AD100 Pro in offerta
Godox AD100 Pro è uno degli ultimi kit presentati dall’azienda cinese nel corso del 2021 e, forse, il più sorprendente tra tutti, date le sue dimensioni e ciò che effettivamente è in grado di fare. L’ho testato per qualche settimana con diversi prodotti e soprattutto per diversi tipi di scatti, dai ritratti a prodotti, da background light a fill light, e chi più ne ha più ne metta. Mi avrà convinto? Per chi è adatto? Ecco la recensione.
Godox è un’azienda che ha sede a Shenzen, in Cina, ed esiste da ben 28 anni: era il 1993 quando la GODOX Photo Equipment Co. Ltd venne fondata ed avviata, e da allora, è sempre stata molto portata, come azienda, alla produzione su larga scala di materiale tecnico e fotografico. Da qualche tempo ormai Godox è riuscita a farsi una buona nomea anche in Italia soprattutto grazie alla presenza largamente diffusa su Amazon con migliaia di prodotti diversi orientati a foto e video.
Godox AD100 Pro recensione: per chi è adatto?
Forse molti professionisti ancora storcono il naso di fronte a brand come questo spesso giudicati “inferiori”, ma lasciatemelo dire, non sono assolutamente d’accordo. Lato flash da studio, sono sempre stato un fedele utente Elinchrom, che infatti è un’azienda svizzera da sempre ai vertici di questo campo per quanto concerne qualità e risultato finale, sicuramente però, c’è da dire che i prezzi sono completamente diversi, così come tecnologia, resa e così via. Non sarebbe giusto dire che Elinchrom sia superiore a Godox e nemmeno il contrario, perché sono entrambe ottime aziende che hanno senz’altro avuto una storia diversa, soprattutto per quanto concerne la commercializzazione nel nostro paese. Ciò che mi sembrava giusto specificare, è che ho voluto valutare Godox per i vari utenti che chiedevano a gran voce di provare tali accessori, ma alla fine me ne sono innamorato (spoiler).
Come per ogni accessorio, dispositivo, obiettivo, corpo macchina e così via, anche questo kit di Godox AD100 Pro è ben targettizzato e non adatto a tutti. La mia idea nei confronti di questo kit era molto semplice: avere qualcosa di facilmente trasportabile (e con facilmente intendo “molto facilmente”), che non fosse quindi troppo ingombrante o pesante e che potesse garantirmi una buona potenza per fare ritrattistica in esterna senza pretese enormi. É chiaro, mi vien da dire, che ogni tipo di set può essere organizzato in esterna e ci possono essere anche diversi flash da studio con enormi batterie e controllati da un computer con un tecnico apposito, ma non è di certo il caso di questi Godox che, nonostante tutto, si presentano come adatti per l’amatore evoluto ma, in fondo, vanno bene anche per scopi professionali, soprattutto perché di foto ne sono state fatte molte grazie a questo kit e, sotto tanti punti di vista, non volevo crederci all’output finale. É un vero peccato che molti degli scatti più belli in assoluto realizzati con questi flash, alla fine, non potrò pubblicarli o mostrarveli in quanto fanno parte di shooting privati per varie campagne, ma sono certo che vi renderete presto conto della qualità globale del prodotto anche “solo” con quanto visto qui.
La serie AD di Godox è ormai nota da qualche anno e vanta di prodotti molto interessanti, come ad esempio il Godox AD600 Pro, un flash monotorcia a batteria in grado di avere una potenza di 600w con un’autonomia di 360 scatti senza mai vacillare, così come poi i vari AD400 Pro, AD360II, AD300, finendo poi con l’AD200. Questo Godox AD100 Pro è la naturale “evoluzione” della serie nonché il pezzo mancante per completare la famiglia, in quanto non è solo il nuovo arrivato ma anche il più piccolo, portatile e, se vogliamo dirla tutta, meno potente di tutta la serie, ma certamente non a tutti servono 600W continui di lampi per 360 scatti.
La caratteristica, a mio avviso, da capire subito prima di acquistare questo flash è il fatto che integra il sistema X di Godox con protocollo 2.4GHz, questo significa che può andare ad interfacciarsi con qualsiasi altro sistema flash del brand ed essere abilmente integrato all’interno di un set gestito senza problemi dal trigger (che non viene venduto insieme). Pertanto, sicuramente chi ha già un sistema Godox non avrà problemi, chi invece sta decidendo con cosa iniziare per partire da zero con un sistema di flash da studio / Outdoor semi-professionale deve capire che poi, a livello di convenienza, avrà senso continuare, in futuro, con prodotti Godox. Utile anche sapere che, sempre grazie al Trigger da acquistare separatamente, questo flash si può sincronizzare fino a 1/8000, tempo decisamente veloce nonché niente male per un flash “entry level”.
In sostanza, Godox AD 100 Pro viene venduto come flash “entry level” per ritrattistica e still life, tuttavia, io ci ho visto qualcosa di davvero interessante per moltissimi lavori in esterna (soprattutto) oppure in totale comodità senza fili. Se calcoliamo che per trasportare il mio kit di flash Elinchrom + fotocamera full frame ho bisogno di un trolley enorme e di uno zaino altrettanto enorme, con un kit doppio di Godox AD100 Pro + magari una Fujifilm X100V non solo il peso si ridurrà, ma anche l’ingombro: ci sta tutto in uno zaino con capienza normale (per la maggior parte occupata dai flash, tra l’altro).
In definitiva, Godox AD100 Pro è un flash ottimo per chi si sposta di continuo e necessita di un accessorio leggero e portatile, diversamente, in studio, si andrà magari a cercare qualcosa di più potente e pesante in quanto non sarà necessario avere un peso limitato e la massima trasportabilità.
Godox AD100 Pro recensione: design e materiali
La prima cosa che colpisce di questo prodotto è il modo in cui vi arriverà: la scatola esterna è davvero piccola e il primo pensiero è che abbiano dimenticato di mandarvi qualcosa (tipo il flash stesso). Effettivamente però resta tutto all’interno di una pratica custodia protettiva necessaria per rendervi il trasporto più comodo e agevole. Una volta aperta la confezione, al suo interno troverete il flash, la staffa di montaggio AD-E2 (che è utile per montare questo flash su stativi di ogni genere), un cavo USB Type-C, batteria, un trasformatore a muro per la ricarica e, come già scritto, la borsa stessa.
Il flash misura 12 x 7,6 x 7,6 cm e pesa 524 grammi batteria inclusa, pertanto capirete bene che si tratta di un peso piuma e di una dimensione estremamente limitata contando poi le reali possibilità operative.
Il corpo è realizzato in policarbonato misto a metallo ed integra dettagli ben studiati e calibrati che rendono, nel complesso, il prodotto molto “Premium” e per niente economico o poco curato. La parte inferiore integra due attacchi a vite e una ventola di raffreddamento automatica che partirà a tempo debito quando verrà rilevato un surriscaldamento (in realtà pochissime volte in base alle mie prove, meglio così).
Ai lati ci sono delle prese d’aria dedicate e, nella parte destra, c’è un piccolo sportellino che nasconde una porta USB Type-C, necessaria per vari ed eventuali aggiornamenti firmware, e un connettore jack necessario per uno scatto cablato (qualora lo preferiate). Il tasto di sgancio della batteria è sempre posto nella parte laterale, unitamente ad un ricevitore IR nella zona superiore. Il wattaggio a piena potenza di questo flash è pari a 100W con un HSS fino a 1/8000 e un tempo di ricarica compreso tra 0.01 e 1.5 sec per un massimo di 360 scatti (circa) a piena autonomia di carica della batteria. Le modalità supportate per il flash sono TTL, Manuel e Multi, mentre l’output di potenza passa in 9 stop diversi (da 1/256 fino a 1/1 in incrementi di ⅓ e 1/10). La temperatura colore è pari a 5800K.
Nella parte frontale si vede il vero e proprio flash unitamente ad una luce pilota da 1.8W con 10 livelli di luminosità regolabili. Forse la luce pilota è l’unico vero punto dolente, a mio avviso, di questo prodotto, in quanto la sua posizione nella parte inferiore non aiuta ad ottenere la massima precisione in fase di pianificazione dello scatto.
Sempre nella parte anteriore c’è una “killer feature” di questo prodotto, ovvero il connettore magnetico proprietario, che permette di attaccare i vari accessori disponibili separatamente semplicemente appoggiandoli (anche molteplici). Questa soluzione garantisce e permette la massima portabilità anche in caso di montaggio di piccoli riflettori, grid e lievi softbox presenti nel microscopico (ma efficace) accessory kit dedicato a questo Godox AD100 Pro (disponibile qui).
La parte posteriore vede la presenza di un piccolo monitor LCD che vi mostrerà tutti i vari dati durante il funzionamento oltre a ben 7 tasti utilizzabili e una ghiera per la gestione degli stop. L’accensione è molto semplice: basta premere il pulsante dedicato e girare la ghiera verso il basso, che sblocca il flash e lo rende operativo. In circa 1 secondo il lampo sarà pronto all’uso.
Godox AD100 Pro recensione: prestazioni
La finalità di questa prova era, semplicemente, quella di utilizzare il kit composto da due Godox AD100 Pro in varie sessioni differenti, come ad esempio in esterna ma anche in studio o in alcune location in cui diventava difficile portare flash più grandi. In un set piccolo, luogo in cui in realtà mi capita spesso di trovarmi, spesso non solo diventa difficile portare grandi softbox o flash ingombranti, ma anche banalmente gestire i cavi di alimentazione che corrono in giro per tutto il locale. Certo, come molti di voi certamente sapranno, una delle prime cose da fare sul set è proprio il cable management, fissando magari al suolo il cavo con vari pezzi di nastro telato affinché sia tutto in sicurezza. Eppure, nelle situazioni in cui c’è anche il Cliente sul set o comunque tante persone, meno fili si usano e meglio è (nei limiti del possibile, ovviamente).
Ho utilizzato questi Godox AD100 Pro su vari set e magari, in alcuni casi, anche in abbinata ad altri sistemi Godox (sempre della serie AD), giostrando al meglio quindi questi “piccolini” sulla base delle esigenze.
Ciò che mi ha particolarmente colpito del sistema, oltre alla connettività estremamente semplificata all’interno del sistema X di Godox, è anche la possibilità di collegare praticamente qualsiasi cosa a questo prodotto. Qualora non dovesse piacervi il kit di accessori acquistabile separatamente, potete sempre decidere, acquistando un adattatore dal costo irrisorio, di montare anche modificatori Bowens direttamente su questo piccolo AD100 Pro, caratteristica che lo eleva ulteriormente ad un livello superiore.
Il tutto si adatta perfettamente in quello che vorrei definire “il perfetto kit da viaggio del fotografo che necessita di due flash esterni”.

Godox AD100 Pro ha un range di lampo regolabile da 28 a 85mm sia manualmente sia automaticamente, sfruttando a piacere il TTL o la modalità manuale. Allo stesso modo, tutto il sistema di flash, impostazioni comprese, sono gestibili dal Trigger (da acquistare separatamente) che viene prodotto in diverse versioni proprio per garantire la massima compatibilità con tutti i brand fotografici. Questo kit, così come tutto il sistema X, è compatibile con fotocamere Canon, Fujifilm, Nikon, Olympus, Panasonic, Pentax e Sony. La tecnologia wireless di Godox può essere usata all’interno di 32 canali senza fili e fino a 5 diversi gruppi personalizzabili. Il tutto in un range di circa 100 metri di distanza. L’unico piccolo “difetto” (se così vogliamo chiamarlo) che fa un po’ cadere quel concetto di “Pro” è che questo Godox AD100 Pro non può essere usato come Master ma soltanto come Slave, cosa che ad alcuni potrebbe far storcere il naso.

Connettività
Godox AD100 Pro, dato che fa parte del sistema “X” del produttore, è compatibile praticamente con tutto: si può integrare in un sistema di flash Godox già esistente ed è gestibile tramite i vari trigger XPro, X1 e X2. Il mio consiglio spassionato è quello di prendere un trigger XPro, perché tanto costa praticamente come l’X2T ma ha un display più grande e più comodo. Potreste scegliere l’X2T se cercare qualcosa di più “mignon”. Dal trigger, sempre venduto separatamente, potrete gestire i gruppi, il tempo di sync, il canale radio, il numero del gruppo e ovviamente cambiare da remoto tutte le principali impostazioni del flash. La compatibilità è data per i prodotti Canon, Fujifilm, Nikon, Olympus, Panasonic, Pentax e Sony, ma ovviamente dovete scegliere il giusto trigger compatibile.

Il problema “compatibilità” è particolarmente importante con Sony: se usate il trigger Canon su Nikon funzionerà lo stesso, il discorso non vale però per Sony, perchè, data la slitta hotshoe particolare (con contatti in più per funzioni diverse, tipo la Digital Audio Interface), avrete necessariamente bisogno del trigger Sony, altrimenti non funzionerà. Potete andare a questa pagina su Amazon per vederli tutti e scegliere quello compatibile con la vostra fotocamera.
Il trigger può essere usato con 32 diversi canali wireless fino a 5 gruppi in un range di circa 100 metri in linea d’aria.
- Range massimo: circa 100m
- Numero di gruppi: 5 (A, B, C, D, E)
- Numero di canali: 32 canali con 99 identificativi
- Master/Slave: Solo slave, non può funzionare come master (AD100 Pro)
HSS
Come vi dicevo nel corso della recensione, questo Godox AD100 Pro supporta nitidamente l’high speed sync (HSS) ed è possibile scattare in sync fino a 1/8000s. Tramite le opzioni del flash è inoltre possibile impostare il sync sulla seconda tendina oppure sulla prima, a seconda delle vostre necessità. Per quanto concerne il tempo di ricarica, il range va da 0.01 a 1.5 secondi in base a quanta potenza utilizzate nel lampo. Chiaramente, scattando sempre a 1/1 sarà necessario maggior tempo di ricarica del lampo, ci sarà un maggior consumo energetico e una richiesta di raffreddamento tramite ventola più presente.

Potenza
La potenza nominale di questo Godox AD100 Pro è pari a 100W, tuttavia, il produttore non ha rilasciato un numero guida preciso per questo modello. Un normale flash di questo segmento ha una potenza in output massima compresa tra i 60 e i 75 watt, pertanto questo AD100 Pro è più potente circa del 30-40%. Parlando in termini di paragone, questo modello ha la metà della potenza del “fratello” AD200 Pro e ⅓ della potenza di Godox AD300 Pro.

Batteria
Una delle caratteristiche che più mi ha colpito di questo Godox AD100 Pro riguarda certamente la batteria, in grado di garantire fino a 360 lampi con una singola carica (ovviamente dipende dalla potenza di utilizzo, chiaramente). Viene fornito con una singola batteria estraibile, pertanto, volendo, potreste valutare l’ipotesi di comprarne altre a parte da utilizzare magari nelle sessioni di scatto più impegnative. Se rientrate tra gli utenti che hanno acquistato un Godox V1, sappiate che la batteria è la stessa, vale a dire una WB100 da 2.6Ah / 18.72 Wh.

Godox AD100 Pro recensione: conclusioni
Avete presente quelle classiche lattine di varie bevande gassate stile Cola che potete comprare al centro commerciale? Ecco, questo Godox AD100 Pro è poco più largo di una lattina e immagazzina una buona potenza che si riflette in utilizzi interessanti sia in ambiti di fotografia ritrattistica, sia di still Life oppure perché no, di semplice “riempimento” per qualche foto in interni ed esterni.
La lineup di Godox è sempre più chiara, con gli AD100 Pro identificati come “entry level” da 100W, gli AD200 da 200W, gli AD300 da 300W e così via (si, ci sono anche gli AD600 Pro da 600w). In sostanza, Godox ha creato una linea di flash da studio e da Outdoor per ogni esigenza e per ogni “tasca”. Se qualche anno fa si poteva dire che le proposte del produttore in questo segmento non erano molte, ora sicuramente sono al completo.
Bisogna però chiarire un aspetto importante, cioè quello del prezzo. Nel momento in cui questa recensione viene pubblicata, Godox AD100 Pro (singolo, senza trigger e senza accessori) viene venduto al prezzo di 290€ circa, che diventano subito 580€ in quanto di un singolo flash ve ne fate ben poco. A questa cifra bisogna aggiungere il trigger, supponendo che sia l’XPRO, il prezzo è di circa 67€, arrivando quindi ad un totale di 647€, a cui però bisogna sommare anche il kit di accessori AK-R1 che costa 60€ (potrebbe bastarvene uno senza problemi). Totale provvisorio quindi 707€ per avere due flash, un trigger e un kit di accessori. Ora vi mancano gli stativi, che potreste già avere in giro (sono universali) o comprare a meno di 50€ per la coppia su Amazon (in certi casi ve li tirano dietro, ma non aspettatevi una qualità eccelsa, assolutamente). Poi, che fate, una seconda batteria non la prendete per ogni flash? Quella costa circa 50€, che per due fa 100€. Ergo, supponendo che abbiate scelto un kit di stativi da 40€, il totale di tutto, compreso due batterie, arriva a 847€, una cifra certamente importante per far funzionare due flash in giro.

Molti di voi penseranno che con quella cifra si può prendere ben altro, che magari ci sono gli Elinchrom base che hanno tutto e costano poco di più, eppure non è così, perché se confrontiamo la maggior parte dei kit flash a batteria seri (quindi non gli Elinchrom RX perché non sono a batteria), i prezzi sono decisamente più alti.

Quindi si, questo è il prezzo di un kit entry level che però può darvi grandi soddisfazioni, come avrete sicuramente visto dai vari scatti.
L’unica aggiunta che si potrebbe comprendere è un Price tag leggermente elevato per la potenza fornita, che però è una variabile basata sul tipo di esigenza che avete voi personalmente.

Recensione in breve
AD100 Pro
Un flash in cui si paga principalmente il design e l'estrema portabilità, perché a conti fatti, il kit completo, che include anche una piccola mirrorless, può stare tranquillamente in uno zaino "normale" da fotografia, cosa non possibile con qualunque altro flash che, invece, vi costringerebbe a portare con voi enormi e pesanti borsoni.
PRO
- Piccolo, leggero e facile da trasportare
- Batteria fantastica
- Gestibile con il sistema X di Godox
- Buone performance
CONTRO
- Luce pilota decisamente migliorabile
- Non c'è la modalità Master