Aperta al pubblico da alcuni giorni, la mostra fotografica LONDON 1969/DERRY 1972 di Gian Butturini a Milano è un evento da non perdere per tutti gli amanti della fotografia. Ecco tutti i dettagli inerenti l’esposizione.
Gian Butturini mostra Milano: il viaggio
LONDON 1969/DERRY 1972 è la nuova esposizione di Gian Butturini presso la Galleria STILL FOTOGRAFIA di Milano, aperta al pubblico fino al prossimo 6 marzo 2022. L’obiettivo del fotoreporter, tra i più originali del panorama italiano, è quello di narrare le contraddizioni della capitale inglese alla fine degli anni sessanta e i tormenti politici e sociali nell’Irlanda del Nord nei primi anni del decennio successivo, il tutto tramite cinquanta fotografie. A completare la rassegna troviamo una serie di “fumetti situazionisti” in cui personaggi come Batman e Nembo Kid si trasformano in eroi della controcultura, in cui Gian interviene con colori e scritte graffianti.
La mostra di Gian Buttarini a Milano è curata da Gigliola Foschi e Stefano Piantini, promossa dall’Associazione Gian Butturini. Più nello specifico, la mostra è divisa in due sezioni: quella dedicata a Londra racconta la capitale da una prospettiva nuova, critica e non patinata, documentando le strade, le mode e le contraddizioni. La parte irlandese racconta invece la radicalizzazione della situazione politica e militare nel paese, dopo gli avvenimenti del Bloody Sunday.
“Questa è una mostra in difesa della libertà di parola, immagine e pensiero. Una rassegna contro una cancel culture che, senza confronto e senza discussione, nella liberale Inghilterra ha fatto ritirare dal commercio il libro London di Gian Butturini e infangato la figura di un uomo che per tutta la sua esistenza si era impegnato contro ogni forma di razzismo e ingiustizia” – Gigliola Foschi.
Gian Butturini mostra Milano: conclusioni
La mostra dedicata ai reportage del fotografo è aperta il martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 18.00, il giovedì dalle 10.00 alle 19.30 e il sabato dalle 15.00 alle 19.00. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito di Gian Butturini o quello della mostra.