fotocamera 3D a infrarossi e, fino al 2018 era l’unico APR DJI ad essere controllabile tramite i gesti delle mani.  Grazie al controller fisico, acquistabile separatamente e che va a sostituire l’applicazione per il controllo su smartphone, ha un’autonomia di 2 km, una velocità massima di 50 km/h e una durata di volo di 16 minuti. Questo drone è stato sostituito nella fascia di utenti consumer da DJI Mavic Mini nel novembre 2019.

Matrice

La serie Matrice è progettata per applicazioni industriali, in grado di trasportare ingenti pesi. In questa serie iniziata l’8 giugno 2014 con Matrice 100, troviamo modelli come Matrice 600 (17 aprile 2016) e Matrice 600 PRO (10 novembre 2016), la gamma Matrice 200 (16 febbraio 2017), composta da Matrice 200, 210 RTK, 210, 2010 RTK, 200 V2, 210 V2 e 210 RTK V2. Si tratta di APR utilizzati per ispezionare le aree pericolose e per la ricerca dei dispersi, per l’agricoltura e la lotta contro gli incendi, ogni attività controllabile da distanza troppo pericolosa per l’essere umano.

AGRAS

DJI AGRAS (MG-1 del 2015, MG-1S del 2017 e T16 del 2019) sono multi-rotore a 8 braccia, progettati per l’impiego nell'agricoltura e nella lotta contro gli incendi, permettono di spruzzare liquidi fino a 10kg coprendo superfici molto vaste in pochi minuti. dji

Tello

DJI Tello è un drone di fascia economica con una durata di 13 minuti, una telecamera da 720p e 5 MP, decolla lanciandolo in aria ed è in grado di allontanarsi di soli 100 metri, è dotato di protezioni per eliche che lo rendono adatto a volare in ambienti chiusi. Lanciato a giugno 2018, DJI Tello è prodotto da una start up finanziata da DJI che si chiama Ryze Tecnology.

Goggles

Per volare in modalità FPV (First Person Viewing), DJI ha sviluppato speciali visori, chiamati occhiali, che permettono la visione delle riprese del drone in tempo reale, facilitandone il controllo. Esistono due tipologie di occhiali DJI. DJI Googles sono progettati appositamente per i droni DJI, consistono in 2 schermi LDC montati su una struttura ad anello da porre sulla testa, di un diametro regolabile tramite un’apposita rotellina. Grazie alla connettività wireless riescono a fornire la visione video diretta ripresa dal drone. Nel novembre 2017 sono stati rilasciati DJI Googles RE (sigla per Racing Edition) di colore nero esternamente e rosso internamente, che sono più robusti e compatibili con i prodotti racer ma che hanno avuto un successo limitato data la troppa latenza che li rende difficilmente utilizzabili in FPV. dji DJI FPV System invece è un sistema costruito per permettere il volo FPV, in grado di funzionare autonomamente, consiste in un pacchetto comprensivo di una telecamera, un modulo trasmettitore video, radiocomando e occhiali, montabile su qualunque drone assemblato. Gli occhiali e la radio funzionano solo con questo sistema.

Sistemi di volo

I controller di volo sviluppati da DJI sono progettati per il controllo della stabilizzazione multi-rotore delle piattaforme utilizzate in fotografia. I radiocomandi sono dotati di bussola GPS, indicatori Led e connettività Bluetooth, ogni modello è disegnato appositamente per quel drone, per accogliere gli smartphone di qualunque dimensione e sono in grado di collegarsi all’app tramite pochi e immediati passaggi.

Action Cam

Osmo Action è stata annunciata il 15 maggio 2019, capace di registrare video in 4K a 60fps è l’alternativa di marca DJI alle action cam GoPro. Presenta un sensore CMOS 1/2.3” da 12MP ed è in grado di registrare video stabilizzati con la tecnologia del produttore HDR, fornisce una modalità timelapse e uno schermo a colori posto sul lato frontale. Con un intervallo ISO di 100-3200 per le fotografie, è impermeabile fino a 11 metri ed in grado di resistere a cadute fino ad un metro di altezza. dji

Osmo Pocket

Annunciata il 28 novembre 2018, DJI Osmo Pocket è una piccolissima fotocamera portatile stabilizzata a 3 assi, in grado di registrare filmati in 4K a 60 fps, con il suo sensore da 1/2.3” genera fotografie da 12 MP. Con modalità come ActiveTrack, Motionlapse e Panorama 3x3 è impugnabile con una mano sola ed ha un’autonomia di 140 minuti.

Altri prodotti

L'11 giugno 2019, DJI ha lanciato il RoboMaster S1 (机甲 大师 S1), un drone terrestre che è stato impiegato anche in combattimento, si tratta di un rover controllato a distanza con un dispositivo mobile, progettato per essere un robot educativo avanzato, arriva all'utente in versione non assemblata e non programmata. dji

DJI: news ed informazioni

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