Fujifilm si è trovata in mezzo ad un dibattito sull’etica della street photograpy a causa dell’atteggiamento insolente tenuto da uno dei suoi fotografi. Tatsuo Suzuki, noto X-Photographers che ha all’attivo anche diversi progetti di fama mondiale ed è conosciuto anche per essere una persona piuttosto “particolare”, è stato rimosso dall’azienda nipponica da ogni tipo di collaborazione. Vediamo cos’è successo.
Fujifilm rimuove Tatsuo Suzuki: l’atteggiamento del fotografo
Dopo l’annuncio dell’uscita di Fujifilm X100V l’azienda nipponica aveva rilasciato una serie di video pubblicitari chiamati “My Milestone” e “My Approach” che mostravano alcuni fotografi, gli X Photographers di Fujifilm, intenti a scattare con la nuova fotocamera. Alcuni di questi video possono essere ancora trovati sul canale YouTube di Fujifilm X Series. Ma non tutti.
Il video “My milestone” con il giapponese Tatsuo Suzuki è stato rimosso a causa delle molteplici reazioni negative dei commentatori che hanno trovato lo stile fotografico di Suzuki troppo intrusivo ed offensivo.
Il metodo di scatto di Suzuki mostrato nel filmato è estremamente aggressivo e simile a quello di Bruce Gilden che invade lo spazio personale dei passanti puntando improvvisamente la fotocamera e scattando la foto, spesso con l’ausilio del flash, direttamente contro la loro faccia, senza avvisarli o chiedere il permesso. In questo modo le distanze fra fotografo e soggetto ritratto si annullano, alla ricerca delle reazioni prodotte dall’atteggiamento di chi scatta.
Per quanto possa essere discutibile questo metodo di scatto bisogna inoltre tener conto che, mentre gli scatti di Gilden vengono fatti per le strade di New York, il lavoro di Suzuki è stato svolto in quelle di Tokyo, all’interno di una cultura caratterizzata dall’educazione, l’onestà e soprattutto dal rispetto per lo spazio personale.
La ricerca di una reazione così forte da parte del soggetto fotografato è stata definita dal web insolente e odiosa e questo atteggiamento ha infiammato la rete al punto che Fujifilm ha provveduto in pochissime ore alla rimozione del video al centro delle polemiche. Successivamente Fujifilm ha poi rimosso Tatsuo Suzuki anche dalla lista degli X-Photographers.
Fujifilm rimuove Tatsuo Suzuki: il web non è ancora contento
Ancora una volta il web si infiamma e si divide fra chi sostiene la scelta di Fujifilm e chi crede che l’azienda avrebbe dovuto sostenere Suzuki. L’obiettivo di una casa produttrice dovrebbe essere quello di accontentare i propri consumatori senza creare malcontento, d’altra parte non si possono accontentare tutti e, come diceva Oscar Wilde, nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli. C’è sicuramente da dire che il comportamento del fotografo fa pensare e, in effetti, risulta invasivo, però tale problematica doveva essere sottoposta all’azienda prima di pubblicare il video su YouTube e renderlo quindi pubblico, no?