Siete dei fotografi ritrattisti e state cercando un flash economico e compatibile con la maggior parte dei brand oltre che con la possibilità di essere utilizzato all’interno di un sistema radio completamente senza fili? Allora Godox TT685II potrebbe fare al caso vostro per tantissimi motivi, a partire dal prezzo. Ecco la nostra recensione in cui vi mostriamo anche alcuni scatti realizzati proprio grazie all’ausilio di questo flash.
Godox, azienda cinese ormai ben conosciuta e decisamente affidabile che nel corso degli anni si è guadagnata numerosi riconoscimenti, ci ha inviato in prova questo interessante flash, ultima evoluzione della serie TT, con diverse migliorie e caratteristiche chiave. Questo Godox TT685II, che nel nostro caso ha la slitta “digitale” per attacco Sony, ha diverse caratteristiche interessanti, come il supporto HSS 1/8000s, la compatibilità con il sistema wireless 2,4 GHz del produttore (chiamato semplicemente “X”) e molto altro. Viene offerto ad un prezzo inferiore a 150€, motivo per cui a molti può sicuramente interessare. Come si sarà comportato? Scopriamolo insieme.
Godox TT685II recensione: a chi è adatto?
Come per ogni recensione, cerchiamo prima di analizzare il target effettivo del prodotto per farvi capire se questo tipo di flash potrebbe davvero fare al caso vostro. Per carità, non c’è scritto da nessuna parte che il flash serva soltanto nella fotografia ritrattistica, tuttavia, sicuramente c’è da dire che, grazie a questo genere, sia più facile e possibile “misurare” le possibilità di illuminazione di un prodotto del genere.
Sebbene l’ambito di utilizzo possa cambiare (ritrattistica in esterna, foto in discoteca, foto alle feste, ai matrimoni, ai battesimi e così via), la finalità, bene o male, rimarrà sempre la stessa. Dal mio punto di vista, faccio parte di quella “schiera” di persone che pensa che un flash non sia sempre necessario come utilizzo ma che, tuttavia, non deve assolutamente mancare nell’attrezzatura di un fotografo. Certo, se fate soltanto fotografia paesaggistica allora forse vi servirà a ben poco, se invece siete fotografi poliedrici (e soprattutto a partita IVA), allora un flash nell’armadio bisogna tenerlo per la classica storiella del “non si sa mai”. Dall’avere un flash a saperlo usare c’è una bella differenza, ma va detto, questo Godox TT685II è molto intuitivo, facile, di chiara lettura e con un grande potenziale.
Godox TT685II recensione: design e materiali
Esteticamente, questo flash è il classico dispositivo esterno a slitta facilmente riconoscibile, e, a conti fatti, dal punto di vista del design e dell’estetica non cambia poi così troppo rispetto ad altri modelli analoghi. Va detto però che, per quanto concerne i materiali, non vi troverete di fronte a qualcosa di simile ad un top di gamma dei vari produttori, ma è anche abbastanza normale, ballano circa 300-400€ tra questo modello ed un top di gamma di un produttore come Nikon, Canon o Sony. Questo però non significa che i materiali siano necessariamente inferiori. Troviamo comunque una costruzione in policarbonato con slitta contatti in alluminio e un rivestimento che, per alcune parti del flash, è lucido e non opaco, effetto che personalmente a me piace molto.
Analizzando il corpo, si tratta di un dispositivo che misura 64x76x190mm con un peso pari a circa 489g con quattro batterie al suo interno (che diventano 405g senza batterie). Nella parte frontale troverete ovviamente la testa del flash con tanto di tendina / diffusore integrato ad estrazione. Sempre nella zona anteriore c’è poi il sensore wireless che copre la maggior parte del corpo, l’assistente per la messa a fuoco, una porta di ricarica esterna e il logo dell’azienda in grande. Guardando il flash da dietro, nella parte sinistra troviamo un piccolo tappo che serve a proteggere il jack per il sync cablato oltre ad una porta USB Type-C utile per l’aggiornamento firmware e non per la ricarica (purtroppo). Nel lato opposto, a destra, troviamo invece la copertura per l’innesto delle batterie: saranno necessarie 4 batterie AA per alimentare correttamente il dispositivo, un vero peccato che non ci sia, in questo modello, una batteria al litio proprietaria e ricaricabile esternamente, ma potrete sempre ovviare al problema con delle batterie stilo ricaricabili, come queste ad esempio, che hanno anche molti mAh permettendovi un maggior numero di lampi.
Nel caso specifico delle batterie che vi ho linkato, si trattano esattamente di quelle che ho utilizzato con questo Godox TT685II e che mi hanno permesso anche di superare tranquillamente i 330 lampi di autonomia medi dichiarati dal produttore. Nella parte inferiore, chiaramente, è presente la slitta Hotshoe che, nel caso di attacco Sony, è proprio quella digitale richiesta dal produttore. Sempre in questa zona c’è il nuovo sistema di aggancio/sgancio rapido che, come negli accessori di questo calibro venduti come professionali, permette di assicurare il flash alla vostra slitta Hotshoe della fotocamera in maniera rapida e soprattutto estremamente sicura, così non ci saranno mai problemi legati ad un flash che si stacca e cade (nulla di impossibile con i modelli più “vecchiotti”).
Passando all’analisi della parte posteriore, troviamo ben 7 tasti funzione, una ghiera con D-Pad che nasconde altri 4 tasti e lo switch on/off, oltre ovviamente al display LCD che vi permette di visualizzare tutte le impostazioni disponibili. Se notiamo i 4 tasti posti orizzontalmente nella zona superiore, essi non hanno propriamente un’etichetta in quanto le loro funzioni cambiano a seconda del tipo di menù e delle impostazioni, pertanto si tratta di tasti dinamici. Per il resto invece, i tasti posti nella zona sinistra servono (quasi) sempre ad entrare nel menù o utilizzare il lampo di test, mentre quello all’estrema destra con il simbolino che sembra una Z è utile invece per gestire la selezione della trasmissione wireless. Nella ghiera troviamo un tasto “zoom” per gestire la distanza di utilizzo del lampo, un tasto “mode” per gestire le modalità di scatto, un tasto lock per bloccare quasi tutta la parte posteriore da pressioni accidentali e un tasto “+/-” utile per aumentare o diminuire la potenza del flash.
Il prodotto risulta comunque solido e piuttosto affidabile, realizzato comunque in policarbonato come gli altri accessori analoghi, ma forse con qualche strato in meno in alcune zone. Certamente non ho mai pensato nemmeno di un secondo che si trattasse di un prodotto fragile o delicato, anzi, ho effettuato diverse rotazioni e orientamenti vari della testa senza verificare alcun tipo di cedimento strutturale (come spesso purtroppo succede con i flash esterni economici).
Godox TT685II recensione: caratteristiche e specifiche tecniche
Questo flash integra diverse funzionalità interessanti oltre a gradite novità e migliorie derivate ed evolute rispetto al modello precedente, cioè il TT685. Tra le principali funzioni troviamo un numero guida pari a 60, una copertura da 20 a 200mm con supporto all’Auto zoom, una durata del flash da 1/300s a 1/20000s, un tilt da 0 a 330° orizzontalmente oppure da -7° a 120° verticalmente, supporto al multi flash a 199Hz, modalità Sync con HSS fino a 1/8000s sulla prima o seconda tendina (o su entrambe), controllo di esposizione E + TTL con autoflash, Lock, FEB di 3stop in incrementi di ⅓ (il FEC Manuale può essere combinato con il FEB) e il supporto alla gestione wireless con sistema Godox X a 2.4GHz.
L’autonomia con batterie stilo standard AA può arrivare a circa 330 lampi e c’è uno stand-by per risparmiare energia fissato a 90 secondi (che diventano 60 minuti se impostate il flash come ricevitore). Come piccola nota aggiuntiva, sappiate che “FEC” sta per “Flash Exposure Compensation” mentre “FEB” sta per “Flash Exposure Bracketing“.
Per vostra comodità, ecco un veloce riepilogo delle principali funzioni (potrete trovare quelle estese a questo link):
- Numero guida pari a 60 (m ISO100)
- Durata del flash compresa tra 1/ 300s e 1/ 20000 s
- Copertura da 20 a 200mm
- Auto Zoom + Manual Zoom
- Supporto al tilting fino a 330° orizzontale e -7 / 120° in verticale
- Multi flash fino a 100 lampi a 199Hz
- Modalità Sync con supporto all’HSS fino a 1 / 8000s
- E – TTL autoflash
- Supporto al sistema X di Godox per la gestione wireless con 32 canali, 4 gruppi e 99 ID per un raggio di 100 metri con funzione trasmettitore / ricevitore / off
- Auto Focus Assist Beam con range di funzionamento 5-10 metri (10 al centro, 5 periferici)
- Autonomia di circa 330 lampi
- Tempi di ricarica da 0.1 a 2.6s
- Stand-by automatico dopo 90 secondi
- Sync triggering mode tramite Hotshoe oppure cavo 2.5mm jack
- Dimensioni pari a 64x76x190mm
- Peso senza batteria pari a 405g, con batteria pari a 489g
- Range di frequenza da 2413.0MHz a 2456.0MHz
- Potenza massima di trasmissione pari a 5dbm
Godox TT685II recensione: funzionalità interessanti e novità
I flash esterni per fotocamere prodotti da Godox sono più di 7 modelli diversi che vanno poi a suddividersi in vari attacchi compatibili con la maggior parte delle fotocamere. Questo modello non è esattamente il top di gamma ma si difende molto bene, portando con sé diverse novità rispetto alla versione “mark I”. La prima grande novità è sicuramente un maggior angolo di inclinazione della testa, che ora va da -7° fino a 120° ed è orientabile di ben 330°, pertanto, questo vi permetterà di avere un maggior controllo sull’angolo di luce scelto per un tipo definito di risultato finale nel vostro scatto. Vi sarà semplice quindi decidere da quale parte far rimbalzare la luce senza troppi problemi.
C’è poi una nuova funzione chiamata “TCM Instant Conversion” che, in sostanza, permette una conversione immediata dalla modalità TTL alla modalità manuale di controllo dei lampi. Tale funzione può essere utile anche per, ad esempio, bloccare un valore di esposizione garantendo un risultato “organizzato” e senza sorprese. C’è anche un Quick-release Lock in questa nuova versione di flash, cioè un sistema di aggancio e sgancio rapido della slitta Hotshoe che serve proprio ad assicurare al meglio il dispositivo alla vostra fotocamera.
Sono state aggiunte diverse funzioni a questo flash: oltre alle classiche TTL, Manuale e Multi flash, troviamo ora un HSS fino a 1/8000s, la modalità FEC, FEB, sync sulla tendina posteriore e oltre 22 step di potenza tra 1/1 e 1/128. Grazie alla “power port” frontale, cioè una porta di ricarica dedicata e proprietaria, potrete collegare questo flash ad un power-pack del produttore, come ad esempio il Godox PB960, al fine di avere un’autonomia praticamente infinita e in totale mobilità.
C’è ora inoltre un numero guida migliorato, pari a 60 a ISO100 e uno zoom range che va da 20 a 200mm, cosa che vi permette di allargare o restringere il campo d’azione senza rinunciare alla giusta potenza. Non manca poi il supporto al sistema X di Godox che, tramite la frequenza radio a 2.4G permette di collegarsi ad un sistema di altri flash del produttore e gestirli in un raggio di oltre 100 metri. Io, ad esempio, ho potuto così sfruttare questo Godox TT685II all’interno del mio ecosistema radio generato da due Godox AD100 Pro, permettendomi così di avere tre flash per un singolo set in pochi e semplici passi. Chiaramente questa funzione è compatibile con tutto il sistema X di Godox, pertanto nessuno vi vieta di “mischiare” i prodotti avendo un setup composto, ad esempio, da TT685II, V1, AD200 Pro, AD300 Pro e AD100 Pro. Questo flash è poi compatibile con diversi trigger del produttore, come Godox X1, X2 e XPro (quest’ultimo è quello che ho usato per il test). Ci sono 32 canali diversi e 99 ID, pertanto il numero di dispositivi che potrete usare con un solo trigger sono davvero tanti (senza contare i 4 gruppi A, B, C, D).
Godox TT685II recensione: menù ed intuitività
Sono numerose le modalità e le possibilità di questo menù. Abituato ai flash AD100 (estremamente minimali), così come a flash di altri produttori, questo menù era quasi completamente nuovo per me ma non ho avuto nessun problema ad abituarmi velocemente e nemmeno a “fare cose” senza manuale. Tuttavia però, il manuale, reperibile a questo link, è davvero molto completo e ricco di nozioni utili per perfezionare l’utilizzo di questo prodotto.
Ad esempio, le varie modalità di funzionamento principali sono 5:
- TTL Autoflash: qui potrete gestire i settaggi in tempo reale lasciando la potenza e il range di zoom al flash, basandosi proprio sul sistema Trough the Lens;
- (M) Manual Flash: gestirete voi ogni singolo settaggio del flash, come potenza del lampo e zoom range;
- MULTI: potrete gestire più lampi a raffica impostando il range d’azione e la frequenza dei flash;
- TX: in questo modo imposterete il flash come trasmettitore Radio wireless per la gestione di molteplici gruppi di flash Godox;
- RX: con la modalità ricezione potrete impostare il flash come ricevitore per integrarlo diversamente in un gruppo di flash.
Se non vi dovesse bastare questa semplice divisione di funzioni, sappiate che ci sono anche delle scorciatoie ancora più semplici all’interno del menù che vanno a raggruppare o rendere più intuitiva la fruizione delle varie modalità, soprattutto per quanto concerne quelle wireless. Tale “menù in tre modi” si sblocca premendo il tasto all’estrema destra del flash (quello che sembra una Z).
Godox TT685II recensione: prestazioni ed esempi fotografici
L’utilizzo di un flash dipende sempre da tanti fattori, come ad esempio le singole configurazioni scelte, le modalità e, soprattutto, lo schema di luci. Che sia chiaro, la testa orientabile di questo flash Godox TT685II può tranquillamente essere posizionata a 90° per garantire un flusso della luce “diretto”. Personalmente però, non sono affatto un amante del flash diretto e sparato in faccia alle persone, pertanto quando uso un flash esterno a slitta cerco sempre di evitare questo tipo di utilizzo.

Preferisco infatti, di solito, una configurazione a rimbalzo o comunque meno diretta, sia per dare meno fastidio alla persona fotografata sia per avere un effetto di luce più gradevole. Il punto in più per questo prodotto tuttavia è stato guadagnato certamente dalla sua compatibilità con il sistema X di Godox, che cambia tutto (se avete già un sistema Godox, altrimenti non cambierà poi così tanto – forse). Diciamoci la verità, discoteche ed eventi mondani a parte, chi davvero usa ancora un flash esterno di questo tipo attaccato alla fotocamera e con la luce diretta puntata in faccia alle persone? – molti, purtroppo, ma non io.

Sono fermamente convinto che il trend degli ultimi anni, almeno per me e per tanti altri creativi che reputo “bravissimi ritrattisti”, sia quello di studiarsi uno schema luce tra i migliaia disponibili e sfruttare magari più punti di flash per creare un effetto decisamente più elegante e professionale. Certo, questa cosa non può essere fatta ad un evento e/o in discoteca, ma queste due occasioni le ho già escluse poco sopra. Pertanto, dato che non sono andato in discoteca e non ho fatto foto ad eventi con questo flash, come lo avrò sfruttato al meglio?
Ad esempio, un’occasione interessante è stata per la fotografia di prodotti in studio, abbinato ad altri due Godox AD100 Pro, oppure, ancora, un’altra occasione è stata nel corso del Model Expo 2022 di Verona in cui abbiamo partecipato con uno stand. Proprio al nostro stand avevamo due fondali fotografici e, per molte foto, ho sfruttato questo Godox TT685II come luce di schiarita frontale in totale sync con il mio XPro ad attacco Fuji. Si, perché è proprio questo il punto: staccare il flash dalla fotocamera e usarlo con un trigger offre quello spunto creativo in più per avere magari una luce meno diretta, più alta, meno frontale, più tecnica e soprattutto più studiata.
La configurazione è stata semplice, la gestione altrettanto, il risultato decisamente ottimo. Certo, non stiamo parlando di un flash con un softbox da 60×60 con una potenza di 500W come quelli che di solito si usano mediamente negli studi, ma il fatto che Godox produca anche tanti accessori interessanti in realtà permette questo tipo di montaggio. Ad esempio, tramite un adattatore venduto a parte, ho potuto fissare questo flash ad uno stativo e adattarlo, tramite attacco Bowens, ad un softbox classico da 60×60, ottenendo quindi una luce più soffusa anche se diretta ma con un risultato decisamente più interessante, almeno per me.
Vi parlerò anche da “vecchio”, ma 10 anni fa, quando usavo intensamente i flash a slitta, queste possibilità non esistevano e non erano nemmeno così accessibili come oggi, perché il paradosso è proprio questo: con un investimento minimo e due flash come questo, oggi è possibile creare un set da studio portatile interessante e utile per tantissime occasioni se sfruttato saggiamente.




Godox TT685II recensione: le nostre conclusioni
Godox TT685II è un prodotto sorprendente che, nonostante il prezzo decisamente basso e alla portata di molti, offre un’ottima qualità di luce, molte funzioni, tante personalizzazioni e un HSS fino a 1/8000s che non si trova nei flash da studio “base” e che quindi può permettere anche di scattare soggetti in rapido movimento senza troppi problemi.

Sebbene io non abbia fatto un largo utilizzo dell’HSS nel corso di questa recensione (non ce n’è stata l’occasione), c’è da dire che la sola presenza di questa possibilità dovrebbe far rizzare le orecchie a tutti coloro i quali vorrebbero fare questo genere di scatti in studio ma, magari, non possono permettersi due flash con questi tempi di Sync.

Analizzando infatti il panorama odierno, due flash potenti e buoni da studio con HSS possono costare anche 1100,00€ l’uno, con stativi e trigger esclusi. In questo caso invece, tra due flash, stativi e adattatori, si riesce comunque a stare sotto ai 300€, caratteristica che cambia davvero tutto, soprattutto per chi ha un budget limitato ma vorrebbe comunque sperimentare fotografia “rapida” in studio (come ad esempio una ballerina a cui buttate addosso della farina, o che so, cose del genere – questo è uno dei classici).
Godox TT685II costa circa 130,00€ ed è disponibile per l’acquisto su Amazon. Qui sotto potrete trovare un po’ di link utili per acquistare sia il flash sia il trigger XPro per il controllo senza fili:
Dove acquistare Godox TT685II
Versione Canon:

Versione Nikon:

Versione Sony:

Versione Fuji:

Trigger per controllo wireless off-camera
Versione Canon:

Versione Nikon:

Versione Sony:

Versione Fuji:

Recensione in breve
TT685II
Un flash economico ma di grande qualità che guadagna punti grazie a molte funzioni importanti ereditate da prodotti ben più costosi, come ad esempio l'HSS fino a 1/8000s, il controllo wireless tramite trigger e molto altro. Un prodotto che permette di creare uno studio fotografico portatile con un investimento irrisorio. Da valutare seriamente.
PRO
- Ottima luce
- Grande connettività
- HSS fino a 1/8000s
- Rapporto qualità/prezzo perfetto
CONTRO
- Il numero guida potrebbe non essere sufficiente per alcuni utilizzi più specifici