Godox MF12 in offerta
Godox MF12 è un piccolo e completo kit flash dedicato alla fotografia macro annunciato ad agosto 2021 e che si propone come valido alleato per la macrofotografia, la fotografia di prodotto e la food photography. Ma com’è fatto? Funziona bene? Mi avrà convinta? Ve lo dico già, inutile girarci intorno: si, tantissimo! Vediamo insieme perché e se c’è qualcosa da migliorare ancora in questo prodotto. Ecco la recensione del nuovo sistema di illuminazione del produttore cinese.
Come gli appassionati di fotografia macro probabilmente hanno imparato a proprie spese, seguire le regole del triangolo dell’esposizione in questo ambito è particolarmente complesso e la luce sembra non essere mai sufficiente per congelare alla perfezione il fiorellino o l’animaletto che ha catturato la nostra attenzione. Infatti avere una profondità di campo in grado di far risaltare correttamente il soggetto vi costringerà a chiudere il diaframma verso valori simili a f/8 o f/16, inoltre dovrete avvicinarvi notevolmente, bloccando di fatto gran parte della luce che lo illuminerebbe. Se stiamo fotografando qualcosa di vivo e in natura non possiamo permetterci di allungare eccessivamente i tempi, quindi la scelta giusta qual è? Alzare gli ISO?
No, la soluzione reale è l’utilizzo di un flash.
Compatibile con Nikon, Sony, Canon, Fujifilm, Olympus e Panasonic, Godox MF12 è un sistema di luci flash anulari componibile progettato per la macrofotografia e composto da un anello di montaggio che si innesta sulla vostra ottica macro (ma non solo) e un numero variabile di unità flash, da uno fino ad un massimo di 6, che possono essere disposte in varie configurazioni sull’anello stesso o in maniera indipendente su stativi o sul proprio supporto singolo. Interessante, vero? Vediamo tutte le sue caratteristiche nel dettaglio e scopriamo insieme come si è comportato nella prova sul campo.
Godox MF12 recensione: il kit
In Italia il flash Godox MF12 è disponibile per l’acquisto in due kit: la versione con due flash e anello di montaggio per far sì che il contrasto tra la luminosità del soggetto e lo sfondo rimanga equilibrato senza perdere l’effetto naturale, e quella con un solo elemento che funziona come flash esterno e che può essere acquistata in seguito come luce aggiuntiva del vostro kit da 2 MF12.

Su Amazon troviamo anche il kit formato da una luce e dall’anello di montaggio , oppure la versione più completa che è quella composta da 4 luci e anello di montaggio, anche se entrambe queste opzioni d’acquisto non sono ancora disponibili presso i rivenditori italiani. Troverete comunque che la scelta di partire dalla configurazione base composta da anello e 2 lampeggiatori è l’opzione migliore e potrete poi procedere all’acquisto di ulteriori unità singole via via che ne sentirete il bisogno; infatti, probabilmente, terminata la lettura di questa recensione non vi chiederete se comprare Godox MF12, ma direttamente quanti comprarne!
Ma vediamo nel dettaglio il kit da 2 flash.

All’interno della scatola troviamo 2 unità flash Godox MF12, 2 supporti per flash per poterli agganciare alla slitta della fotocamera o, tramite vite ¼, a qualsiasi stativo o treppiedi o monopiede e 2 adattatori cold shoe che ci permettono di andare a fissare flash e supporto ottenendo un sistema stabile ed indipendente operativo nel raggio di 30 metri. La presenza di una vite nella parte inferiore dell’adattatore permette l’aggancio a manubri, treppiedi o stativi. Sono presenti inoltre 2 cavi USB di tipo C, 2 supporti per i filtri colorati, 2 set di filtri a gelatina che vanno a modificare il colore della luce chiamati MF-11C e 2 set di filtri che regolano la temperatura del colore, detti MF-11T.
Nella confezione sono presenti gli adattatori di posizionamento per i primi piani estremi che funzionano come mini diffusori anche se onestamente sono troppo vicini al flash per offrire una diffusione della luce perfetta, 1 anello di montaggio MF-AR e 1 kit di anelli adattatori AR-R per permettervi di montare l’anello su tutti gli obiettivi con un diametro compreso fra 49 e 77mm, quindi tutte le ottiche macro e non solo che vi potrebbero venire in mente. Conclude il kit una custodia per il trasporto dotata di maniglia e dall’aspetto pratico, robusto e leggero.
Fate attenzione al fatto che non ho parlato di trigger, infatti questo elemento non è incluso nella confezione anche se è necessario per l’utilizzo del flash, ma ne parleremo più approfonditamente nel capitolo riservato alla connettività.
Un’altra cosa che non ho nominato nell’elenco degli accessori presenti nel kit è la batteria. Infatti ogni unità flash integra una batteria ricaricabile agli ioni di litio da 3.7 V/1700 mAh alimentabile e ricaricabile tramite USB Type-C, che il produttore dichiara capace di sostenere 500 lampi a piena potenza. Naturalmente la capacità aumenta notevolmente diminuendo la potenza del flash, così come varia anche il tempo necessario per la ricarica. Infatti se in range di potenza spazia da 1/1 a 1/128, alla minima potenza il flash avrà bisogno di soli 0.01 secondi, mentre ne serviranno 1.7 se lo utilizzerete alla massima intensità.
Godox MF12 recensione: design e materiali
Le dimensioni di ogni Godox MF12 sono davvero contenute, parliamo di appena 81 x 76.5 x 64.3 mm per un peso di 144 grammi, veramente un quantitativo quasi trascurabile.
Le sensazioni che si provano tenendo in mano Godox MF12 sono alquanto positive, si tratta di un prodotto piccolo e compatto dall’aria durevole e affidabile. Il lato superiore presenta 4 pulsanti di selezione (Menu, Luce guida, Accensione/Spegnimento e Impostazioni), una ghiera zigrinata di controllo che circonda il pulsante SET, il pulsante di test e il display OLED con il quale potete visualizzare le informazioni utili, come canale, gruppo, potenza, modalità e livello della batteria. Conclude il lato superiore il ricevitore per il trigger. Nel lato inferiore troviamo l’aggancio inclinabile con i suoi pulsantini laterali di sgancio. Tramite questo innesto è possibile innestare il flash sull’anello di montaggio MF-AR o sull’adattatore per un utilizzo separato dalla fotocamera, possibilità che permetterà praticamente infinite possibilità creative, complice anche il ridottissimo peso dell’unità che potrà essere montata su qualunque stativo, inclusi quelli per smartphone.
Lateralmente troviamo la porta per USB type C per la ricarica e per l’eventuale aggiornamento futuro del prodotto. L’inserimento di questa porta era vincolata dalla scelta di includere una batteria interna, ma la possibilità di aggiornare i firmware per garantire l’utilizzo anche su nuove tecnologie che si svilupperanno è indubbiamente un plus non da poco. Sul lato frontale infine lo specchio del flash è sormontato dalla luce guida a led impostabile in 10 intensità differenti e collocata in una posizione molto comoda che permette di non modificarne il colore qualora decidessimo di montare le gelatine per un uso più creativo del flash.
Il wattaggio a piena potenza di questo flash è pari a 12W con un output a 8 livelli che va da 1/1 a 1/128. Il tempo di ricarica è compreso tra 0.01 e 1.7 secondi, permettendovi quindi un ottimo utilizzo durante una breve raffica. A piena carica l’autonomia che offre Godox MF12 è di circa 500 scatti. Le modalità supportate per il flash sono TTL Autoflash o M, il manual flash. La temperatura colore è pari a 5600K.
Ma vediamo un rapidissimo riepilogo delle principali specifiche tecniche di Godox MF12 per avere tutte le informazioni importanti visibili a colpo d’occhio:
- Flash Wireless con supporto TTL adatto a Macro / Close-up;
- Numero guida pari a 16;
- Temperatura del colore: 5600 Kelvin
- Range di potenza da 1/1 a 1/128 in 8 livelli;
- Tempi di ricarica da 0.01 a 1.7 secondi;
- Connessione senza fili a 2.4GHz;
- Batteria ricaricabile agli ioni di litio;
- Autonomia di 500 lampi a piena potenza con una singola carica;
- Porta USB Type-C per ricarica, alimentazione e futuri aggiornamenti;
- Canali impostabili: 32 (da 1 a 32);
- Gruppi selezionabili: 5, (A, B, C, D ed E);
- Dimensioni singola unità: 81 x 76.5 x 64.3 mm;
- Peso singola unità: 144 grammi.
Bene, ora che sappiamo tutta la teoria passiamo alla pratica e portiamo i flash sul campo!
Godox MF12 recensione: prestazioni
Eccoci finalmente arrivati nel cuore della nostra recensione del sistema di flash Godox MF12. Piccolo, estremamente potente e tanto versatile, offre oltre ai lampi a potenza variabile anche una comodissima luce guida, che estende ulteriormente l’utilità delle unità quando le impiegate in condizioni di luce difficili. Infatti con le ottiche manuali con un grande rapporto di riproduzione e con un valore di diaframma molto piccolo è estremamente difficile mettere a fuoco per la scarsità di luce. La luce guida dei flash Godox MF12 è una luce led che vi aiuta nella messa a fuoco ed è attivabile sia dal flash, sia dal controller e che, a differenza di molti competitor, rimane accesa fino a quando non la disattivate, non si spegne dopo un determinato lasso di tempo o dopo lo scatto. È possibile variare la potenza della luce guida dal flash, in un range che va da 1 a 10. Si tratta di luci abbastanza potenti da permettervi dei piccoli filmati, rimuovendo alcune ombre dai piccoli soggetti. Una comodità estrema è il fatto che il colore e la temperatura della luce guida non vengano influenzati dalle gelatine poste davanti al flash.
Oltre a questa grande comodità, Godox MF12 offre molte caratteristiche davvero pratiche in un corpo di dimensioni contenute, analizziamole nei vari ambiti.
La connettività
Facendo parte del sistema “X” del produttore, Godox MF12 è un prodotto slave controllabile tramite un flash master o con i trigger Xpro X1 e X2 che potrebbero essere già in vostro possesso e che vanno scelti in base al marchio della vostra fotocamera.
Infatti, seguendo la linea tracciata dai produttori di smartphone, anche Godox sceglie di non fornire nel kit oggetti che potete avere già (o che potete acquistare separatamente), altrimenti comprando 10 flash vi potreste trovare con più trigger che obiettivi per il vostro corredo.
Un altro motivo per il quale non è stato inserito il trigger è che il kit Godox MF12 così composto è universale. Potete acquistarlo e utilizzarlo insieme a qualcuno che utilizza un marchio diverso dal vostro, sarà sufficiente utilizzare due trigger differenti, ognuno compatibile con il proprio sistema. Seguendo questo filo logico, Godox MF12 è perfetto anche per coloro che hanno un doppio corredo di marchi differenti, questi versatilissimi flash saranno montabili su ogni lente in vostra dotazione. Potrete persino decidere di cambiare tutta la vostra attrezzatura scegliendo un diverso produttore: nessuna paura, il vostro flash per la fotografia macro verrà con voi. Basterà acquistare il trigger adatto.Ma quale scegliere? Il modello più recente è X2, ma Xpro ha un prezzo leggermente inferiore ma un display più grande e risulta quindi più comodo da utilizzare se non avete necessità di poco ingombro. A questo punto sceglierete il modello caratterizzato dalla lettera che indica il marchio della fotocamera. Xpro-C (o X2-C o X1-C) se avete Canon, -N per Nikon, -S per Sony, -F per Fujifilm, -O per Olympus e Panasonic e per concludere -P per Pentax.






Dal trigger potrete gestire i gruppi, la luce guida, il tempo di sync, il canale radio e ovviamente cambiare da remoto tutte le principali impostazioni del flash, modificandole un’unità alla volta oppure tutte insieme.
I lampeggiatori possono essere anche attivati otticamente (usando il flash integrato, per esempio), ma in questo modo perdereste la duttilità del sistema a più luci, che è il punto di forza di Godox MF12.
La potenza
Godox parla di un numero guida di 16.1, pari a 12W di potenza a 100 ISO. Chi possiede un’infarinatura sull’utilizzo dei flash in fotografia ritrattistica o in quella di prodotto a questo punto potrebbe storcere il naso, abituato a numeri guida ben più alti. Quello che non stanno tenendo in conto è la distanza di operatività.
I Godox MF12 protagonisti di questa recensione sono dei flash per la fotografia macro, e come tali sono progettati per illuminare potentemente un soggetto ad una distanza ravvicinata. Sapendo che il numero guida si calcola moltiplicando l’apertura del diaframma per la distanza (in metri) alla quale il flash è in grado di esporre in modo corretto, impostando la sensibilità a ISO 100 e il flash a piena potenza,
f/stop x metri = numero guida
e tenendo conto che i valori di diaframma più usati in fotografia macro vanno da f/8 a f/32, capiremo che i Godox MF12 danno il meglio di sé ad una distanza di 2 metri quando il diaframma è a f/8 e arrivano a 50 cm quando il valore è chiuso a f/32. Che direi che è esattamente ciò che i nostri piccoli alleati per una fotografia macro di successo sono nati per fare!
E infatti vi posso dire senza dubbio che si tratta di flash estremamente potenti. Il paragone che può essere fatto riguarda i Meike MK-MT24 o il kit macro Nikon R1C1, flash ai quali Godox si è ispirata fortemente creando i suoi MF12 e migliorandoli sotto molti aspetti. Sebbene il primo costi quasi quanto i Godox MF12 e il secondo ben 4 volte tanto, entrambi questi flash macro hanno un numero guida pari a 10.
Beh, ora quel 16 non vi sembra più tanto piccolo eh? Tutto dipende da in che scala lo metti, come ogni cosa in fotografia macro!
La batteria
Un parametro che va a braccetto con la potenza è la batteria. Quella di Godox MF12 è in grado di gestire 500 lampi a piena potenza con una sola carica, ma in tutta onestà non credo di averli mai utilizzati a piena potenza nel corso di questa recensione. Come già detto in precedenza la batteria è integrata, al litio e da 3,7 V/1700 mAh.
Il fatto che si tratti di una batteria integrata è davvero comodo, vi permetterà di non portarvi sul campo una scorta di 400 mini stilo o stilo, optando per un più comodo battery pack, al quale attaccherete volendo anche lo smartphone.
Il tempo di ricarica è davvero rapidissimo, in circa 50 minuti avrete la carica completa, ma all’occorrenza potrete anche interromperla prima, infatti quando le unità sono in carica non possono essere utilizzate.
L’impiego di batterie integrate porta con sé anche alcune cose alle quali dovrete necessariamente prestare maggiore attenzione. La prima è che, come dovreste già fare per ogni cosa, vi conviene controllare sempre il livello di carica dopo ogni utilizzo e prima di partire per un’uscita.
I più sbadati o frettolosi utilizzatori di flash a batteria potevano accontentarsi di non controllare nulla, limitandosi a lanciare nella borsa fotografica un pacco di pile di riserva, in caso la carica non si rivelasse sufficiente. Con Godox MF12 non potete permettervi una leggerezza simile, ma onestamente non me la sento di mettere questo dettaglio nel novero dei difetti, perché controllare lo stato della propria attrezzatura prima e dopo di un’uscita è un’abitudine che dovrebbero avere tutti per evitare dolorose sorprese una volta arrivati a destinazione! Mai successo di uscire senza batterie o memory card?
Il difetto di questo sistema con batteria integrata è legato alla vita della batteria. Come tutte, anche quelle integrate prima o poi si esauriranno, costringendovi a buttare un prodotto magari ancora funzionante ma che non mantiene la sua carica. Questo è sicuramente un problema, legato a doppio filo alla nostra società che coniuga praticità e consumismo. Il lato positivo è che comunque ogni singola unità ha un prezzo attuale di poco più di 100 euro, un valore non troppo alto che vi permetterà di sostituire il flash con pochi rimpianti e acquistando un prodotto più aggiornato qualora, fra un po’ di anni, il vostro Godox MF12 dovesse smettere di ricaricarsi adeguatamente.
L’altro risvolto delle batterie integrate è legato alla ricarica, la possibilità di caricare (e in futuro di aggiornare, e si tratta davvero di una caratteristica che fa la differenza) i flash via USB-C, associata al fatto che si tratta di più unità, vi potrebbe portare ad avere un sacco di caricatori sparsi in giro per casa, o a turnare i vari flash sui pochi caricabatterie che possedete, dal momento che incluso nel kit vi è solo il cavo. Mettere 4 flash in carica in camera mia significa avere praticamente ogni presa occupata da un Godox MF12. Ok che è un prodotto che conquisterà il mondo, ma così è un po’ troppo, meglio dotarsi di un caricatore a porte multiple simile a questo, grazie al quale potrete ricaricare via USB anche il resto dell’elettronica in vostro possesso.
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La praticità di utilizzo
Il fatto che chiunque in Godox si sia occupato di progettare gli MF12 abbia una gran bella testa pensante è evidente ancora prima di accendere i flash.
Guardate solo i filtri, dell’esatta dimensione dei loro portafiltri, nei quali vanno ad incastro. Senza elastici, non dovete piegare le gelatine, senza difficoltà di nessun tipo. Facile, veloce ed intuitivo.
Spostiamo l’attenzione sulle unità flash e la prima cosa che potete pensare quando li vedete è che siano dei carinissimi mini flash, dei piccoli bonsai, carini e coccolosi. Vi viene in mente qualcosa con carini e coccolosi? I pinguini di Madagascar, vero? Ecco, carini e coccolosi proprio come loro, che di nascosto fanno piani per conquistare l’universo. Proprio come gli MF12.
A questo punto decidiamo di montare i flash. Devo dire in tutta onestà che l’aggancio fra adattatore e ring vi ruberà un paio di secondi al primo utilizzo prima di capire come far scivolare l’adattatore nell’anello, ma l’unione fra le due componenti si rivela veramente solida e stabilissima. Anche fissare il flash all’anello, e in seguito rimuoverlo, richiede un paio di secondi per capire come muoversi, ma una volta compreso il corretto montaggio non avrete nessun problema e le unità rimarranno esattamente nella posizione stabilita, a patto che le abbiate montate correttamente, arrestandole nel posto giusto.
In questo caso Godox stessa ci viene in aiuto con un comodissimo video che spiega le operazioni di montaggio.
Devo notare però che il giunto che unisce il flash all’adattatore è un po’ rumoroso e emette un suono che sembra quello di una rottura quando viene piegato per regolare l’angolazione, anche se si tratta solo di un’impressione data dai blocchi interni che fermano con più sicurezza il flash nella posizione selezionata. Quindi non vi spaventate: fa “crack” ed è normale.
Possiamo in alternativa decidere di non montare i flash sull’apposito anello, posizionandoli sul loro supporto o su un treppiedi o su uno stativo. L’unica accortezza è che si trovino nel raggio di 30 metri dal trigger, una distanza enorme, che tanto in fotografia macro non raggiungerete mai, nemmeno nei vostri sogni più oscuri.
Ora siamo pronti ad accendere i nostri MF12 e ci rendiamo conto che si accendono premendo il pulsante apposito e con uno scrolling in senso orario della ghiera zigrinata; se la rotella non scorre entro tre secondi, l’unità si spegne. In questo modo il flash non si accenderà da solo durante il trasporto, facendovi trovare l’amara sorpresa di una batteria scarica ancor prima di iniziare. I Godox MF12 sono stati creati da una testa pensante, ve l’ho detto prima.Scattare con questi flash montati è abbastanza facile e il peso non è eccessivo, se però non avete mai usato questa tipologia di luci bisogna abituarsi al maggior ingombro dovuto alle varie unità. Una cosa alla quale dovete prestare attenzione sono i flash posizionati nella parte inferiore dell’anello. Non vedendoli, infatti, potreste dimenticarvi della loro presenza e muovendovi, urtare contro qualche superficie. Un colpo (ovviamente non tale da rompere i flash) ricevuto non andrà a spostare il flash lungo l’anello, l’unica conseguenza sarà il possibile cambiamento dell’angolo di inclinazione selezionato. Disporre i Godox MF12 nella parte inferiore dell’anello ha anche un altro ovvio problema legato sempre all’ingombro: non riuscirete ad appoggiare la fotocamera sul piano a meno che non li spostiate tutti sul lato superiore.
Una caratteristica che senza dubbio ho amato di questi flash è il fatto che le impostazioni del flash come la potenza, ma soprattutto il gruppo e il canale restino in memoria se spegnete l’unità. Sarà comodissimo quindi applicare un’etichetta adesiva ad ogni flash indicando il gruppo scelto per quell’unità, permettendovi quindi di vedere a colpo d’occhio qual è l’MF12 da regolare sul trigger, qualora ci sia un problema.
Per identificare il flash che volete che lampeggi avete anche la possibilità di registrare l’id number dell’unità, per un utilizzo davvero preciso.
Altra comodità presente in questo sistema è il fatto che tenendo i lampeggiatori fermi con la mano potete ruotare la fotocamera e cambiare l’orientamento dello scatto, mantenendo però la provenienza della luce.
Un piccolo neo che ho trovato utilizzando questi flash sul campo è il diffusore. Come vi accennavo in precedenza è piccolo e comodo da montare, ma è troppo piccolo e troppo vicino alla luce per funzionare in maniera ottimale. Potreste quindi trovarvi con alcune luci troppo dure per il risultato sperato. In attesa che Godox o qualche altro produttore sviluppi un diffusore compatibile con questi flash, potete ovviare il problema fissando al flash un pezzetto di carta da lucido, una carta a bassa opacità che permette il passaggio della luce diffondendola in maniera ottimale.

Negli ultimi giorni Godox ha rilasciato l’adattatore MF-CB per permettere agli utenti di montare gli oggetti del kit Godox AK-R1 su questo flash. Il kit include diffusore a cupola, piastra del diffusore, piastra da rimbalzo, nido d’ape, filtri colorati e snoot per controllare il raggio, ammorbidire la luce e cambiare i colori chiari.

La versatilità e le potenzialità creative
Godox MF12 riesce nella non facile impresa di unire i vantaggi di un ring dal punto di vista della diffusione della luce, alle caratteristiche di un flash singolo, essendo estremamente maneggevole, direzionabile e personalizzabile. I piccoli flash infatti sono privi degli ingombri dimensionali della parabola di un ring flash o di un flash tradizionale, e sono estremamente comodi da posizionare in qualunque situazione di ripresa in esterna, persino su terreni irregolari. Naturalmente sono notevolmente avvantaggiati dalla possibilità di montarli sui loro mini stativi o, grazie alla staffa a vite standard da ⅜, è possibile avvitarli su qualsiasi treppiedi, monopiede, asta filettata o picchetto.
Secondo il produttore, la scelta più saggia è quella di partire con due flash MF12 per poter già ottenere dei risultati buoni, naturalmente maggiore sarà il numero delle luci che aggiungerete e più alte saranno le vostre possibilità creative e, di conseguenza, anche il risultato che otterrete sarà di qualità più elevata. Devo dire che mi trovo assolutamente concorde, 2 luci sono spesso sufficienti per un utilizzo smart e sono un ottimo punto di partenza per comprendere se avete bisogno di qualcosa in più.
Uno dei più grandi pregi di Godox MF12 secondo me è proprio nella personalizzazione estrema ottenibile con questi kit, permettendovi di gestire le varie fonte di luce al meglio, in termini di provenienza, inclinazione, colore e potenza, arrivando realmente a giocare con la luce o, sfruttando l’etimologia del termine fotografia (dal greco luce, phṑs e grafia, graphḕ, per cui fotografia significa “scrittura di luce”), disegnare con la luce.
Possiamo infatti modificare l’angolazione delle teste dei flash e ottenere una luce più diretta oppure una caduta più morbida della illuminazione, spostarli lungo l’anello di montaggio per cambiare la provenienza della fonte luminosa, oppure toglierli e distribuirli in giro per il nostro set, colorarli con l’utilizzo delle gelatine, scegliere una potenza più adatta alla situazione luminosa e impostare una potenza differente per ogni unità flash. Insomma, sembra davvero non esserci un limite per le potenzialità creative di questo kit di luci, un altro po’ e vi faranno anche il caffè. Sicuramente potete fotografarci il caffè, e lo dico con cognizione di causa!
Potete utilizzarli anche nella fotografia ritrattistica, infatti negli scatti beauty creeranno nella pupilla del vostro soggetto un riflesso molto particolare, diverso da una luce puntiforme o dal cerchio del ring, ma gli occhi saranno abbelliti dai tratteggi circolari dei diversi flash, molto d’impatto.
I flash Godox MF12 di questa recensione sono utilizzabili in slave, in TTL o in manuale, in alternativa è disponibile anche la modalità PhotoC che ci permette di lavorare impiegando i lampeggiatori come second optic trigger, con o senza pre lampo.
Godox MF12 recensione: galleria di immagini
Ecco la galleria che comprende le immagini che ho realizzato durante la stesura di questa recensione di Godox MF12, montando Tamron 90mm f/2.8 Macro VC USD e Irix 150mm f/2.8 Macro su Nikon Z6. Persino le immagini di prodotto che ritraggono i flash sono state realizzate illuminandoli proprio con i Godox MF12, mentre l’ottica è Nikon Z 35mm f/1.8 S. Fanno eccezione, naturalmente, gli scatti che raffigurano tutti e 4 i lampeggiatori montati sulla fotocamera.
Godox MF12 recensione: conclusioni
Devo dire sinceramente che ho adorato fare la recensione di Godox MF12, ha suscitato in me una gran voglia di sperimentare e una creatività che ha generato un gran desiderio di scattare. Desiderio che, come tutti gli appassionati di fotografia macro sapranno bene, in questo periodo dell’anno è un po’ carente vista la scarsità di soggetti vivi. Le potenzialità di queste piccole unità sono davvero molteplici e permetteranno inoltre di essere impiegate anche in altri generi fotografici.
Ma quindi per chi è adatto questo flash?
Godox è perfetto per tutti gli appassionati di macro fotografia, di qualunque livello voi siate. La luce in questo genere non basta mai e un sistema di illuminazione come questo fa veramente la differenza fra portare a casa lo scatto del giorno oppure no. La possibilità di modificare quantità, direzione e inclinazione della luce e la presenza di una luce guida eccezionale vi permetteranno uno scatto illuminato nel migliore dei modi, complice anche l’opportunità di disporre le unità su qualunque terreno in modo pratico e sicuro. L’ingombro e il peso ridotti sono grandi punti a favore per tutti e soprattutto per chi, come me, è appassionato di natura.
Dilettandomi in macrofotografia, fotografia paesaggistica e wildlife photography, nelle mie uscite fotografiche lo spazio libero nello zaino è una creatura mitologica che non ha mai visto nessuno. Fra treppiedi, obiettivo macro, grandangolo e teleobiettivo l’idea di aggiungere altro ingombro e peso sulle mie spalle mi fa rabbrividire. Godox MF12 invece aggiunge un grande aiuto alle mie foto senza appesantirmi troppo, e le sue piccole dimensioni lo renderanno presenza quasi fissa nel mio zaino anche dopo questa recensione.
Le potenzialità creative di questi flash però li rendono ottimi anche per coloro che desiderano entrare nella fotografia still life in maniera semi professionale e che non possiedono uno studio o ampi spazi dove disporre un set. Con Godox MF12 potrete disporre le luci in pochissimo spazio, ottenendo una buona illuminazione dei vostri prodotti. L’assenza di un diffusore di dimensioni maggiori però renderà le vostre luci un po’ troppo dure, costringendovi a ricorrere a sistemi alternativi per ammorbidire l’illuminazione per ottenere dei risultati più professionali che si avvicinano a quelli realizzabili con attrezzatura molto più costosa.
Godox MF12 è disponibile per l’acquisto in Italia presso i rivenditori autorizzati Godox ad un prezzo consigliato che va dai 111€ per il solo flash ai 254€ per il kit che vi consiglio di acquistare e che comprende i 2 flash con anello di montaggio. Qualora desideriate un maggior numero di unità potete provvedere ad acquistare uno o più confezioni contenenti un singolo Godox MF12 , creando un pratico kit personalizzato in grado di rispondere al meglio alle vostre esigenze.
Recensione in breve
Godox MF12
Godox MF12 è un sistema di flash dedicato alla fotografia macro che fa della duttilità e della potenza i suoi punti di forza. Se da un lato i diffusori non eccellono nel loro lavoro, la plasticità del kit componibile, l'affidabilità e le potenzialità creative vi faranno sicuramente innamorare di questo prodotto e dei risultati che otterrete, permettendovi di realizzare macro splendide e di scoprire il mondo della fotografia still life.
PRO
- Estremamente versatile
- Componibile secondo le proprie esigenze
- Ottima potenza per fotografia macro
- Buona potenza per dilettarsi in foto prodotto e food photography
- Compatibile con tutti i brand di fotocamere
- Batteria integrata
CONTRO
- I diffusori troppo vicini al flash rendono la luce a volte troppo dura
- Batteria integrata non sostituibile
Complimenti per la fantastika recensione che tocca tutti i punti dalla praticità alla guida tecnica… Ordinati, sfrutterò tutti i vostri consigli
Ti ringrazio davvero Pyno, felice di esserti stata utile! Se acquisterai il kit Godox MF12 facci sapere come ti trovi!!!