Siamo arrivati in quel momento dell’anno, arriva ufficialmente la seconda edizione dei nostri FotoNerd Awards, i premi che vengono assegnati da noi alle migliori fotocamere uscite nel 2022 e le nomination per la nostra (e vostra, ovviamente) “Public Choice”, ovvero la scelta del pubblico che decreterà, tramite un sondaggio interattivo disponibile alla fine di questo articolo, la miglior fotocamera del 2022 secondo voi. Quest’anno ci sono state molte sorprese, a partire da un inizio di “rinascita” a seguito dei due anni difficili, tante novità interessanti, tecnologie, possibilità ma anche un inaspettato ma gradito “ritorno al passato”.
Se ascoltate regolarmente il nostro podcast, sappiate che gli awards sono ora disponibili anche lato audio, perché con la puntata 117, oltre alle consuete rubriche che ormai vi accompagnano da mesi, abbiamo dedicato un approfondimento importante anche a questa edizione dei nostri awards. Potete ascoltare l’episodio qui sotto oppure scegliere la vostra piattaforma preferita da questa pagina.
Se invece non siete ascoltatori del nostro podcast…beh, “siatelo” in fretta. Però potete scoprire i vincitori (e votare) anche qui sotto.
Questo articolo vi può essere utile anche per avere un riepilogo di tutto ciò che è uscito nel 2022 in ambito fotocamere (mirrorless, reflex, compatte, bridge…etc).
I FotoNerd Awards 2022 sono i nostri premi annuali dedicati ai prodotti che si sono distinti nel corso di quest’anno. Abbiamo approfondito il tema nel podcast ma ci teniamo a continuare qui per il semplice motivo che alla fine dell’articolo c’è qualcosa per voi: sarete voi infatti a votare la fotocamera “scelta” dal pubblico nonché dalla community di FotoNerd. Quale prodotto vi ha colpito di più tra quelli usciti quest’anno? Quale avete acquistato o vorreste acquistare ad occhi chiusi? Quale vi sembra il migliore dal punto di vista tecnico? Potrete votare voi stessi tra le nominations da noi proposte, sarà così possibile assegnare il premio del pubblico per la miglior fotocamera del 2022.
Prima di passare all’azione però, è giusto scoprire quali secondo noi sono stati i tre prodotti migliori dell’anno, spiegandovi anche i motivi che ci hanno spinto a fare questa scelta.
FotoNerd Awards 2022: nominations
Come ormai avrete già appreso dalla scorsa edizione dei nostri awards, i prodotti presi in considerazione, tra nominati e premiati, riguardano solo ed esclusivamente l’anno 2022, quindi quelle fotocamere che sono effettivamente uscite (in vendita) nel 2022 – o anche presentate e uscite comunque nel corso dell’anno. Se l’anno scorso il mondo ha conosciuto l’ammiraglia di Nikon, cioè Z9, così come l’ammiraglia di Canon, cioè EOS R3, quest’anno due tra i produttori più conosciuti al mondo si sono concentrati più su altre fasce, ma abbiamo conosciuto le nuove ammiraglie APS-C di Fujifilm (cioè X-H2 e X-H2s), così come la nuova Lumix GH6, Nikon Z30, Canon EOS R7 e così via.
Ci sono state anche delle sorprese interessanti nel corso dell’anno, come ad esempio Leica M6 2022, una nuova edizione dell’iconica fotocamera che ci permette di ri-assaggiare nuovamente quell’affascinante spirito analogico dimenticato da tempo immemore. Anche lato medio formato abbiamo visto interessanti sorprese, come Hasselblad X2D 100C, una fotocamera con un SSD da ben 1 TB integrato.
Scopriamo quindi tutte le nominations di quest’anno.
Abbiamo deciso di suddividere le varie fotocamere in categorie e per produttore, pertanto saranno tutte in ordine.
Mirrorless
Canon EOS R6 Mark II
Presentata a novembre 2022, R6 Mark II è la nuova evoluzione di R6, una mirrorless che abbiamo conosciuto nell’ormai lontano 2020 e che ha segnato una nuova epoca per il produttore.
Questa nuova evoluzione della R6 integra un sensore da 24.2 megapixel, cioè 4.2 megapixel in più rispetto al modello precedente, e ha nuove funzioni di intelligenza artificiale, come ad esempio a possibilità di variare l’occhio utilizzato per la messa a fuoco, dare priorità ad un soggetto particolare, catturare foto in HDR per soggetti in movimento e usare una sorta di pre-scatto per la raffica in RAW. Quest’ultima funzione, in sostanza, cattura continuamente la scena un paio di secondi prima che l’autofocus si fissi su un soggetto e fino al momento in cui il tasto di scatto non viene premuto completamente, questo significa che poi la fotocamera riuscirà a scegliere il momento migliore per avere lo scatto perfetto.
Parlando più approfonditamente di Autofocus, Canon EOS R6 Mark II offre molte delle funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale presenti in Canon EOS R3 aggiungendo però alcune novità come ad esempio un miglioramento per garantire un rilevamento dei soggetti “estremamente accurato” e in funzione con umani, veicoli e animali. Oltre però ai precedenti soggetti rilevabili da EOS R3, la nuova EOS R6 Mark II aggiunge cavalli, treni e aerei, che ora possono essere rilevati grazie a questo prezioso aggiornamento della tecnologia Deep Learning già presente nel sistema di autofocus Canon in passato. Lato video invece, Canon EOS R6 Mark II presenta la possibilità di registrare in 4K con oversampling dal 6K arrivando fino a ben 60fps senza crop e fino a 40 minuti di registrazione “e oltre” come annunciato dall’azienda, ma va chiarito cosa intendano con “e oltre” e che tipo di surriscaldamento potrebbe verificarsi superando i 40 minuti. Di base, Canon annuncia che EOS R6 Mark II non ha limiti di registrazione, ma vengono specificati 40 minuti come “tempo massimo basato sull’eventuale spazio disponibile”. Pertanto anche questo aspetto dev’essere chiarito con una prova sul campo. Ad ogni modo, la funzione di registrazione illimitata, a quanto pare, è valida solo per il 4K@30fps e i vari framerate del 1080p.
Canon EOS R6 Mark II può anche registrare in CLog3 e supporta la registrazione interna in 4:2:2 a 10-Bit sia in H.264 sia in H.265, oltre ovviamente a supportare la registrazione su recorder esterni, dove però si può addirittura “osare” con un 6K in RAW.

Canon EOS R10
Canon EOS R10 è la più compatta tra le mirrorless APS-C del produttore e vanta un sensore formato APS-C da 24.5 megapixel dotato di filtro passa basso e coadiuvato da un processore DIGIC X. R10 offre inoltre una velocità di scatto di 15 fps, che salgono a 23 fps qualora si utilizzi l’otturatore elettronico al posto di quello meccanico, per il massimo in termini di risultati ad alta velocità e di alta qualità. Nella modalità RAW Burst, la raffica arriva fino a 30 fps con un ritaglio del 75%, con le immagini archiviate in un unico file per un’organizzazione semplice e ordinata. Le singole immagini possono quindi essere estratte, elaborate e modificate con il software gratuito del produttore che si chiama Digital Photo Professional (DPP). Quando la funzione Prescatto è abilitata nel menu della fotocamera, EOS R10 cattura 0,5 secondi di azione prima che venga premuto il pulsante di scatto, così sarete sempre in grado di catturare quel magico momento perfetto.
Il sistema di autofocus è guidato da un sistema ad apprendimento profondo e Dual Pixel CMOS AF II per avere una messa a fuoco sempre precisissima e programmato utilizzando la tecnologia di apprendimento profondo per il riconoscimento avanzato del soggetto. Le 651 Aree AF assicurano un perfetto tracciamento di ogni soggetto, siano essi umani (Occhi/Volto/Testa/Corpo), animali (Cani, Gatti e Uccelli) o veicoli (Auto da corsa o Motociclette). Passando ad analizzare il mirino, troviamo un EVF a colori OLED da 0,39 pollici composto da 2,36 milioni di punti (1024×768), in grado di offrire un ingrandimento di circa 0,95x, mentre il monitor LCD è un touchscreen a colori TFT da 7,5 cm (2,95″), dotato di circa 1,04 milioni di punti e di un pratico rivestimento anti-macchina per non alterare la vostra visione.
In un mondo sempre più orientato verso le riprese, non stupisce la possibilità di creare video di alta qualità in formato 4K/30p con oversampling da 6K o 4K/60p, o Full HD 1920 x 1080 a 100 fps o 119,9 fps con una durata massima di 2 ore. Canon EOS R10 è progettata anche per un utilizzo social immediato, si collega in modalità wireless al vostro smartphone, permettendovi in questo modo di condividere la vostra creatività con amici e follower. Tutto questo in un corpo dal peso di soli 382 grammi.

OFFERTA

EOS R10
Canon EOS R10 è perfetta per chi si vuole avvicinare al mondo mirrorless o per chi voglia avere sempre con se una fotocamera compatta ma che possa garantire buoni risultati in quasi tutte le situazioni più comuni. Il processore DIGIC X e il sistema DUAL PIXEL CMOS AF II a bordo sono una garanzia, ma occhio a non alzare troppo gli ISO. Comodo il piccolo 18-45mm a corredo, ma per sfruttare al meglio le potenzialità di R10 meglio virare su qualcosa di più alta qualità.
PRO
- Processore DIGIC X
- Dual Pixel CMOS AF
- Raffica a 15fps
- Buona ergonomia nonostante le dimensioni
CONTRO
- Manca la stabilizzazione interna
- Servirebbero alcuni tasti personalizzabili in più
- Sensibilità ISO
Canon EOS R7
Unitamente alla nuova EOS R10, Canon ha presentato un altro prodotto altrettanto interessante ma un po’ più avanzato, con funzionalità dedicate sia ai fotografi che ai videomaker. Compatta e leggera, Canon EOS R7 integra un sensore APS-C di nuova concezione da ben 32,5 megapixel, non retroilluminato ma dotato di stabilizzazione dell’immagine che, stando al produttore, garantisce fino a otto stop di compensazione. Il processore che fa battere il cuore pulsante della fotocamera è il DIGIC X di Canon e arriva a realizzare una raffica di scatto da 15 fps con otturatore meccanico e 30 fps in otturatore elettronico. La sensibilità ISO arriva a 32.000.
Il sistema di messa a fuoco arriva ereditato direttamente dall’ammiraglia Canon EOS R3, con la medesima intelligenza artificiale per il riconoscimento di esseri umani, animali e veicoli e Dual Pixel CMOS AF II. Sul fronte video, la nuova nata di casa Canon arriva a registrare in 4K a 60p a 10 bit sfruttando tutta la grandezza del sensore, sovracampionato dalla risoluzione 7K. La registrazione Full HD arriva a 120 fps per ottimi slow-motion e non ha limiti di registrazione. Per i più accaniti del mondo del videomaking, Canon EOS R7 può sfruttare il C-Log 3, ma non consente la registrazione di video in RAW. Tra le features davvero interessanti, il fatto che, se la fotocamera venisse accidentalmente spenta durante un recording, salverà automaticamente la clip prima di spegnersi. Canon EOS R7 è dotata di doppio slot SD UHS-II, è resistente alle intemperie come polvere e umidità e sfrutta la batteria LP-E6NH, la medesima di Canon EOS R5 e R6. Dispone di una nuova slitta multifunzione. Il corpo presenta un buon grip, è tondeggiante e, sul retro, offre tutti i tasti di cui si potrebbe aver bisogno: D-Pad, tasto del menu, cestino per cancellare i file, tasto info, AF-ON e via dicendo.
Il tasto di registrazione video è posto nella parte superiore, poco sotto a quello di scatto. Il display è articolato da 1.62 milioni di punti, mentre il mirino OLED ha 2.36 milioni di punti. Sui fianchi, infine, presenta diversi ingressi utili per tutte le evenienze.
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Fujifilm X-H2s
La nuova Fujifilm X-H2S si presenta in primis come prodotto dedicato alla fotografia sportiva, grazie soprattutto alla sua capacità di arrivare fino a ben 40fps di raffica con supporto ad AF + AE. Oltre a questo, grazie al nuovo X-Trans e alla sua altissima velocità di readout fino a 120fps, sarà possibile gestire costantemente AF e AE durante la raffica, eseguendo anche correzioni se necessario (il tutto mentre scattate), una novità decisamente importante per chi fa della fotografia sportiva il proprio lavoro principale.
Ci sono novità nella velocità e negli algoritmi dell’AF, come ad esempio l’utilizzo di intelligenza artificiale per il deep learning che permetterà alla macchina di apprendere dalle vostre abitudini di scatto per regolarsi di conseguenza. C’è un nuovo tipo di tracking ancora più preciso e veloce per oggetti, animali e umani, sia per quanto riguarda gli occhi sia per quanto riguarda il corpo. Il nuovo mirino elettronico è il miglior EVF nella storia di Fuji, riuscendo a garantire il perfetto angolo di campo per la visione, un refresh rate di 120fps, 5.76 milioni di punti, elementi ottici e asferici e una visione chiara e completa anche se la posizione della pupilla non è perfettamente centrata. Oltre a questo troviamo un IBIS da 7 stop che Fujifilm presenta come “un’innovazione che vi permetterà di evitare l’utilizzo di gimbal esterni”
Lato video le specifiche sicuramente non deludono, perché la nuova accoppiata di quinta generazione del sensore e del processore Fuji permettono la registrazione video fino al formato 6.2K a 30fps oppure in 4K fino a ben 120fps (sebbene con crop) oppure a 60fps (senza crop), oltre ovviamente al classico 1080p in vari framerate. Anche in questo caso la farà da padrona il nuovo stabilizzatore a 7 stop (a cinque assi interno) che, secondo il produttore, permetterà di evitare l’utilizzo di un gimbal esterno. La risoluzione video si potrà scegliere tra DCI e UHD, quello che però cambia, in maniera molto interessante, riguarda i codec, che ora aprono le porte al ProRes nelle versioni HQ, STD ed LT. Non dimentichiamoci poi del nuovo F-Log 2 che offre una grande gamma dinamica (oltre a 14 stop) e un readout a 14-Bit per permettere agli utenti una color grade davvero avanzata.
Il corpo di Fujifilm X-H2s è in magnesio estremamente robusto e resistente alle condizioni più avverse e, come si nota anche dalle foto, è stato aggiunto uno slot CFExpress Type B ad alta velocità per permettere soprattutto la raffica a 40fps e la registrazione video con codec avanzati fino al 6.2K.
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Fujifilm X-H2
Un paio di mesi dopo X-H2s, Fujifilm ha svelato la nuova ammiraglia ibrida dedicata a videomaker e fotografi, cioè X-H2, con un nuovo, incredibile e rivoluzionario sensore da 40 megapixel e la possibilità di fare video in 8K.
Questa nuova APS-C “ammiraglia” è infatti la prima ad avere il nuovo ed incredibile sensore X-Trans CMOS 5HR BSI da ben 40.2 megapixel, sempre insieme al fedele compagno X-Processor 5. Si tratta inoltre della prima fotocamera APS-C al mondo ad offrire la possibilità agli utenti di registrare video fino alla risoluzione 8K@30fps con codec Apple ProRes interno.
Tra le specifiche troviamo anche la possibilità di scattare fino a 1/180000s di secondo (rendendo possibile, ad esempio, l’utilizzo del 50mm f/1.0 a mezzogiorno in sole pieno ad apertura massima), così come la modalità Pixel Shift Multi Shot che permette di catturare foto fino a ben 160 megapixel. C’è un AF fino a 425 punti in grado di funzionare fino a -7EV con Deep Learning integrato che impara dalle nostre abitudini di scatto e migliora di giorno in giorno, di utilizzo in utilizzo.
Grazie a questo nuovo AF è possibile selezionare dal menù anche il tipo di animale o veicolo seguire, a scelta tra “animale” “uccello” “automobile “moto e bici” “aeroplano” e “treno”, così la fotocamera saprà bene come gestire ciò che deve inquadrare. Troviamo poi uno stabilizzatore integrato fino a 7 stop, un mirino EVF da ben 5.76 milioni di punti, slot compatibile con CFExpress Type B, supporto a ProRes 422 (HQ, standard ed LT), codec h.264/h.265, bitrate fino a 720Mbps, 19 modalità di simulazione pellicola, porta HDMI tipo A, porta Type C, Bluetooth, WiFi, display superiore E-Ink, ghiera PASM e un LCD Vari-Angle da 3.0″ con 1.62 milioni di punti.

Fujifilm X-T5
Naturale evoluzione della serie di maggior successo del produttore giapponese, X-T5 eredita il sensore da X-H2, diventando quindi il prodotto più piccolo e compatto di Fuji ad avere una risoluzione da ben 40 megapixel.
Fujifilm X-T5 integra il nuovo sensore APS-C X-Trans CMOS 5 HR da 40.2 megapixel che abbiamo già conosciuto e apprezzato su X-H2. Non manca poi l’X-Processor Pro 5, range ISO da 64 a 51200, raffica di scatto da 15fps con otturatore meccanico che può arrivare a 20fps ma con otturatore elettronico e crop di 1.3x (quindi ad una risoluzione praticamente di 24 megapixel), stabilizzatore d’immagine a 5 assi che compensa fino a 7 stop e possibilità di registrare video jn 6.2K a 30fps oppure in 4K a 60fps.
Non manca poi l’F-Log 2, un mirino elettronico da 3.69 milioni di punti e il nuovo e tanto discusso display “3-in-1” orientabile a tre vie da 1.84 milioni di punti LCD.


X-T5
Un nuovo capitolo della storia della gamma X-T, un taglio netto col passato, un dispositivo dedicato ai fotografi puri. Nonostante questo però, anche lato video questa X-T5 non scherza, permettendo la registrazione in 6.2K a 30fps in 4:2:2 a 10-bit. 40 megapixel di sensore sono tantissimi e incredibilmente "belli" da vedere nei risultati finali. Possibilità di crop infinite e meravigliosa resa per quasi ogni esigenza.
PRO
- Qualità fotografica incredibile
- "non è per videomaker" ma intanto video in 6.2K in 4:2:2 a 10 Bit
- Autofocus veloce e preciso
- Gli stessi e amabili controlli di sempre con ghiere fisiche ovunque
CONTRO
- Manca il supporto al battery grip
- Le cuffie si possono usare solo tramite porta Type-C
Sony a7RV
La nuova generazione di Sony R, che non andrà a sostituire 7RIII e 7RIV a listino ma le affiancherà, si presenta unendo sotto un unico tetto il miglior sensore e il miglior processore dell’intera gamma, affiancati da una nuova unità di Intelligenza Artificiale. Si tratta quindi dello stesso sensore da 61 milioni di pixel effettivi che avevamo apprezzato su A7RIV e il più recente processore Bionz XR. Questa accoppiata assicura risultati eccezionali in termini di risoluzione anche alle più alte sensibilità ISO, con una gamma dinamica che raggiunge i 15 stop.
Tutto ciò è reso possibile anche dal lavoro svolto sull’unità AI presente a bordo di Sony A7RV, che ci porta al vero passo nel futuro che l’azienda ha fatto con l’annuncio di questa nuova mirrorless: il modulo autofocus di nuovo generazione. Grazie, infatti, ad un nuovo sistema di riconoscimento delle scene, A7RV non solo è in grado di agganciare volti umani, animali, veicoli, ma anche insetti e soprattutto arriva un accurato sistema di riconoscimento del corpo umano. Questo nuovo AF è quindi in grado, ad esempio, di rilevare gomiti, ginocchia e altri elementi distintivi del corpo umano (e non solo).
Il sistema AF di Sony A7RV non è però solo intelligenza artificiale, ma anche un modulo a rilevazione di fase migliorato che può contare su 693 punti di messa a fuoco (su A7RIV erano 567), distribuiti meglio in altezza e che vanno a coprire quasi l’intera superficie del sensore. Se si utilizza la funzione di crop al formato APS-C allora si che la superficie sarà interamente coperta, perché i punti rimango gli stessi del formato pieno.
Non manca poi uno stabilizzatore d’immagine da 5 assi con 8 stop di compensazione, modalità video in 8K/24 oppure 4K/60 in 4:2:2 a 10 Bit e un display OLED da 3.2″ a 4 assi.
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Nikon Z30
Le mirrorless APS-C di Nikon non potevano di certo fermarsi a Nikon Z50 (qui la nostra recensione) e Nikon Z fc (potete leggere le nostre opinioni qui) motivo per cui il produttore ha deciso di creare un prodotto ancora più compatto e adatto ad un target più entry level ma senza rinunciare a tecnicismi.
Il sensore fotografico CMOS che troviamo all’interno del corpo compatto è infatti formato APS-C, come testimoniato dalla sigla DX caratteristica del produttore nipponico, e conta 20.9 MP. Affiancato dal processore EXPEED 6, lo stesso presente nelle sorelle Z6, Z7, Z50, Z5 e Z fc, il sensore è in grado di generare immagini con basso disturbo e un’eccezionale gamma dinamica a valori di ISO bassi. Parlando di sensibilità, la gamma spazia da 100 a 51.200, eventualmente espandibili a H1 e H2, per ottenere foto di qualità anche nelle condizioni di luce più complesse. Lato video troviamo la possibilità di registrare filmati in 4K UHD a 30 fps senza crop utilizzando l’area dell’immagine del filmato basata su DX per una durata che arriva fino a 125 minuti. Il sistema di autofocus è ibrido si basa su 209 punti AF capaci di funzionare fra -4.5 e+19 EV, aiutati dalla funzione eye detecting e animal detecting capace di rilevare e seguire gli occhi dei vostri soggetti, siano essi animali domestici o esseri umani.
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Leica M11
Il sensore di Leica M11 è un CMOS BSI Full Frame con Triple Resolution Technology, motivo per cui i file RAW in formato DNG e i file JPEG possono essere catturati a 60, 36 o 18 megapixel, sempre sfruttando l’area del sensore ed evitando un crop digitale. Scegliendo la risoluzione da 60 megapixel sarà possibile sfruttare una qualità senza precedenti utilizzando anche tutto il potenziale ottico dei recenti obiettivi Leica APO per il sistema M, le risoluzioni inferiori permettono invece maggior velocità della fotocamera e un buffer praticamente infinito.
Leica M11 ha un sensore particolarmente “furbo” in quanto prende molto dalla moderna tecnologia fotografica presente negli smartphone: è infatti presente il Pixel Binning, cioè un tipo di mosaico del filtro Bayer con cui viene catturata la luce che può lavorare in modo combinato. Esso agisce come un pixel più grande quando viene diminuita la risoluzione, ed è alla base del funzionamento della tecnologia di tripla risoluzione integrata in questa M11. Questo è stato reso possibile grazie anche ad un filtro di assorbimento in vetro ultrasottile a doppio strato. Oltre a questo inoltre, la modalità LiveView è ora stabilizzata, una comodità soprattutto per chi lavora sullo zoom.
La variante di colorazione nera di Leica M11 offre una copertura superiore in alluminio ad alta qualità con un rivestimento particolarmente resistente ai graffi, permettendo così una riduzione di peso del 20% (circa 100 grammi in meno della colorazione argento). La variante argento presenta invece una classica copertura in ottone e pesa 640 grammi, contro i 540 della controparte nera.
Una interessante particolarità di Leica M11 riguarda la deliberata assenza della tradizionale piastra di base in modo tale da offrire ai fotografi un facile accesso diretto alla batteria e alla scheda SD. Parlando di memorie inoltre, Leica M11 è la prima fotocamera ad integrare una memoria da 64GB direttamente “on-camera”, così, se per caso dimenticate la SD nel lettore collegato al PC potrete continuare a scattare senza problemi
M11
Una fotocamera storica, derivata da tradizioni e successi, glorie ed emozioni. Un'eredità importante, magistralmente rispettata però dal produttore che è stato in grado di introdurre novità tecnologiche rilevanti, come il Pixel Binning, la Triple Resolution Technology, una memoria flash da 64GB integrata e molto altro. La qualità resta incredibile, la resa difficile da spiegare, l'esperienza di scatto unica.
PRO
- Incredibile gamma dinamica
- Esperienza di scatto unica
- Materiali pregiati
- Menù essenziale e intuitivo
- Qualità d'immagine importante
- Memoria flash da 64GB
CONTRO
- Sganciare la batteria con la piastra del treppiedi montata non è possibile
- Posizione dell'ingresso Type-C infelice
- Un po' lenta ad accendersi
OM System OM-5
OM-5 è una fotocamera micro 4/3 che si presenta con una grande tecnologia al suo interno. Grazie al piccolo sensore anche le sue dimensioni riescono ad essere ridotte: sono infatti 125,3 x 85,2 x 49,7 mm. Il peso di 366 g la rende estremamente leggera e utile da portare con sé nelle uscite anche più temerarie.
Ma questo piccolo corpo nasconde tantissime sorprese, a partire dalla sua stabilizzazione a 5 assi. Questa permette infatti di avere immagini stabilizzate fino a 6,5 stop e fino a 7,5 stop con obbiettivo compatibile grazie al Sync IS su 5 assi. In questo modo anche foto con tempi molto lunghi saranno possibili senza treppiede. Il sensore è un Live MOS da 20,37 megapixel ed è affiancato dal processore TruePic IX.
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OM System OM-1
Il cuore della fotocamera è un sensore stacked BSI Live MOS da 20,4 MP alimentato da un processore TruePic X Dual Quad Core, 3 volte più veloce rispetto ai modelli precedenti. La nuova tecnologia di elaborazione del rumore aumenta la sensibilità massima standard a 25.600 ISO, estendibili fino a 102.400. Anche la gamma dinamica è stata notevolmente migliorata grazie alla più recente tecnologia di elaborazione delle immagini, generando una gamma tonale davvero ricca e che spazia dalle ombre alle alte luci.
OM Digital Solutions annuncia la nuova OM System OM-1
OM System OM-1 è la nuova fotocamera del produttore, un sensore Micro Quattro Terzi su un corpo compatto e prestante,...


Panasonic Lumix GH6
Sotto la scocca di Panasonic LUMIX GH6 batte un nuovo sensore Live MOS Micro 4/3 da 25.2 megapixel senza LPF (filtro passa basso), che permette di ottenere immagini ad una risoluzione più elevata rispetto al passato grazie anche al segnale ad alta velocità che riduce l’effetto rolling shutter e permette di sfruttare una gamma dinamica ampissima da 12+ stop per la registrazione video V-log (preinstallata), espandibile a 13+ stop in modalità Dynamic Range Boost. Questa funzione, più nello specifico, permette di sintetizzare a ogni pixel un’immagine con saturazione elevata generata dal circuito con ISO basso e un’immagine a basso rumore generata con un circuito ISO alto. Da ciò ne derivano immagini composite con basso rumore e alta saturazione, con gradazione ricca.
Oltre al nuovo sensore, la fotocamera del produttore si fa forte della potenza del motore Venus Engine per sfruttare al massimo le innovative tecnologie celate sotto il suo “cofano”. Questa evoluzione si basa su tre tecnologie chiave: nuova funzione Intelligent Detail Processing, nuova riduzione rumore in 2D e riduzione del rumore in 3D ad alta precisione per i video. La prima rileva con maggiore precisione gli elementi piatti, dettagliati e scontornati all’interno di un frame per realizzare immagini realistiche. La seconda sopprime il rumore cromatico e migliora il rumore di luminanza. La terza tecnologia, invece, migliora la capacità di rilevamento delle parti ferme e in movimento, per ottimizzare la riduzione del rumore limitando al minimo le immagini residue. Inoltre, il controllo del colore Dual 3D permette di ottimizzare la precisione con cui vengono registrati i colori in termini di luminosità, saturazione e sfumature.
Una Panasonic LUMIX GH6 non sarebbe una Panasonic LUMIX GH6 senza un grande comparto video: registrazione interna a 5.7K 30p con risoluzione Pro Res 4:2:2 HQ e Pro Res 4:2:2. Con le modalità 4:3 anamorfiche in 5.7K 60p/50p e 4:2:0 a 10 bit e in 5.8K 30p/25p/24p (4.4K 60p) e 4:2:0 a 10 bit, LUMIX GH6 offre risoluzioni per tutti i palati e una qualità assoluta delle immagini. Inoltre è possibile registrare video in qualità interna 4:2:2 a 10 bit, come quella utilizzata nelle produzioni cinematografiche 4K 60p, oltre all’output simultaneo cinematografico 4K 60p e 4:2:2 a 10 bit via HDMI. Non finisce qui, perché tra le innovazioni disponibili troviamo la risoluzione 4K 120p e 4:2:0 a 10 bit e FHD 240p HFR (High Frame Rate) e 4:2:2 a 10 bit. Insieme a tutto questo, funzioni diverse come VFR (Variable Frame Rate) a 300fps per il movimento dinamico del soggetto. Finita qui? No, perché la registrazione in tutte le modalità ha un tempo illimitato.


Lumix GH6
Panasonic Lumix GH6 è una fotocamera mirrorless completa che strizza l'occhio ai videomaker non solo principianti ma anche esperti. Offre la grande novità di una ventola integrata che permette registrazione illimitata in 4K@60fps 4:2:2 10 Bit. C'è un nuovo sensore da 25 megapixel con grande qualità d'immagine e rumore ridotto. La batteria dura un po' meno rispetto al passato e mancano alcune funzioni storiche della serie GH, ma nel complesso è un grande passo avanti in termini di qualità effettiva.
PRO
- Registrazione video illimitata
- Codec ProRes
- V-Log in camera
- Grande qualità d'immagine
- Stabilizzazione d'immagine da campioni
CONTRO
- Una batteria con autonomia inferiore
- Mancano misteriosamente alcune funzioni storiche della serie GH
- Autofocus migliorato ma ancora con qualche incertezza
- Il pricing potrebbe mettere in crisi i più indecisi
Reflex
Pentax KF
Definita dall’azienda stessa “un’estensione di K-70”, questa nuova KF integra un sensore da 24,24 megapixel effettivi, possibilità di estendere la sensibilità ISO fino a 102.400, design ottico privo di filtri AA per permettere la massima qualità e risoluzione, e un processore Prime MII ad alta velocità in grado di permettere una raffica fino a 6fps con un buffer che può arrivare fino a 100 frame in RAW.
All’interno troviamo poi un sistema di messa a fuoco automatica ad alta precisione con modulo SAFOX X che offre 11 punti di cui nove croce al centro ed è in grado di funzionare fino a -3EV. L’AF, che è ibrido, offre anche funzioni di inseguimento dei soggetti in movimento, grazie a funzioni come l’espansione dell’area selezionata, che è in grado di mettere automaticamente a fuoco un soggetto in movimento dopo che si è allontanato dal punto iniziale.
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Medio Formato
Hasselblad X2D 100C
Questa nuova X2D 100C è una fotocamere mirrorless medio formato con un sensore BSI CMOS da 102 Megapixel effettivi in grado di catturare immagini da 11656×8742 pixel.
La raffica è pari a 3fps in RAW, una foto, sempre in RAW, può arrivare a pesare fino a 206mb. C’è una gamma dinamica fino a 15 stop, colori a 16-bit, uno stabilizzatore d’immagine a 5 assi fino a 7 stop (IBIS), ISO fino a 25600 (con un minimo di 64), 1TB di SSD integrato, uno slot extra per CFExpress Type B fino ad un massimo di 512GB, la scienza colore di Hasselblad (HNCS – Hasselblad Natural Colour Solution), display da 3.6″ TFT a 24-Bit con 2.36 milioni di colori e funzionalità touch che può essere tiltato a 40 e 70°, un display superiore da 1,08″ con colori a 18-Bit e 158,400 punti, un mirino OLED da 5.76 milioni di punti, WiFi MIMO fino ax e porta USB Type-C.
X2D 100C
Ogni fotocamera di Hasselblad è un viaggio nella storia e nell'arte pura della fotografia. Questo modello non è da meno, e sono certo che vi regalerà emozioni profonde e scatti incredibilmente nitidi. Il corpo è realizzato in metallo resistente, il design è elegante, pulito e minimale e le caratteristiche sono da vera pro. Manca un AF intelligente, l'Eye AF e soprattutto un Joystick, vera carenza del prodotto. Per tutto il resto però, difficilmente troverete una qualità d'immagine simile in altri prodotti.
PRO
- Qualità incredibile
- Possibilità di crop quasi infinite
- Design e materiali pregiati
- Ottima ergonomia e impugnatura
- SSD da 1 TB per dimenticarsi delle memorie esterne (che si possono comunque usare)
CONTRO
- Manca il Joystick per la messa a fuoco
- L'AF è decisamente lento e privo di Eye AF
- Il menù poteva essere più intuitivo
Analogiche
Leica M6 2022
Leica M6 2022 è basata interamente sul “vecchio” modello, ma in questo restyling proposto, il produttore tedesco ha voluto andare a sistemare alcuni dettagli e cambiare alcuni piccoli aspetti cercando di farsi aiutare dalle recenti tecnologie senza andare a rovinare (ma nemmeno a toccare) il fascino della pellicola, che difatti rimane intonso. Per questo motivo, Leica M6 2022 è sempre una fotocamera a telemetro ma questa volta offre un ingrandimento pari allo 0,72x. Oltre a questo, tutte le superfici ottiche sono state rivestite, rendendole meno sensibili alla luce diffusa.
L’esposimetro di questa nuova M6 ora mostra l’esposizione corretta tramite un punto rosso oltre ai due simboli a freccia originariamente presenti e rimasti invariati. Oltre a questo, ora è anche presente un indicatore che avvisa l’utente quando la batteria sta per scaricarsi. L’esposimetro di questa Leica M6 2022 misura la luce attraverso un’area illuminata sull’otturatore controllato meccanicamente.
Leica M6 ritorna in una nuova versione: la fotografia analogica è pronta a riscrivere un’altra pagina di storia
Leica M6 è tornata, esattamente 20 anni dopo il termine della produzione, ed è pronta a far innamorare nuovamente gli...

Fotocamere compatte
Sony ZV-1F
Questa fotocamera integra un obiettivo fisso da 20mm f/2.0 adatto per una grande varietà di scatti, tra cui ad esempio selfie di gruppo, paesaggistica oppure riprese da VLOG. Integra un sensore Exmor RS Type-1 da 20.1 megapixel con cui è possibile registrare video in 4K@30fps oppure in FullHD a 120fps con tanto di stabilizzatore elettronico e Active Mode (già vista su modelli superiori) per permettere ai content creator di avere il massimo della stabilità in azione.
C’è un sistema di messa a fuoco da 425 punti con Eye AF sia per umani che animali, funzioni di ottimizzazione automatica della pelle per i ritratti, un touch screen con funzione “Step Zoom” che, oltre a permettere messa a fuoco e scatto, garantisce anche lo zoom elettronico e connettività con smartphone per un rapido trasferimento di foto e video.
Sony espande la sua linea di fotocamere per vlogger con ZV-1F, ecco tutti i dettagli
Sony ZV-1F è l'ultima arrivata nella linea del produttore dedicata ai vlogger. Ecco caratteristiche, prezzo e data di uscita

![Sony Vlog camera ZV-1F di | Fotocamera digitale (schermo orientabile, video in 4K, slow motion, funzionalità per vlog) - Nera [ZV1FBDI.EU]](https://pics.trovaprezzi.it/it-100x100/576756927.jpg)
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FotoNerd Awards 2022: i nostri premi
Dopo aver letto tutte le nominations per il 2022, siamo finalmente arrivati al momento in cui assegniamo i nostri premi prima di potervi permettere di votare il vostro prodotto preferito. Abbiamo discusso a lungo su quali potessero essere i tre migliori prodotti visti quest’anno e che si sono distinti per una o più qualità in particolare, ma alla fine siamo riusciti a decidere. Sicuramente ci saranno delle sorprese per tutti.
FotoNerd Awards 2022: miglior rapporto qualità prezzo
La fotocamera dal miglior rapporto qualità prezzo è quel prodotto in grado di essere venduto ad un prezzo accessibile o comunque proporzionato sulla base di ciò che offre. Questo significa che dev’essere un prodotto di qualsiasi tipo e prezzo ma che bilancia correttamente le reali possibilità rispetto all’importo richiesto per l’acquisto. In questo caso, la nostra scelta per il 2022 è ricaduta su Canon EOS R7 proprio perché al giusto prezzo avrete una fotocamera perfetta per moltissime esigenze con un ottimo sensore e anche la possibilità di fare video in 4K@60, oltre ad avere uno stabilizzatore d’immagine e un display orientabile unitamente ad un comodo Joystick e tutte le varie funzioni di interazione con smartphone per condivisione istantanea.
Canon, con EOS R7, ha rinnovato la serie “R” aprendo un nuovo segmento da sempre molto importante per il produttore, cioè quello APS-C. Non è ancora chiaro se la linea EOS M verrà totalmente sostituita, ma certamente l’innesto R vive ora un gran momento e avrà certamente un ottimo futuro con una gamma che diventa sempre più completa.
FotoNerd Awards 2022: miglior fotocamera ibrida
In fotografia, un “ibrido” è quel prodotto che bilancia correttamente molteplici utilizzi, e che quindi può essere adatto sia a fotografi che videomaker. Dev’essere un connubio perfetto per chi bilancia entrambi i tipi di lavori, per chi fa fotografia di ritratto e magari brevi clip o videoclip di ogni sorta, qualcosa che sia comunque piuttosto accessibile a tutti e che riesca a comportarsi bene nella maggior parte delle esigenze. In realtà una fotocamera ibrida è anche quel prodotto perfetto per il classico fotografo / videomaker a partita IVA che per mille motivi deve giostrarsi tra varie esigenze, dalle foto aziendali a brevi videoclip, dai reel per instagram alla food photography per ristoranti e così via. Date le premesse, per il 2022 ci sembrava chiaro e scontato il fatto che questo premio potesse andare soltanto a Fujifilm X-H2.
Grazie al suo sensore da 40 megapixel, alla possibilità di registrare video in 8K, l’incredibile stabilizzazione, l’ergonomia perfetta, la possibilità di aggiungere battery grip, porta ethernet e ventola, questa nuova Fuji non sembra assolutamente “la classica APS-C” bensì un prodotto da lavoro fatto e finito, soprattutto per il rumore elettronico molto contenuto anche ad alti ISO. Un lavoro eccezionale degli ingegneri Fujifilm che andava sicuramente premiato.
FotoNerd Awards 2022: rivelazione dell’anno
Forse il premio più inaspettato, a sorpresa e anche un po’ “contorto”. Il premio che ci ha fatto discutere di più, riflettere, obiettare, ma che alla fine ci ha messi tutti d’accordo. È un premio molto importante, perché di fatto riguarda il prodotto che, indipendentemente dal prezzo, è stato in grado di creare l’effetto “wow”, di distinguersi dalla massa e, in qualche modo, di invertire molti trend. Per questi motivi, siamo stati molto felici di assegnare il premio rivelazione dell’anno a Leica M6 2022, un prodotto inaspettato, che ci ha sorpresi, stupiti e ci ha offerto la possibilità di tornare ad amare quel “sapore” di rullino fotografico che non vuole essere lasciato alle spalle.
Leica M6 è stata una delle fotocamere più iconiche del passato, e l’idea di farla tornare a vivere una seconda vita ci è sembrata non solo geniale dal punti di vista del marketing ma anche coraggioso, quel tipo di coraggio che non guasta mai. Siamo certi che Leica M6 2022 avrà un (nuovo) successo e verrà apprezzata da moltissimi appassionati di pellicola e non solo. Se volete fare una colletta per regalarcene una, noi non diremo di no.
FotoNerd Awards 2022: il premio del pubblico, è ora di votare
Stop alle telefonate! Ah no…via alle telefonate! Ah no…ad ogni modo, ora tocca a voi: dopo aver letto tutto ciò che pensiamo noi delle migliori fotocamere del 2022, è arrivato il momento di votare tramite questa simpatica schermata disponibile qui sotto. Qual è stato il prodotto che vi ha emozionati di più? Quale quello che vi ha stupito più di tutti? La vostra reale rivoluzione per questo 2022? Votate, avete tempo fino al 9 gennaio, data in cui daremo il vero “stop alle telefonate” e decreteremo la miglior scelta del pubblico ri-aggiornando questo articolo e aggiungendo un premio per il prodotto scelto da voi sulla base dei voti accumulati in questo periodo di feste.
Chi deve vincere secondo voi? Potete anche lasciare un commento qui sotto con i motivi del vostro voto.