Giovanni Gastel, uno dei più grandi fotografi dei giorni nostri, ci ha lasciati. Dopo un pomeriggio di discussioni su tale tema così delicato, abbiamo preferito aspettare l’ufficialità per darvi una così triste notizia che, sicuramente, lascerà un vuoto nelle nostre vite di fotografi, artisti, creativi e forti appassionati di questa arte bellissima. Gastel era malato di Covid-19 e risulta essere l’ennesima vittima di questo dannato virus che da più di un anno sta rendendo le nostre vite un inferno.
Giovanni Gastel: la storia di una persona straordinaria
Giovanni Gastel è nato a Milano il 27 dicembre 1955. Figlio di Giuseppe Gastel e Ida Visconti di Modrone e ultimo di sette figli. Ha iniziato la sua carriera da fotografo in un seminterrato di Milano verso la fine degli anni ’70 e da lì non si è mai fermato. I primi lavori importanti sono per la prestigiosa casa d’aste londinese Christie’s dove Giovanni mette in pratica ciò che aveva appreso dalla sua grande passione, interessato a trasformare il tutto in un lavoro a tempo pieno con la massima dedizione. La vera svolta, nonché consacrazione della sua arte fotografica, arriva nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda. Da lì inizia tutto, inizia una storia meravigliosa che passa per la moda, la fotografia ritrattistica e un tipo di fotografia che certamente non dimenticheremo mai.
Dopo aver iniziato a collaborare con Vogue e con altre realtà del settore, tra gli anni ’80 e ’90 esplode il “Made in Italy” e in quegli anni Gastel sviluppa importantissime campagne pubblicitarie per le più prestigiose case di moda italiane tra cui Versace, Missoni, Tod’s, Trussardi, Krizia, Ferragamo e tantissime altre, a cui poi si aggiungeranno marchi come Dior, Nina Ricci e Guerlain.
La sua carriera fotografica è iniziata nel mondo della moda, ma Gastel (fotografo e, al contempo, anche poeta) capisce rapidamente che il suo impulso d’espressione necessita anche di progetti con fini prettamente artistici. Tale consacrazione artistica non tarda ad arrivare e, nel 1997, la Triennale di Milano gli dedica una personale curata dal grande critico d’arte, Germano Celant. La mostra lancia Gastel ai vertici dell’élite fotografica mondiale e il suo successo professionale si consolida così tanto che il suo nome che compare su riviste specializzate accanto a quello di mostri sacri della fotografia Italiana come Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna e di leggende internazionali come Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino e Jürgen Teller.
Giovanni Gastel: il fotografo che ha immortalato tantissimi volti noti
Le foto scattate da Giovanni Gastel nella sua carriera sono davvero centinaia di migliaia, ma dopo essersi consolidato nella fotografia di moda e aver lavorato per le riviste internazionali più famose, Gastel ha anche immortalato vari personaggi di spicco tra cui Barack Obama, Bebe Vio, Miriam Leone, Monica Bellucci, Tiziano Ferro, Fiorello, Zucchero, Vasco Rossi e tantissimi altri.
Quest’anno Gastel avrebbe compiuto 66 anni, ma è venuto a mancare oggi, 13 marzo 2021 all’età di 65 anni, stroncato da un maledetto COVID-19 che da troppo tempo ormai sta mietendo vittime in numero eccessivo. Era stato ricoverato a Milano dopo l’aggravarsi del suo stato di salute causato proprio dal coronavirus. Il suo stile inconfondibile, la capacità di ritrarre lo sguardo inatteso, la gestione della luce, uno stile “patinato” ma originale con garbo innato. Un uomo sicuramente d’altri tempi, persona elegante, sempre regale ed estremamente professionale, disponibile e con grande esperienza. Forte in lui era l’influenza artistica di Luchino Visconti, dal quale aveva preso già da bambino un grande senso estetico e una profonda percezione della realtà.
Nel corso della giornata sono già stati molti gli omaggi degli amici e colleghi di Giovanni, partendo da Settimio Benedusi e arrivando fino a Toni Thorimbert.
Visualizza questo post su Instagram
Addio Giovanni, sei stato un uomo elegante, raffinato, preparato e simpatico. Non ho avuto l’occasione e il piacere di conoscerti, ma con la tua arte ti sei sempre raccontato benissimo, attraverso scatti che resteranno indimenticabilmente impressi nella nostra mente.