Il cambiamento climatico è uno dei problemi di maggior peso del giorno d’oggi. Il numero di incendi nel mondo sta aumentando drasticamente e le due cose non posso che essere correlate. Solo negli ultimi due anni abbiamo assistito alla distruzione della foresta amazzonica al dramma australiano, sapendo che le cose sono destinate a peggiorare, molto probabilmente. Un fotografo ha però trovato la forza di raccontarci i più grandi incendi degli ultimi anni tramite le sue fotografie, in modo che possano essere un monito per tutti noi. Ecco le immagini che stanno colpendo il mondo.
Fotografie più grandi incendi: immagini per ricordare
Un fotografo, Noah Berger, ha realizzato un reportage sui peggiori incendi del mondo, in modo che tutti noi ci rendessimo conto del problema e capissimo che queste situazioni non sono da sottovalutare in nessun modo. Le sue incredibili fotografie, che raccontano appunto i più grandi incendi degli ultimi anni, lo hanno visto addirittura arrivare in finale per il premio Pulitzer nel 2019.
Tra le situazioni più critiche va sicuramente citata la California, in grado di subire ben sedici dei più spaventosi incendi mai registrati negli ultimi venti anni. Noah Berger afferma di aver capito la sua “vocazione” nel fotografare queste catastrofi nel 2013, quando ha documentato l’incendio nel Rim Fire vicino allo Yosemite. Dopo questa esperienza il fotografo ha capito che era quello che voleva raccontare alle persone, e da li ha continuato a lavorare su queste calamità dando tutto sé stesso. “Realizzare le fotografie dei più grandi incendi non è cosa da poco. Un aspetto importante di fare questo genere di fotografie è il fatto di non avere a che fare con la parte normale della vita, come per esempio andare all’ufficio postale o portare a spasso il cane, ma stai davvero cercando di ottenere le foto migliori che puoi di una situazione drammatica, in modo che tutti sappiano cosa significa“, le sue parole.
Naturalmente, la sicurezza sul campo è la priorità per Noah e per il team che lo segue in questo progetto. Sapersi muovere tra le macerie e le fiamme, capire la direzione dei venti, anche se spesso possono cambiare da un momento all’altro, sono elementi fondamentali per non mettere in gioco la propria vita o mettere a rischio quella di coloro che stanno cercando di fermare l’incendio e stanno lavorando per contenerlo. Bisogna sapersi muovere in punta di piedi, cercando comunque di catturare le immagini migliori e più forti per raccontare al mondo la drammaticità della situazione
Noah Berger elogia inoltre la robustezza e la resistenza della sua macchina fotografica, affermando che oltre a piccole pulizie inerenti alla polvere durante l’anno, ha sempre resistito a tutte le intemperie permettendogli di realizzare queste incredibili fotografie sui più grandi incendi del mondo. “L’importante non è il mezzo, ma la volontà di raccontare una storia. Ovviamente però avere una macchina fotografica che ti permette di fare tutto questo, senza rompersi e garantendoti il risultato, è importante” afferma il fotografo, spiegando anche che quando viaggia in questi contesti preferisce essere il più leggero possibile, portandosi dietro al massimo un paio di obiettivi.
Fotografie più grandi incendi: la mostra “Facing Fire”
L’esposizione con tutti gli scatti di Noah Berger si terrà fino ad agosto 2020, presso il California Museum of Photography a Riverside, negli Stati Uniti. Una mostra importante, che penso meriti di essere vista per comprendere il significato della sua fotografia. E’ per questo che ho intitolato questo articolo “Il mondo in fiamme e la fotografia può salvarci”, perché sono fermamente convinto della forza che essa ha su di noi, e conoscere i problemi è il primo passo per evitarli. Troppo spesso tendiamo a sottovalutare i grandi incendi del mondo, reputandoli così distanti da noi, sbagliando aspramente. Quello che succede al nostro pianeta non riguarda solo la zona colpita, ma chiunque altro. Ecco perché la fotografia – e le fotografie – di Noah Berger sono importanti: ci aiutano a capire.