X-S10 in offerta
Fujifilm X-S10 recensione è la nostra prova della nuovissima fotocamera appena presentata dal produttore giapponese. Se stai leggendo questo articolo nel momento in cui viene pubblicato (o nell’arco della stessa giornata), allora è giusto che tu sappia che Fujifilm ha appena presentato una serie completamente nuova e reinventata, denominata “segmento S” che è sempre una “X” come altre ma con alcune differenze nette. Grazie ai ragazzi di Fujifilm Italia ho avuto il personale onore di provare questo prodotto con diversi giorni di anticipo, sotto embargo, prima dell’effettiva uscita sul mercato per darvi subito il mio parere sincero e preciso su pregi, difetti, motivi per considerare l’acquisto oppure no. Con questo prodotto, Fujifilm vuole entrare in un tipo di mercato completamente nuovo, direi non propriamente favorevole a chi ha già una fotocamera del brand, quanto più dedicato a chi vorrebbe avvicinarsi al mondo di “X-Lovers” ma senza rinunciare ad alcune features normalmente presenti in altre fotocamere e che, di solito, nella serie X di Fuji funzionano diversamente. Tranquilli, se non avete ben chiaro ciò che sto dicendo è normale, ma ve lo spiegherò nel corso di questa super recensione in anteprima assoluta. Scopriamo quindi tutte le caratteristiche e le specifiche tecniche della nuovissima Fujifilm X-S10 unitamente alla prova sul campo, le capacità tecniche e fotografiche, il prezzo e la data di uscita.
Sebbene si fosse vociferato molto di questa nuova fotocamera, oggi posso finalmente dirvi che alcuni siti ci avevano preso, altri un po’ meno, ma come sempre è divertente “stare a guardare” ciò che viene vociferato sul web, nonostante non ci sia cosa migliore di comunicazioni ufficiali per fugare ogni dubbio e capire tutto nel dettaglio. Fujifilm X-S10 ha bisogno di spiegazioni per il semplice fatto che si tratta di un prodotto completamente nuovo che “apre” un nuovo segmento e offre funzionalità mai viste fino ad oggi su una fotocamera del brand giapponese. Non si tratta di un’inversione di rotta, perché la serie X verrà mantenuta così com’è, bensì di una nuova serie di funzionalità dedicate più che altro a chi non ha ancora una fotocamera Fujifilm e vorrebbe entrare in questo “mondo”.
Credetemi, ho fatto davvero molte domande ai tecnici Fuji e sono stato un vero “rompi-razzo”, ma l’ho fatto per voi, per permettervi di sapere tutto ciò che serve nel modo migliore. Sono tantissime le domande che vi starete facendo, ma con calma risponderò ad ognuna di queste nel corso della recensione, come sempre disponibile sia in versione testuale sia in versione video (qui sopra, su YouTube). Come ogni recensione su FotoNerd.it, non mancheranno nemmeno i file RAW di questa Fujifilm X-S10 a fine articolo, con le solite raccomandazioni del caso: quando si tratta di prodotti sotto embargo o appena usciti, potreste avere delle difficoltà nella lettura dei file con i classici programmi di editing fotografico, perché ci vuole tempo prima che escano i profili di lettura e non sempre tutto funziona a dovere in ogni software.
Per chi se lo stesse chiedendo, “S” sta per “Small and Slim” ed è una nuova serie di Fujifilm dedicata proprio al segmento mid range. Va a sostituire la possibile X-T40? È probabile, ma di certo non sicuro attualmente.
Fujifilm X-S10 recensione: a chi è adatta e a chi no
Come di consueto, vorrei iniziare la recensione con un piccolo paragrafo che vi permette subito di capire a chi è adatta questa fotocamera e a chi no. Sebbene vorrei cercare di limitare i grossi spoiler in questo capitolo, è necessario che io evidenzi alcune peculiarità di questo prodotto proprio perché si differenzia da tutti gli altri fatti fino ad oggi (sempre parlando di Fujifilm). In breve, potete vederla così: Fujifilm X-S10 è una X-T4 con qualche funzione e possibilità in meno ma con una differenza fondamentale che cambia tutto: una ghiera dei programmi in formato PSAM. Questa è la prima vera sorpresa di questo prodotto, le altre le scopriremo più avanti. Come ben saprete, le fotocamere mirrorless di Fujifilm, in particolar modo quelle mid range e ammiraglie della serie X, non hanno mai avuto una ghiera dei programmi “standard” proprio perché la logica alla base di questi prodotti è diversa dal “resto delle fotocamere”. Le fotocamere Fujifilm sono state amate fino ad oggi proprio per il design retro che parte proprio dalle ghiere: i tempi sono ben visibili sulla ghiera, per mettere le varie modalità semi automatiche ci sono alcune accortezze da prendere, la gestione del diaframma è sempre stata sulla ghiera e così via. Sebbene gli utenti Fuji abbiano sempre amato tale peculiarità, altri non si sono mai avvicinati al brand proprio per questa differenza netta. Nella logica in cui Fujifilm ha deciso di voler accontentare proprio tutti, nasce quindi X-S10, una rivoluzione che parte proprio dall’utilizzo di tutti i giorni, offrendo una reale ghiera dei programmi simile ma non uguale a quelle che di solito vediamo su reflex e mirrorless della concorrenza. Sarò sincero, noto sempre tutto al meglio, ma quando è arrivata da me questa fotocamera sono rimasto più colpito dall’estrusione che dal resto, tanto da non notare che per la prima volta in una mirrorless mid-range di Fujifilm c’è una ghiera dei programmi PSAM. Con questa novità pertanto, cambia paradossalmente tutto in ogni modo: cambiano i modi in cui si usano le funzioni, cambiano le personalizzazioni, cambia la velocità con cui si fanno alcune operazioni, cambia la praticità, insomma, (quasi) tutto.
Posso già immaginare che i veri X-Lovers rimarrano un po’ delusi e magari non saranno d’accordo con questa scelta del brand, tuttavia, dal mio personalissimo punto di vista, l’ho trovata una “mossa azzeccata”, perché adesso si può dire che, lato APS-C, a Fuji non manchi davvero nulla. Era necessaria questa variazione? A quanto pare si, perché parlando con il produttore pare che ci siano migliaia di utenti interessati a passare a Fuji che però si lamentavano della mancanza di una reale ghiera dei programmi, quindi fa la differenza davvero con tutto, a questo punto.
Per il resto, la scheda tecnica di Fujifilm X-S10 è spaventosamente somigliante a X-T4, tanto che la qualità d’immagine è praticamente la stessa (dato che sensore e processore sono i medesimi). Tuttavia, non mi sento di definire Fujifilm X-S10 adatta a tutti, perché sicuramente è esclusa la fascia dei PRO: con X-T4 è possibile collegare un battery grip aggiuntivo, aumentare l’ergonomia e l’autonomia; qui inoltre manca la tropicalizzazione e non c’è un doppio slot di memorie SD, motivo per cui certamente i professionisti non la sceglieranno come macchina principale (ed ecco perché non fa concorrenza alla X-T4). Nessuno, ovviamente, vieta di scegliere Fujifilm X-S10 come macchina secondaria ad una X-T4, in quanto comunque la resa finale è la stessa dell’ammiraglia giapponese presentata pochi mesi fa, allo stesso modo, questo prodotto si pone come reale entry level interessante per due motivi: prezzo e caratteristiche. Lo specifico però, è difficile definirla entry level in quanto comunque, dato il prezzo, tanto entry non è, ma sicuramente il rapporto qualità-prezzo è ottimale se contate, anzi, quando conterete, la grande varietà di possibilità con questo prodotto. Per questo motivo, è giunto il momento di proseguire con il prossimo step: la scheda tecnica.
Fujifilm X-S10 recensione: scheda tecnica e specifiche della nuova mirrorless
Come scritto poco sopra, Fujifilm X-S10 monta lo stesso sensore APS-C X-Trans CMOS 4 da 26 megapixel presente in Fujifilm X-T4, così come anche il processore è il medesimo, un X-Processor Pro di quarta generazione. Al di là della qualità d’immagine che risulta essere la medesima di X-T4, c’è da considerare anche tantissimi altri aspetti praticamente uguali: raffica di scatto, file prodotti, registrazione video, sensibilità ISO, autofocus…insomma, tutto fa presagire ad una X-T4 in miniatura, un po’ come successe all’epoca di X-T3 e X-T30, con la reale differenza del fatto che quest’anno, a quanto pare, non ci sarà una X-T40 (e non avrebbe nemmeno senso di esserci). Per questo motivo, Fujifilm ha “rotto” un trend che andava avanti da anni ormai, perché molti utenti sapevano di poter attendere una versione “più economica” dell’ammiraglia, sebbene con differenze da sottolineare. Ad ogni modo, non esiste comunicato stampa che dica che Fujifilm non farà mai una X-T40, sono ovviamente mie supposizioni basate sul fatto che sarebbe qualcosa di non necessario allo stato attuale delle cose. Fujifilm X-S10 è una rivoluzione non tanto per le funzioni e le possibilità quanto più perché si tratta di un prodotto davvero completamente nuovo: estetica, possibilità, ergonomia.
Oltre a questo troviamo un singolo slot di memoria di tipo UHS-I (altra differenza con X-T4), Sensibilità ISO fino a 51200, tempi di scatto fino a 1/32000 con otturatore elettronico e una modalità Bulb integrata fino a 60 minuti. Parlando di raffica, esattamente come X-T4, Fujifilm X-S10 arriva fino a ben 30fps, ma cambia un leggermente il buffer: si parla di un massimo di 29 foto in JPEG oppure 18 foto con RAW non compresso a 14 bit quando scattate a 30 fps. Oltre a questo, in questo tipo di raffica c’è sempre il crop 1.25x, oppure, potreste scendere ai “soli” 20fps di raffica, sempre con un crop pari all’1.25x, con un massimo di 79 foto in JPEG oppure 17 foto in RAW a 14 bit non compresso. Diversamente, qualora dovesse servirvi “un grande buffer” potete scegliere di scattare con una raffica di 10fps che mantiene un buffer di fino a 153 jpeg oppure fino a 18 RAW. Bisogna anche specificare che, qualora decideste di togliere il crop a 1.25x, la raffica si “ferma” a 20 fps ma potreste potenzialmente scegliere anche di scattare a 10 oppure 8 fps, con un buffer leggermente aumentato in base al numero di fotogrammi scelti per lo scatto.
Parlando di messa a fuoco troviamo il sempre ottimo Intelligent Hybrid AF che, come su X-T4, offre la possibilità di arrivare fino a ben 425 punti di messa a fuoco sulla base di ciò che preferite voi oppure ciò che vi serve realmente. In sostanza, esattamente come su altre fotocamere Fuji, potrete scegliere tra migliaia di combinazioni per le impostazioni dell’autofocus oppure dire alla fotocamera come deve reagire l’intelligenza artificiale. Pertanto, se sapete di dover fotografare un evento sportivo, farete in modo che l’AF sia più reattivo dalle impostazioni, diversamente, potrete anche fare in modo che si regoli con soggetti che spuntano all’improvviso e devono essere fotografati. Non manca la modalità AF Zona con array 3×3, 5×5, 7×7 selezionabili tra 91 aree di una griglia 13×9. La novità che arriva con questa fotocamera (che comunque sarà possibile anche su X-T4) riguarda la misurazione in EV per quanto concerne il rilevamento di fase: ora infatti, grazie al nuovo XF50mm f/1.0, il motore AF di questa fotocamera può funzionare anche a -7EV. Straordinario, vero?
È presente un flash popup integrato in uno stile che abbiamo già visto su altre Fuji, quindi a scomparsa, con un numero guida pari a 7 a ISO 200 che scende a 5 a ISO 100, non mancano le varie modalità TTL e lo SLOW Sync, ma alla fine resta comunque un flash popup che offre la sua qualità più importante…nella slitta Hotshoe che permette di usare un altro flash. Il mirino OLED è da 0,39″ con 2,36 milioni di punti con sensore dell’occhio integrato. Troviamo poi un display touch LCD da 3″ in formato 3:2 completamente orientabile (articolato o “vari-angle” se preferite) che offre 1,04 milioni di punti e il 100% della copertura.
Lato video, Fujifilm X-S10 può registrare fino al 4K@30fps (qui troviamo un’altra differenza con X-T4) ma mantiene la possibilità di un output in 422 a s 10 bit, registrazione in F-Log, FullHD a 240p, F-Log View Assist, e soprattutto stabilizzatore integrato a 5 assi che, lato video, permette una compensazione fino a 6 stop. Sempre parlando di stabilizzatore, si tratta di qualcosa di più piccolo del 30% rispetto a quello di X-T4 ma anche meno performante in quanto X-T4 stabilizza fino a 6,5 stop, quello di Fujifilm X-S10 di circa 0,5 stop in meno. C’è però da notare che questo stabilizzatore è più performante di quello presente in Fujifilm X-H1, dato che si fermava a 5,5 stop.
Sono poi presenti 18 simulazioni pellicola utilizzabili tramite una ghiera dedicata (che non fa solo quello in realtà, ma potete decidere cosa fargli fare) e soprattutto una nuova interfaccia dedicata proprio alle simulazioni pellicola che vi permette di approfondire la storia e gli utilizzi consigliati di tale simulazione. Ad esempio, se vi spostate su “Velvia” e premete “Q” uscirà una descrizione che vi spiega che la simulazione pellicola Velvia si basa sulla vecchia FUJICHROME Velvia, pellicola invertibile ultra vivida e progettata per uso professionale. Si legge poi che questa simulazione pellicola è “progettata per uso professionale” e “offre colori più ricchi con un contrasto più alto rispetto allo standard PROVIA e viene normalmente utilizzata dai fotografi di paesaggio”. Pertanto, anche da questa particolarità si evince come Fujifilm abbia lavorato proprio per concentrarsi sulle “new entry” del mondo Fuji, dato che Velvia è una delle simulazioni pellicola più famose e “storiche” delle mirrorless del brand giapponese.
Per il resto sono presenti tutti i “classici” settaggi e impostazioni di altre fotocamere mirrorless Fujifilm, come la regolazione della gamma dinamica, il supporto Bluetooth 4.2, il WiFi 2.4GHz, un connettore USB Type-C che può essere usato sia per ricarica che per connessione cuffie / microfoni, un connettore micro HDMI di tipo D e una batteria NP-W126S, la stessa di tantissime altre Fuji, motivo per cui può essere perfetta come seconda fotocamera.
Quali sono le specifiche tecniche e le caratteristiche complete di Fujifilm X-S10? Eccole nel dettaglio:
- Sensore APS-C X-Trans CMOS 4 da 26 megapixel
- X-Processor Pro 4
- Singolo slot SD UHS-I
- Raw 14 bit non compresso
- Sensibilità ISO 100-51200
- Stabilizzatore d’immagine integrato a 5 assi con compensazione fino a 6 stop
- Otturatore ibrido (meccanico + elettronico) con tempi fino a 1/32000
- Raffica fino a 30fps
- Autofocus Intelligent Hybrid AF fino a 325 punti di messa a fuoco
- Flash Popup a scomparsa
- Monitor LCD Touch Screen a colori da 3″ articolato / vari-angle con 1,04 milioni di pixel
- Video in 4K a 30fps fino a 200Mbps (tempo massimo di registrazione: 30 minuti)
- Video in 1080P a 60fps e fino a 240fps (tempo massimo di registrazione 60fps: 30 minuti – tempo massimo di registrazione 240p: 3 minuti)
- 18 simulazioni pellicola integrate (PROVIA/Standard, Velvia/Vivid, ASTIA/Soft, Classic Chrome, PRO Neg.Hi, PRO Neg.Std, Monocromatico, Monocromatico+Filtro Y, Monocromatico+Filtro R, Monocromatico+Filtro G, Sepia, ACROS, ACROS+Filtro Y, ACROS+Filtro R, ACROS+Filtro G, ETERNA/Cinema, Classic Neg, ETERNA BLEACH BYPASS)
- Modalità HDR
- WiFi 2.4GHz
- Bluetooth 4.2
- Connettore USB Type-C con Power Delivery e possibilità di collegare cuffie / microfoni Type C
- Uscita HDMI di tipo D
- Batteria NP-W126S con autonomia fino a circa 325 scatti / 50 minuti di video 4K / 60 minuti Full HD
- 465 grammi con batteria e scheda | 415 grammi senza batteria e scheda
- Tempo di avvio: 0.4s
- 126.0mm (L) x 85.1mm (A) x 65.4mm (P)
Fujifilm X-S10 recensione: design e materiali
Il design di Fujifilm X-S10 è uno dei più diversi mai visti per un prodotto del genere. Pur mantenendo le classiche linee “retrò” di Fujifilm, ci sono importanti variazioni in termini di design che sono certamente utili ma potrebbero non piacere a tutti. La versione che ho ricevuto è quella nera, che riprende un po’ le linee di X-T30 e di X-T4, così come il classico flash pop-up nascosto sotto alla slitta hotshoe già visto in altri prodotti del brand. Vi dirò, la mia prima impressione circa la bellezza di questa Fujifilm X-S10 non è stata così positiva, a primo impatto non mi è piaciuta. Poi l’ho riguardata meglio e l’ho capita, e in effetti si può passare sopra ad un design soggettivo quando c’è una così favorevole estrusione dell’impugnatura che in effetti dà la sensazione di stabilità che una X-T4 non offre allo stesso modo (almeno non senza Battery Grip opzionale). Questa è la prima cosa che ho notato in Fujifilm X-S10: un’impugnatura e un’ergonomia incredibili nonostante il corpo estremamente compatto e minuto (ma anche leggero).
Il corpo è realizzato in lega di magnesio ma non è tropicalizzato, a differenza di X-T4. Nella costruzione interna c’è una nuova struttura migliorata per il raffreddamento della macchina che è stata completamente rivista per cercare di dare meno calore in esterno al corpo stesso e, di conseguenza, avere una percezione minore di calore sulle mani.
La parte superiore di Fujifilm X-S10 è forse quella che presenta più novità in assoluto: si parte dal lato sinistro (guardando la fotocamera da dietro) dove troviamo una ghiera multifunzione che di default serve a gestire rapidamente le simulazioni pellicola, ma come ogni tasto o ghiera (o quasi) è personalizzabile a piacere. Sotto di essa è presente la leva di sgancio del flash popup, niente di troppo potente, ma c’è e potrebbe tornarvi utile (forse). Si continua quindi con il mirino elettronico che offre una slitta hotshoe per accessori esterni e, come già scritto, nasconde il flash a molla. La prima vera novità di questa “gamma” o “segmento” è proprio la ghiera dei programmi, solitamente presente nelle super entry level del produttore (come ad esempio X-T100) e che ora approda anche nel mid-range, territorio solitamente occupato da X-T30 / X-T20 sprovviste di ghiera dei programmi. Si tratta di una ghiera completa, con anche settaggi personalizzabili C1, C2, C3 e persino C4, pertanto potrete realmente gestire 4 preset rapidi diversi a piacere. Ecco, a tal proposito, vorrei approfondire questo fattore: se selezionate uno qualsiasi dei “C”, quindi prendiamo come esempio C1, poi premete Q una volta, rilasciate e tenete premuto Q nuovamente per tre secondi, accederete al menù di personalizzazione dedicato, in questo caso, a C1. Qualsiasi settaggio che metterete in quel menù a scelta praticamente tra ogni cosa, rimarrà memorizzato in quel richiamo rapido. Facciamo un esempio: siete in una chiesa in cui tornate spesso a fare foto per eventi e sapete bene che lì i dati di scatto corrispondono a 1/200, F4 ISO 2000 con bilanciamento del bianco personalizzato, simulazione pellicola Classic Chrome e così via; impostate tutti i parametri, li salvate, chiamate il preset “CHIESA” e ogni volta che vi serve lo richiamerete rapidamente. Pertanto, potete creare in questo modo fino a 4 preset personalizzati e scegliere il nome che volete per mettere al volo quei settaggi e usarli, cosa che normalmente si vede con fotocamere molto professionali e, peraltro, non è così intuitiva come funzione da usare (nelle professionali). Qui invece è tutto molto semplice e veloce, straordinario.
Proseguendo nella parte superiore troviamo un’altra ghiera posteriore e una frontale, il tasto di scatto, i due nuovi tasti rapidi “ISO” e “Q” (come “quick”) superiori, lo switch di accensione e un tasto dedicato alla registrazione video. A tal proposito, questo tasto è utile quando state scattando una foto e siete quindi in modalità foto perché, premendolo, permette alla fotocamera di iniziare subito la registrazione di un video rapidamente usando settaggi automatici della fotocamera basati sulla scena. È utile nel momento in cui dovete assolutamente fare un video “al volo” ma state fotografando qualcosa e anche solo il fatto di girare la ghiera dei programmi potrebbe farvi perdere tempo.
Nel lato sinistro, guardando la fotocamera da dietro, troviamo uno sportellino classico ma ben costruito che nasconde la porta USB Type-C per la ricarica e per l’utilizzo con cuffie / microfoni Type-C così come anche un connettore Micro HDMi di tipo D. Sempre nello stesso lato ma nella zona superiore è presente anche un ingresso dedicato ad un microfono esterno, utile per la registrazione di un audio migliore nei video. Il lato opposto non presenta nulla, a parte una zigrinatura classica in stile Fuji, in quanto la SD è nel vano inferiore (ma lo vedremo dopo).
La parte frontale di Fujifilm X-S10 presenta un design pulito e leggermente ruvido in rilievo, la solita trama che troviamo nello stile Fujifilm, oltre ad una luce di aiuto per la messa a fuoco e il tasto di sgancio dell’ottica, nient’altro. Certo, c’è da considerare nuovamente la generosa sporgenza dell’impugnatura, che regala una stabilità importante con ogni tipo di mano e che finora non si era mai vista “così bella e utile” in un prodotto Fujifilm di questa fascia. Basti pensare alla X-T30, che è praticamente piatta e, pertanto, con mani grosse potrebbe scivolare o non essere sufficientemente stabile nella presa.
Il lato posteriore mostra il monitor LCD “tiltabile” (chiamato professionalmente “vari-angle” o “articolato”) che può essere estratto ed orientato a piacere, anche frontalmente, particolarmente utile per selfie e VLOG. Il monitor è di tipo touch e offre una dimensione di 3″ e una definizione pari a 1,04 millioni di pixel. Poco sopra poi troviamo il mirino elettronico, lo stesso di X-T30, ovvero un OLED da 0,39″ con 2,36 milioni di punti e una copertura del 100% con sensore per l’occhio integrato. Non mancano poi i classici tasti funzione per raffica, cancellazione / visione contenuti, tasto AEL e AF ON, un joystick (lo stesso di X-T30) e un’estrusione leggera posteriore per migliorare ulteriormente la presa.
Il tipo di conformazione di questa fotocamera viene presentato da Fujifilm come “utilizzabile con una sola mano” (sempre che non siate mancini, ovviamente), proprio perché in effetti, impugnando Fujifilm X-S10 con una mano sola, è possibile usare praticamente tutte le funzioni rapidamente e senza problemi, così con l’altra mano potete continuare a mangiare…durante una cerimon…ah no.
La zona inferiore di Fujifilm X-S10 offre un classico attacco a vite per un treppiede e il vano batteria che nasconde una W126S (potete trovare l’autonomia nella scheda tecnica poco sopra) e la scheda SD.
Fujifilm X-S10 recensione: prestazioni
Il grande paradosso di questa nuova fotocamera Fujifilm è che potenzialmente potrei dirvi “andatevi a leggere la recensione di X-T4 e capirete tutto” aggiungendo poi le reali differenze tra i due prodotti che realmente esistono, ma non di certo dal punto di vista della qualità d’immagine. Fujifilm ha sempre attuato questa strategia con cui permette anche agli utenti non professionisti di ottenere la stessa grande qualità d’immagine dell’ammiraglia, ed è sicuramente lodevole perché si tratta di qualcosa che non fanno proprio tutti. Di fatto, con Fujifilm X-S10 potrete avere lo stesso sensore, lo stesso processore, la stessa raffica, la stessa tenuta ISO e soprattutto lo stesso autofocus di Fujifilm X-T4, attuale ammiraglia del brand. Allo stesso modo, potete avere anche lo stesso stabilizzatore, seppur non uguale al 100% ma comunque performante (si, lo so che ho scritto “spesso” 100 volte, perdonatemi, era per dare enfasi alla frase). Sarebbe più giusto chiedersi davvero cosa cambia con Fujifilm X-T4 a questo punto, anche se ve l’ho già spiegato in parte nel paragrafo iniziale.
Ci sono caratteristiche in più e caratteristiche in meno rispetto a X-T4, ma è anche giusto così. Di base basta pensare comunque che su X-T4 le simulazioni pellicola sono 12, mentre qui arrivano a 18 con tutte le ultime aggiunte (compresa anche l’Eterna Bleach Bypass), così come lo stabilizzatore è più piccolo e più leggero e praticamente performante allo stesso modo. Resta, come con ogni Fujifilm, la possibilità di modificare la simulazione pellicola anche in post grazie a programmi come Adobe Lightroom, che legge il profilo del RAF (il RAW di Fuji) e vi permette di cambiare il profilo colore (in questo caso la simulazione pellicola).
Fujifilm X-S10 recensione: differenze con Fujifilm X-T4
Dato che la qualità di scatto, l’autofocus, la sensibiltà ISO e la raffica sono le stesse, quali sono le reali differenze tra Fujifilm X-S10 e Fujifilm X-T4? Sicuramente si parte dal design, che è ovviamente diverso, e paradossalmente l’ergonomia è anche migliore in X-S10. Per il resto, X-S10 non ha il supporto al battery grip opzionale (che Fuji chiama “Vertical Grip”), non ci sono attualmente accessori per espandere il corpo macchina, pesa 150 grammi in meno di X-T4 e il corpo non è tropicalizzato. Lato video non è decisamente uguale a X-T4: registra in 4K fino ad un massimo di 30fps e ha degli output simili ma non uguali, oltre al fatto che la disposizione dei tasti è chiaramente diversa.
Non c’è poi il doppio slot laterale, altra caratteristica importante di Fujifilm X-T4, ma giustamente, Fujifilm X-S10 non è un prodotto assolutamente rivolto ai professionisti, bensì agli amatori evoluti, a chi vuole qualcosa di più senza doverci lavorare per forza.
Fujifilm X-S10 recensione: qualità d’immagine
Dato che si tratta dello stesso sensore di Fujifilm X-T4, si tratta, praticamente, anche dello stesso sensore di Fujifilm X-T3, ma il discorso è lo stesso che vi feci con la recensione di X-T4, ovvero che la qualità d’immagine è sempre molto alta, la resistenza agli alti ISO è aumentata e soprattutto sono disponibili nuove simulazioni pellicola Fujifilm con cui personalizzare rapidamente i propri scatti e dare un tocco “finale”. La differenza sta proprio qui: il cuore di tutto questo sistema è anche la possibilità di offrire agli utenti un’immagine già “pronta” e “finita” che non richiede alcun tipo di post-produzione, ecco perché, anche in questo caso, si potrebbe spesso scattare solo in JPEG, perché magari non servono grossi recuperi, non servono “grandi cose”, non serve andare in vacanza, scattare 1000 foto e perdere un mese per post-produrle tutte. La soluzione e l’idea di Fujifilm con X-S10 parte proprio dalla semplicità, che se vogliamo potrebbe essere anche un’altra “S” che si aggiunge al significato del nome. Fujifilm X-S10 è semplice, intelligente e reattiva.
Ha una nuova modalità AUTO che sfrutta l’intelligenza artificiale per capire ancora meglio la scena e adattarsi alle esigenze del fotografo, tanto che, se impostate la modalità automatica, potete anche scegliere di far gestire la simulazione pellicola alla fotocamera. In sostanza, Fujifilm X-S10 capirà la scena / scenario e non si limiterà ad impostare i vari parametri di scatto ma anche a scegliere la simulazione pellicola più adatta, a seconda che si tratti di un paesaggio, un ritratto e così via. Certo, si tratta comunque di un’opzione che può essere disattivata, perché in fondo tutto è personalizzabile, ma devo ammettere che la velocità con cui vengono prese queste “decisioni” e la velocità globale delle operazioni sono davvero interessanti e ben strutturate. Ho spesso scattato in modalità automatica con questa Fujifilm X-S10 proprio per immedesimarmi nel fotografo che vuole semplicemente ritrarre dei ricordi (magari delle vacanze) senza pianificare troppo o impegnarsi particolarmente. Devo dire che non sono rimasto affatto deluso, soprattutto perché dopo un po’ di sessioni in modalità AUTO si passa volentieri a quella pienamente manuale per andare “oltre” e quindi scattare foto tecnicamente più “personalizzate” come lunghe esposizioni, fotografia notturna e così via.
L’esperienza di scatto è stata comunque positiva: il feeling è ottimo, l’otturatore risponde bene, l’autofocus è veloce (ma lo vedremo a breve), la qualità sempre ottima. Insomma, a rigor di logica, la cosa giusta che posso dirvi è che questo prodotto resta classificabile come non adatto ai professionisti, ciò però non significa che, qualora dovesse servirvi per avere quel “qualcosa in più” non possiate sfruttarlo a dovere. In effetti vi ho già elencato i motivi per cui questa non è una macchina professionale, ma certamente se vi “scappa” l’occasione di utilizzo più importante, Fujifilm X-S10 non si tirerà di certo indietro.
Sarò sincero, dati i tempi stretti con questa fotocamera, non ho avuto così tanto tempo per rincorrere la Via Lattea o cercare prove di vita su Marte e mi sono “limitato” a foto piuttosto normali senza però rimanere deluso in nessuna situazione. Il modello in mio possesso è giudicato come “sample pre prod”, cioè un modello di produzione non definitiva e che pertanto potrebbe non essere affidabile. Ad ogni modo, al telefono con Fujifilm la mia affermazione è stata “beh, se questa è quella non definitiva, a questo punto non oso immaginare cosa sarà il prodotto finale” (in senso positivo).
Fujifilm X-S10 recensione: autofocus
Fujifilm X-S10 sfrutta un autofocus ormai ben collaudato e conosciuto dal pubblico, uno di quei sistemi AF a cui non servono troppe presentazioni ma, eventualmente, conferme. Se l’AF di X-T4 era lo stesso di X-T30 e X-T3 con qualche miglioramento lato algoritmi, il discorso vale anche per Fujifilm X-S10, dove addirittura l’AF sembra ancora più veloce e preciso rispetto ad X-T4 (mio parere personalissimo). Per chi non lo sapesse, si parla di un sistema ibrido che può arrivare fino a 425 punti oppure 91 aree e che include davvero tantissime personalizzazioni adatte ad ogni occasione, sia che facciate foto “tranquille” sia che scegliate situazioni più dinamiche come, ad esempio, un evento sportivo. Sono rimasto particolarmente colpito per il tracking, e non intendo solo quello degli occhi, ma anche quello che definirei “object tracking” per rimanere in linea. In sostanza, sfruttando il punto che può essere spostato a piacere, Fujifilm X-S10 si può “bloccare” anche su un oggetto (sempre sulla base della vostra selezione) e seguirlo continuamente ed estremamente rapidamente all’interno della scena. Lo stesso funzionamento analogo era presente in X-T4, tuttavia, a parere mio, qui è ancora più veloce e preciso.
Ho provato, ad esempio, a tracciare il tappo di una bottiglia d’acqua, e la fotocamera non l’ha mai perso, nemmeno quando l’ho spostata velocemente all’interno della scena. Allo stesso modo, questo riconoscimento può funzionare anche con una macchina, una persona, una animale e così via.
Questo algoritmo di autofocus vanta una velocità operativa pari a 0,02 secondi, cioè una velocità estrema per una mirrorless nonché tra le più veloci in assoluto al mondo. La precisione di cattura di un soggetto è pari al 90% anche per quelli più dinamici, pertanto, in sostanza, non la fotocamera non sbaglierà praticamente mai. Contando la raffica di scatto possibile fino a 30 fps al secondo, potreste comunque dare del filo da torcere ai fotografi professionisti presenti ad un evento sportivo, volendo.
A questo punto tra l’altro, grazie alla nuova lente presentata da Fujifilm poco tempo fa, il 50mm f/1, è addirittura possibile arrivare a livello di messa a fuoco pari a -7EV, un vero record assoluto, se considerate che questo prodotto non è nemmeno nella fascia professionale.
Anche lato video non ha davvero mai deluso, motivo per cui, grazie al display posteriore Vari-Angle e al peso ridotto, sarebbe addirittura possibile pensare di sfruttare questa fotocamera per Vlog in alta qualità abbinando anche una simulazione pellicola per la color correction pronta e finita in camera. Non vi basta? C’è anche l’F-Log.
Fujifilm X-S10 recensione: video
A differenza di Fujifilm X-T4, questa “piccolina” non arriva al 4K a 60fps, ma va bene così in quanto, potenzialmente, il target di riferimento di questo prodotto può tranquillamente accontentarsi di 30fps oppure, comunque, sfruttare al meglio il 1080p fino a ben 240fps per Slow Motion interessanti. Parliamoci chiaro: per il tipo di qualità richiesta per alcuni lavori social al giorno d’oggi, potreste tranquillamente utilizzare un prodotto del genere che, comunque, ha uno stabilizzatore interno fino a 6 stop, un’ottima qualità lato video, registrazione in F-Log, F-Log View Assist, registrazione esterna in 4:2:2 a 10 Bit (oppure 4:2:0 a 8 Bit interna), un tasto REC dedicato, un autofocus estremamente veloce e la flessibilità totale per quanto concerne trasporto e lenti che possono essere montate.
Proprio parlando di lenti, potreste valutare anche il fatto che su questa fotocamera è possibile montare qualsiasi lente Fujifilm APS-C sul mercato, a partire dalle più economiche XC fino alle più professionali dedicate al cinema. Verranno tutte “digerite” senza problemi, calcolando che la baionetta è la stessa di X-T4 e che il tipo di sensore resta il medesimo. Scherzando, mentre parlavo con Fujifilm dicevo loro che potrebbero fare un super evento in streaming sfruttando semplicemente queste Fujifilm X-S10, ma è la verità assoluta. Vedendo i file finali, forse quasi nessuno noterebbe le differenze sfruttando un “semplice” 1080p@60fps che va comunque benissimo per gli standard dei servizi di streaming di oggi (che nella maggior parte dei casi non superano il 720p, sempre nel 2020).
Questa fotocamera rientrerà comunque tra quelle compatibili con il software Fujifilm X Webcam per trasformare la propria fotocamera Fuji in una webcam da usare con il proprio computer per conferenze, videochiamate e perché no, live streaming di eventi, videogiochi e molto altro, pertanto, potrebbe realmente essere una considerazione da fare. Se pensate a tutte le ottime lenti di Fujifilm, l’alta qualità, lo sfocato, i colori, le simulazioni pellicola e tutto l’ecosistema e vi ricordate che potete fare lo streaming a 1080p…beh, non è detto che Fujifilm X-S10 non possa soddisfarvi ANCHE in questo.
Fujifilm X-S10 recensione: galleria scatti
Fujifilm X-S10 recensione: scarica i file RAW
Come per tutte le nostre recensioni, fin dall’inizio, anche per questa Fujifilm X-S10 è possibile scaricare i file RAW, ma attenzione: trattandosi di una fotocamera non ancora uscita, potreste quasi sicuramente incontrare delle difficoltà nella corretta lettura. Potete sempre tornare su questa pagina quando saranno disponibili i profili di lettura per i vari programmi. Per scaricare i file RAW potete cliccare qui oppure sul bottone qui sotto.
Fujifilm X-S10 recensione: le nostre conclusioni
Fujifilm X-S10 è sicuramente una fotocamera da capire prima di tutto, perché, come già scrivevo nel corso della recensione, i veri “Fuji-Lovers” o “X-Lovers” potrebbero non gradire tutte queste nuove peculiarità scelte da Fuji che, in effetti, si distaccano notevolmente da ciò che era X-T30 prima e da ciò che le Fuji sono di solito. Detto questo però, si tratta di un segmento nuovo, mai visto prima d’ora su questa fascia di prezzo da parte di Fuji, una serie di fotocamere completamente rinnovata che, a parere mio, sarà vincente in futuro.
È evidente come Fujifilm sia una delle aziende più attente in assoluto al parere del consumatore, in quanto questo è un prodotto realizzato esclusivamente sulla base di ciò che gli utenti hanno chiesto a gran voce fino a oggi. Anche per quanto riguarda la componente “prezzo”, il produttore si è sforzato per fare in modo di accontentare davvero tutti, dato che Fujifilm X-S10 sarà disponibile a partire da metà novembre 2020 al prezzo di 1.019,99€ per il solo corpo. Diversamente, se siete interessati ad un kit, è possibile scegliere X-S10 + XF15-45mm a 1.169,99€, oppure il kit con ottica 18-55mm f/2.8-4 a 1.469,99€ e ancora il kit con ottica 16-80mm f/4 a 1.549,99€.
Si tratta sicuramente di un prezzo aggressivo e competitivo, che fa riflettere, perché attualmente sul mercato è davvero difficile, se non impossibile, trovare un prodotto su questa fascia di prezzo che sia nuovo e con le medesime caratteristiche. Sicuramente potrebbe non essere una scelta giusta per iniziare, per chi non sa nulla di fotografia, per chi non ha pretese, ma resta una scelta perfetta per chi vuole curare lo scatto di nuove foto dall’inizio alla fine con una qualità importante e un sistema performante come quello di un’ammiraglia, senza però dover comprare una fotocamera così professionale.
Recensione in breve
X-S10
Fujifilm X-S10 è un'ottima new entry nel mondo Fuji grazie soprattutto al fatto che è la prima mid-range con stabilizzatore integrato e grandi possibilità sia lato foto che video. Perfetta per chi non ha ancora una Fuji ma anche come secondo corpo per chi ne ha già una. Vi sorprenderà sicuramente, soprattutto per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Non è per professionisti, ma potrebbe comunque "tornare utile" per grandi lavori interessanti.
PRO
- Grandissima qualità di scatto
- Perfetto rapporto qualità-prezzo
- Stabilizzatore integrato con fantastiche prestazioni
- Output in 4:2:2 a 10 Bit
- Ghiera funzionale
- Facile da usare
- Intelligente
CONTRO
- Risoluzione del display LCD migliorabile
- Collocazione dello slot SD non ottimale ma comprensibile
[…] la nuovissima mirrorless Fujifilm X-S10 (se volete conoscerla nel dettaglio potete leggere la recensione di Ricky) entro il 31 dicembre 2020 ed a questa abbinerete l’ottica XF55-200mm f/3.5-4.8 R LM […]