Un altro grande nome che ci lascia, in questo 2021: Giuseppe Pinori, storico direttore della fotografia italiano, è morto a Roma all’età di 92 anni. Ripercorriamo insieme la sua storia e la sua carriera, per salutare e rendere omaggio a una delle figure più importanti del nostro cinema.
Giuseppe Pinori morto: addio, maestro
Amava fotografare e realizzare ritratti sui suoi set: Harvey Keitel, Kim Rossi Stuart, Giuliano Gemma, Gabriele Ferzetti e tanti altri hanno avuto il piacere e l’onore di essere immortalati da lui, da un uomo che ha scritto pagine indimenticabili e importantissime del cinema italiano. Giuseppe Pinori, direttore della fotografia nato a Tagliacozzo il 15 settembre del 1928, è morto il 3 aprile a Roma all’età di 92 anni, lasciando un vuoto incredibile. La sua figura, come quella di tante altre della sua generazione, è stata fondamentale per la crescita del cinema d’autore nella nostra penisola, un artista da conoscere e approfondire e dal quale i posteri possono solo che trarre grandi lezioni di vita.
Giuseppe Pinori ha lavorato ad alcuni dei film più importanti del cinema italiano, tra i quali Ecce bombo di Nanni Moretti e La caduta degli angeli ribelli di Marco Tullio Giordana, e ha collaborato con registi del calibro di Pier Paolo Pasolini, Romano Scavolini, Giorgio Moser, Silverio Blasi. Una figura unica che ha anche insegnato fotografia per il cinema presso l’Accademia del Cinema di Cinecittà, insieme a Franco Di Giacomo. A contarli, Giuseppe ha partecipato a più di cinquanta film: un numero enorme, per una figura che ha segnato indissolubilmente il cinema nostrano.
Giuseppe Pinori morto: il nostro saluto
Una figura importantissima che ci saluta, lasciando un vuoto enorme. Quello che possiamo fare è ringraziarlo, ringraziare Giuseppe Pinori per quello che ci ha dato, per il suo talento e i film storici che ha aiutato a creare con la sua visione. Un autore di cui ci ricorderemo, un maestro la cui eredità siamo tutti chiamati a portare avanti.
Da parte di tutta la famiglia ti ringraziamo per le splendide parole per nostro padre.
Di nulla, dovuto. Sentite condoglianze.